Now you were standing there right in front of me, I hold on scared and harder to breath, all of sudden these lights are blinding me I never notice how bright they would be. I saw in the corner there is a photograph, no doubt in my mind it's a picture of you. It lies there alone on it's a bed of broken glasses, this bed was never made for two ....

Si guardò intorno, le ragazzine che le passava accanto, la squadravano ma andavano avanti senza darle troppa importanza, se solo avessero saputo chi era. Lei e Micky stavano insieme da quasi sei mesi ed erano sempre riusciti a tenere la cosa nascosta. Era una domenica di fine maggio e al contrario dei giorni precedenti il sole splendeva, nonostante il vento non ne facesse sentire il calore. Stella era ferma sul marciapiedi aspettando che la porta si aprisse e di vedere uscirne Greg. Avevano organizzato tutto con i ragazzi, far credere a Micky che fosse malata e che non potesse andare al concerto, solo per sorprenderlo poi facendosi trovare lì. Si era sentita in colpa per avergli mentito, doveva ammetterlo, ma adesso il pensieri di rivederlo nel giro di una decina di minuti le stava facendo dimenticare tutto.
- Ehi! - la voce di Greg la riportò alla realtà, si voltò e lo vide sorridente sulla porta. - Prima che qualcuno ci veda, vieni entra! - sorrise allungandole una mano. Stella la afferrò, seguendolo all'interno, salendo tre rampe di scale e arrivando in quello che sembrava un camerino, non molto in ordine.

C'era una volta, qualche errore fa una ragazza come tante, ma tu mi hai avvistata, mi hai fatto tua, nel giro di una notte, il tuo fascino, il tuo stile, le tue parole dolci … mi sono lasciata ammaliare dal tuo tutto. Mi hai afferrata, mi hai trovata e mi hai legata a te.

Cosa succede quando i One Direction hanno una serata libera? Come la passano?
Cinque capitoli, cinque piccole storie in qui tutte si possono rispecchiare!

Piccola ferma, aspetta! - le mani di JJ trovarono la lampo senza problemi e cercando di calmarla la sganciò senza problemi. La guardò sfilarselo velocemente, rimanendo solo con la biancheria addosso e poi senza dire altro si buttò fra le braccia di lui. - Non avrei mai dovuto chiederti di scegliere, non colpa tua! - le accarezzò la schiena cercando di calmarla. - Io mi fido di te … come non ho mai fatto in vita mia! - le prese il viso tra le mani, costringendola a guardarlo. - Non mi sarei dovuto mettere in mezzo, eri fidanzata ti stavi per sposare e io ho rovinato tutto! -

Le posò delicatamente le mani sui fianchi e la tirò a se, annullando la poca distanza che era rimasta. Sorrise sentendo il calore del corpo di lei a contatto con il suo e nel vederla sorridere in quella poca di luce che filtrava dalla finestra. Nel silenzio della camera si sentiva la pioggia battere contro il vetro della finestra e il vento soffiare tra gli alberi e Conor sapeva quando lei odiasse le tempeste, soprattutto quelle notturne, non riusciva mai a dormire e lui si sentiva sempre inutile, in quanto la maggior parte delle volte non riusciva a fare niente per tranquillizzarla e farla addormentare.

La stringo a me, di nuovo, vorrei potermi fondere con lei in questo momento e non lasciarla andare per nessuna ragione al mondo. Vorrei poterla portare con me, ma non posso costringerla a lasciare la sua vita per seguire la mia. Non posso impedirle di vivere il suo sogno, finirebbe per odiarmi e ne avrebbe tutte le ragioni del mondo. - Ti amo, e non potrei mai sostituiti! - la bacio dolcemente, le sue labbra irresistibili mi mancheranno.

We were both young when I first saw you.
I close my eyes and the flashback starts:
I’m standing there on a balcony in summer air.
See the lights, see the party, the ball gowns.
See you make your way through the crowd
and say hello.

Holly aveva subito cominciato a lavorare al sua primo album, che una volta uscito aveva avuto un discreto successo. Aveva passato il primo anno a fare interviste, a posare per servizi fotografici, a girare video musicali, fra un'apparizione televisiva e una singin. Il vero successo però era arrivato quando dopo aver aperto il concerto di Katy Perry a Londra, lei l'aveva voluta in tour anche in America, rendendola così famosa anche oltre oceano.
Così dopo aver raggiunto il successo in meno di due anni, aveva cominciato a lavorare al nuovo album ed era stato allora che aveva conosciuto i The Wanted e di conseguenza Jay. Si erano conosciuti una sera ad una festa organizzata dalla loro casa discografica. Holly aveva sentito parlare di loro e conosceva un paio di canzoni ma non li aveva mai conosciuti di persona.
Dopo la festa lei e Jay avevano cominciato a frequentarsi come amici e dopo un paio di mesi si erano messi insieme. Erano stati sulla bocca di tutti, "La stellina inglese è stata finalmente conquistata" erano stati i titoli dei vari giornali e siti di gossip.

Quando il segnale delle cinture di sicurezza si spense, Silver prese la sua borsa, da sotto il seggiolino davanti a lei, e si avviò all'uscita.
Una volta raggiunto il ritiro bagagli, aspettò finché non vide arrivare la sua valigia gialla, valigia molto vistosa, e poi si avviò all'uscita, fermandosi qualche secondo prima di varcare quelle porte. La madre le aveva detto che ci sarebbe stato il padre, così si guardò in torno in cerca della faccia famigliare del padre. Rimase delusa quando non lo vide.
- E che novità! - disse spostandosi da davanti alle porte e mettendosi di nuovo comoda sulla valigia. Non era stata un buona idea, non lo era stata affatto.
Era seduta sulla valigia da circa cinque minuti, cominciava pure ad essere scomoda coma sedia, quando un ragazzo le si avvicinò. Lo guardò attentamente. Era alto almeno un metro e ottanta, pelle olivastra, capelli neri sparati che gli facevano acquistare altri cinque centimetri di altezza. Fisico da modello, uno stile nel vestire tipicamente americano e un sorriso terribilmente contagioso.
- Tu sei Silver? - le chiese sfilandosi gli occhiali da sole e guardandola.
- Ehm si .. - disse lei alzandosi dalla valigia.

Does he watch your favorite movies? Does he hold you when you cry? Does he let you tell him all your favorite parts when you've seen it a million times? Does he sing to all your music while you dance to Purple Rain? Does he do all these things like I used to?

- Fatemi capire una cosa … - disse la ragazza accavallando le gambe e guardando i ragazzi tutti seduti davanti a lei. - Vivete qua in cinque e cercate un altro coinquilino? - chiese sorridendo.
- Abbiamo una camera vuota ed è inutile tenerla vuota, ognuno ha la sua camera e i suoi spazzi … - disse Nate sorridendo.
- Però non avevamo preso in considerazione che avremmo fatto il colloquio anche a ragazze! - disse Tom guardandola e facendole la radiografia.
- Beh ma non vedo perchè non potremmo prendere in considerazione l'idea! - disse Max sorridendo.
- Beh, China … è un problema se ti facciamo qualche domanda? - chiese Jay guardandola.

Zoe, si svegliò quella mattina in camera sua, beh la cosa era normale, tutti si svegliano nella propria camera. Si mise a sedere sul letto stiracchiandosi e appena riuscì a mettere a fuoco il biglietto che c'era attaccato sulla televisione, sul comodino accanto al letto, allungò una mano e lo prese.
“Giorno diciotto, vestiti, ti aspetto giù! Oggi è la giornata del desiderio numero diciotto e sono curioso di sapere qual'è … ah, giusto, Auguri Stordita!”

And when the daylight comes I'll have to go
But tonight I'm gonna hold you so close
Cause in the daylight we'll be on our own
But tonight I need to hold you so close

- Ho una novità! – disse guardandolo.
- Dica! -
- Ho … ho trovato delle cose in soffitta! -
- Cosa ci facevi in soffitta? – chiese stupito.
- Cercavo dei vecchi quaderni con degli appunti di Luke! – disse tranquilla lei.
- E non è quello che hai trovato? -
- No, non so dove mio fratello abbia messo i suoi vecchi quaderni! -
- Non sei venuta qua per dirmi dei quaderni di tuo fratello vero? – chiese guardandola.
- No … - disse alzandosi e andando a recuperare la borsa. – Ho trovato queste! – disse tirando fuori le lettere legate insieme da un elastico rosso.
- Cosa … cosa sono? – chiese Nate guardandola.