“Prima… quando ci siamo guardati, non so… è stato… strano”
Ha uno sguardo confuso.
Sospiro. “Nel senso che…” mi blocco. Come potevo dirle che con un solo sguardo mi ha fatto sentire quelle famose farfalle che io raramente avevo provato?
“Allora?” dice inarcando un sopracciglio.
Sto ancora pensando a come farglielo capire, quando lei sbuffa e, con uno strattone, si libera dalla mia presa.
Ha ormai la mano sulla maniglia, quando io la prendo e la blocco vicino allo stipite della porta, posando le mani sulle sue spalle per tenerla ferma.
“CAZZO, MA COSA VU…” Viene interrotta dalle mie labbra.