Kazoku vuol dire famiglia.
Famiglia vuol dire rispetto.
“Hai davvero esagerato, mocciosa. Adesso chi ci preparerà la cena?”
“Io ho solo tirato a occhialetto innocua palla di neve.”
“Peccato che la tua ‘innocua palla di neve’ fosse grande quanto Sadaharu, piccola ritardata!”
Vuol dire sapersi accettare.
"Non è possibile...quei due deficienti, quei cretini! Sono vergognosi, sono senza creanza!"
Vuol dire collaborazione.
"Gin, corri, vai in farmacia a prenderli!"
"A prendere cosa? Perchè stai sbraitando così? Perchè Kagura è chiusa in bagno?"
"NON HAI ANCORA CAPITO UN TUBO?! Corri a prenderli"
"MA A PRENDERE COSA, AMEBA CON GLI OCCHIALI!"
"MA GLI ASSORBENTI, RAZZA DI IMBECILLE!"
...seh, vabbè.
Gintoki, Shinpachi e Kagura sono una famiglia...solo che ancora non lo sanno.

«Sai come dovresti ringraziarlo, dolcezza?» Haymitch attira tutta la mia attenzione, non prima di aver appoggiato il bicchiere ormai vuoto sul tavolo.
Inarco un sopracciglio, attendendo il suo proseguo. Probabilmente avrebbe concluso la frase il giorno dopo, oppure non l'avrebbe proprio finita. È talmente ubriaco che non posso certo dar peso a ciò che dice.
Ogni volta spara qualche nuova cavolata, riuscendo comunque a farmi saltare i nervi.
«Passione», esclama senza aggiungere altro.
«Passione?»
Haymitch ride davvero di gusto, capendo che non riesco a seguire il suo discorso senza senso.
«Dovresti essere la ragazza in fiamme! Il fuoco è l'elemento della passione, dolcezza, usala», mi indica socchiudendo gli occhi.
{Partecipa alla challenge Multifandom e Originali con il prompt #20. Passione}

-E allora ti manca così tanto la vecchia stratosferica Capitol?-, le chiese Haymitch, seccando il primo bicchiere tutto d’un fiato.
Lei sospirò in maniera teatrale. –Oh, Haymitch, non sai quanto! Ti ricordi com’era tutto così colorato, così luminoso?
-Quelli erano gli allucinogeni, dolcezza.