- Bene … - disse lei tagliando corto.
- Ness … -
- Non va tutto bene e lo sai! – disse stendendosi a letto.
- Manchi tanto anche a me! -
- Non è giusto! -
- E’ … -
- Il tuo lavoro lo so! – disse guardando il soffitto bianco

- La pazzia sarebbe stata stare lontano da voi due per due mesi e mezzo! – mi avvicino al suo viso e la bacio dolcemente. Dopo tre anni , ogni volta che la bacio è come se fosse la prima, come se le nostre labbra si sfiorassero per la prima volta dopo averla riaccompagnata a casa la sera del nostro primo appuntamento

- Un’altra? Ma stiamo più fuori che dentro! – disse la ragazza guardando l’amica. Nessuna delle due si stava divertendo a quella festa e entrambe si stavano chiedendo per quale strano motivo ci erano andate.
- Andiamo che tanto qua dentro ti annoi, almeno prendiamo una boccata d’aria fresca che qua dentro si muore! – disse guardandola e sorridendole.
-Rinfrescami la memoria, per quale fottutissimo motivo siamo venute a questa dannata festa? – disse guardando l’amica mentre si accendeva l’ennesima sigaretta.
- Perché … perché … non ne ho idea! – disse sorridendole, facendo un tiro. – Dai almeno ci facciamo due risate prendendo in giro i figli di papà che ci sono qua! – disse dandole una leggera spinta con un fianco che fece barcollare l’amica un po’ più del dovuto.

Si è appena voltata verso di me accorgendosi che la sto fissando, mi sorride dolcemente, uno di quei sorridi che mi tolgono il respiro e che le illuminano il viso e le fanno apparire quella luce negli occhi che mi fanno sorridere automaticamente anche a me.