[...]L’unica a non essersene resa conto era la diretta interessata.
Forse per fortuna mia o forse…solo per mia sfortuna.
Potevo benissimo fare finta di non aver capito nulla e provarci come se niente fosse con lei, ma invece io SAPEVO.
Mi sentivo meschino, traditore, caino.
Mi sentivo attratto dalla ragazza a cui mio fratello aveva consegnato il suo cuore e non facevo niente per impedirmi di avvicinarmi a lei.
Ma la verità era che non ero forte abbastanza per farlo, per resistere al mio fottuto egoismo del cavolo.[...]