Lui, con lo sguardo perso
nel vuoto e con gli occhi cerchiati di nero. Stava sulla porta. Sarebbe
sembrato precariamente in piedi a chiunque altra persona, ma lei che lo
conosceva bene (er… sapeva tutto di lui, forse è più indicato ^_^’)
sapeva che era solamente il suo modo di essere, perennemente ingobbito.
‘Oddio oddio oddio, è lui! LUI!!!’
Lei si alzò e fece un profondo inchino,
mentre gli occhi vacui di lui erano puntati fissi sulla sua schiena. Disse
tutto d’un fiato «Konnichiwa! Mi chiamo Erena e volevo unirmi alla vostra squadra
investigativa contro Kira [dato che vi sarei utilissima conoscendo la fine
della storia xD ndNeroAntracite]».
Non smetteva di fissarla senza proferire parola. Ad un tratto disse
solo: «Sì, mi sembri abbastanza acuta. Non quanto Raito [cretinooo, non è tuo
amico >.< ndNeroAntracite], ma ti accetto nella squadra, d’ora in poi il
tuo nome sarà Furude Hachiko. Invidio il tuo ragazzo.» [NeroAntracite ha
volutamente tralasciato il ‘non’ che sicuramente avrebbe detto dopo averla
vista (ç_ç) a inizio frase. È nei suoi sogni essere adulata da Ellino *ç*].
Si sedettero su di alcune sedie accanto a
un tavolino. Watari entrò portando il solito carrellino pieno di dolciumi vari.
In quell’istante, come un bambino attirato dall’odore delle torte, sopraggiunse
sulla soglia Light Yagami [ops, volevo dire imagaY ndNeroAntracite].
«Oh, una nuova arrivata? Piacere, Light»,
disse porgendole la mano e sorridendo [con quei denti orribili, dannato pazzo
omicida, con quella mano ci uccidi la gente… demonio muori è_é ndNeroAntracite].
Lei ricambiò la stretta, un po’ più forte del consueto, ma non gli sorrise.
Stettero per qualche minuto in silenzio,
godendosi quei magnifici dessert e dopo poco Raito si rivolse ad Hachiko
chiedendole di parlare un po’ loro di lei. Elle sembrava totalmente
disinteressato alla storia di Erena, tutt’altro interesse provava verso un
bignè al cacao, ma appena la ragazza iniziò a parlare alzò impercettibilmente
lo sguardo. Light invece sembrava pendere dalle sue labbra. Quanta falsità.
«Bhè, non sono originaria di Tokyo, ma sono appassionata di
cultura nipponica in generale, oltre che di manga e anime [xD appassionata…
tu sei una nippofila, mia cara ndNeroAntracite]. Adoro la musica, cerco di
ascoltare un po’ di tutto, ma prediligo nettamente il punk ed il rock. Adoro
disegnare, quindi se avete bisogno di identikit ditemelo pure, anche se non vi
assicuro i risultati… ehm…»
«Continua, continua… non
ci stai annoiando!», cercò di tranquillizzarla con il solito tono falso Raito.
Elle aggiunse: «Bhè, non so se possiamo dire lo stesso dei lettori di questa
presentazione su EFP… però, vabbè, continua dai…» [sempre diretto il mio
amoruccio *ç* ndNeroAntracite].
«Uhm, di sport non ne pratico affatto essendo pigra oltre l'inverosimile e
oltretutto negata, ma non mi dispiace guardarlo ogni tanto... Amo alla follia
stare ore al piccì, a guardare anime o a graficare o a pazzeggiare in generale,
sono founder o admin di un po' di forum assieme a un gruppo di amiche, ma non
sto a linkarli...». La giovane iniziava un po’ a sciogliersi. «Sono nata il
ventinove marzo, di conseguenza sono dell’ariete, anche se all’oroscopo non
credo. A proposito di credere, non mi ritengo cristiana, né di altre religioni.
Non trovo possibile l’esistenza del sovrannaturale, come non credo negli alieni.
Ho diversi manga e anime preferiti, alcuni nomi che mi passano per la testa ora
sono Bleach, Higurashi no naku
koro ni, Death Note, Rozen Maiden e altri che al momento non mi passano per la
testa… Bhè, ora si è fatto tardi, dovrei andare. Penso che basti così, no?»,
concluse Erena, anzi Hachiko. I due la congedarono e camminando lungo la strada
di casa, lei, con la mente rivolta agli occhi neri di Elle pensò solo ad un
modo per uccidere Light…