« Avete sentito i telegiornali in questi giorni, sì? C’è un cadavere, hanno trovato solo la metà inferiore della vittima. »
Intervenne subito Stilinski, quel tono di voce eccitato. Lo conosceva fin troppo bene per i suoi gusti: sapeva dove voleva andare a parare con quell’affermazione e aveva una bruttissima sensazione a riguardo. Gli venne un groppo alla gola solo immaginando le intenzioni del compagno difronte a lui: suo padre era lo sceriffo della città e, quando c’era un nuovo caso in sospeso, Stiles lo veniva a sapere e confidava tutto ai suoi due unici amici. Voleva a tutti i costi andare sulla scena del crimine e vedere con i suoi stessi occhi quel macabro spettacolo che avrebbe spaventato chiunque, a parte i tre ragazzini. Aveva una sorta di ossessione per i casi irrisolti, era certo che da grande avrebbe seguito le orme di suo padre, Noah, e sarebbe diventato anche lui uno dei detective più affidabili del paese.
« Noi, stanotte, troveremo l’altra metà del corpo. Muoviti a vestirti, ci vediamo davanti all’entrata della foresta tra 10 minuti. »

Sei stato cosi impulsivo, e cieco da non accorgerti che avrei preferito mille volte impazzire nell’abisso affianco a te, che soffrire cosi tanto senza di te.
[...]
“Tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce.”
AU- NALU

Le pareti si erano ingiallite col tempo e la puzza di chiuso riempivano quel piccolo spazio ristretto. Eppure non mancavano i clienti abituali, probabilmente perché era l’unica taverna gestita da donne, per giunta molto seducenti.[...]
“Mh, cosa ci fa una ninfa cosi bella in questa locanda cosi sporca?” [...]
Non risposi, mi limitai a sorseggiare il mio bicchiere quasi vuoto, cercando di togliere dalla testa il suo petto scolpito.