“Cosa ti è successo, piccola?” Chiese il giovane dagli occhi di ghiaccio.
“La mia mamma e il mio papà… Il fuoco, ho paura!” Disse la bambina continuando a piangere senza sosta.
“Quella è la tua casa?” Chiese il ragazzo dispiaciuto mentre osservava la costruzione in fiamme.
La bambina annuì “La mamma mi aveva detto di non avere paura e scappare via e che mi avrebbe raggiunta ma ha detto una bugia..”
Il ragazzo si accovacciò a sua volta di fronte alla bambina e allungò una mano, incerto, verso di lei, fino a sfiorarle una guancia. Al contatto, la piccola rabbrividì leggermente, quel ragazzo aveva le mani ghiacciate.
“Non è così, la tua mamma ha solo voluto proteggerti. Come ti chiami?” Chiese lui, ormai, interessato a quella storia.
“Caroline, mi chiamo Caroline Forbes.” Disse la bambina guardando il ragazzo negli occhi, fiera del nome che portava.
“E’ un bel nome, Caroline.” Disse lui abbozzando un sorriso.
“Tu chi sei?” Chiese la piccola Caroline con ancora le lacrime a bagnarle il viso infantile.
“Mi chiamo Niklaus…” Disse il giovane con un velo di tristezza.

"Sei la ragione per cui sto affondando, lentamente, ogni volta un po’ di più.
Sei colui che ha il potere di annullarmi, farmi sorridere, farmi piangere per disperazione. Anche quando avrei voluto smettere di esistere, l’unico mio pensiero eri tu, l’unico motivo per cui continuavo a rimanere aggrappata a questa vita, eri tu, sei sempre tu. "
Questa shot è nata in un momento di sfogo, spero vi piaccia.