cosa si sarà inventato il nostro Testa d'Alghe per stupire Annabeth il giorno del loro terzo anniversario?
(dal testo)
" Beh…ecco…devo dirti tre cose, non una. La prima è che sono un Testa d’Alghe” la vedo ridere (quanto è bella quando ride), poi le prendo la mano, la faccio alzare da terra e aggiungo “ La seconda è che ti amo” “ Anche io Perce” mi dice e io le sorrido, ma devo ancora dirle l’ultima, infatti lei mi anticipa “E la terza?”

“Ma me ne sono andata in quel modo…”
“Se lo hai fatto, parte della colpa è anche mia. Se non ti avessi dato motivo di dubitare di me, di quello che provo per te, non saresti scappata. Quando sto con te io sono me stesso: non sono solo il figlio di Giove, il fratello di Thalia Grace o un Romano. Io sono Jason con te.”
“Quindi non mi ritieni ridicola?” Borbottò, sorridendo.
“Affatto. Sei ancora più sexy.” Non seppe da dove gli erano venute fuori quelle parole, ma tornò a sfiorare le labbra della ragazza con le proprie, con più audacia.
**Questa storia partecipa al contest "The seven deadly sinners" indetto da Emily_Kingston**