Questa ff percorre, modificandole, le vicende di Captain Tsubasa Rising Sun, l'ultima serie del manga ancora in fase di pubblicazione. Per questo motivo ho segnalato gli spoiler.
I primi quattro capitoli sono una lunga introduzione e, a differenza degli altri, vedono Sanae parlare in prima persona. Dal capitolo 5, invece, la storia viene raccontata dal narratore.
Tsubasa e Sanae sono sposati e a breve diverranno genitori. Si amano alla follia, ma purtroppo il loro sentimento non sembra più sufficiente a renderli felici. Tsubasa non riesce a conciliare la sua carriera con la lontananza dalla moglie, mentre Sanae sembra ormai dipendere totalmente da lui e vorrebbe recuperare un po' della forza d'animo che aveva quando "era Anego". Involontariamente, finiscono per ferirsi l'un l'altro.
Sullo sfondo, ci sono le Olimpiadi di Madrid e i compagni di squadra di Tsubasa.
Qualcuno cerca di aiutarli, ma uno di loro, da sempre grande amico del Capitano, comincerà a cambiare atteggiamento nei suoi confronti.
La storia è in divenire ma cercherò di aggiornarla con ritmo costante, compatibilmente con gli impegni di lavoro e di famiglia. Ringrazio fin d'ora chi vorrà accompagnarmi in questo lungo viaggio e, magari, commentare i vari capitoli. Grazie!

[STORIA RIVEDUTA E MODIFICATA] Solo per un momento, Yayoi ebbe remora di firmare quella carta, e questo non passò certo inosservato a Jun o all’avvocato; ma non era perché aveva cambiato idea su qualcosa, oramai la donna aveva accettato tutto, anche per sfinimento. È solo … solo che, in una remota parte di sé, la donna ancora si ostinava a pensare che le cose si sarebbero risolte; le succedeva sempre, quando non sembrava esserci soluzione al problema: all’improvviso, nella sua testa, cominciava a sentire una musica ritmata, allegra, che la faceva sorridere.
Era una musica tratta da “L’Elisir D’amore”, forse la sua opera lirica preferita.
"Una tenera occhiatina, un sorriso, una carezza, vincer può chi più si ostina, ammollir chi più ci sprezza. Ne ho veduti tanti e tanti, presi cotti, spasimanti, che nemmanco Nemorino non potrà da me fuggir. La ricetta è il mio visino, in quest'occhi è l'elisir..."