Ero terrorizzata:mi aveva raggiunta. Cosa voleva quell’uomo da me?
All’improvviso mi bloccò,prendendomi un braccio. Voltai lo sguardo nella sua direzione e cominciai a piangere disperata.
“Ti prego,non farmi del male.” Singhiozzai.
L’uomo allentò la presa e sorrise. “Non voglio farti del male,sta’ tranquilla.”
Ero sicura di conoscere quella voce,ma in quel momento non riuscivo a ricordare dove l’avessi sentita.
Si tolse gli occhiali da sole e cominciò ad osservarmi attentamente,dalla testa ai piedi,mettendomi in soggezione.
Ma quando incrociai il suo sguardo,il sangue mi si raggelò nelle vene.
[tratto dal capitolo 3]