«Clarks, lei dovrà fare il suo progetto con Horan» disse il professore, guardandoci entrambi, da dietro i suoi occhiali.
«Cosa?» urlai, alzandomi in piedi «non ci penso neanche».
«Beh, se preferisce un’insufficienza…»
Mi girai a guardare Niall, che stava osservando tutto con un’espressione scocciata.
«In questo caso, lo prenderò come un sì» constatò il professore «lavorerete sul vostro progetto nel weekend, penso proprio che Horan avrà il suo primo voto positivo» continuò, con un sorrisetto sghembo sulle labbra.
No no no NO. Non può essere vero, perché capitano tutte a me? Oltre a sopportare lui e i suoi amichetti a scuola, dovrò anche passare due lunghe giornate con la persona che più detesto al mondo, per di più facendo uno stupido progetto di chimica? Preferirei spararmi.

«Sta cominciando a fare freddo…» rabbrividisco, cercando di stringermi il più possibile nel mio vestito.
«Tieni» dice, porgendomi la sua giacca.
«Ma che galantuomo» dico, scherzando. Lui scrolla le spalle.
«Che ci posso fare, è nel mio DNA»
«E’ nel tuo DNA anche portarti a letto la prima puttanella che ti capita?» gli chiedo, sorridendo.
«Ehi, guarda che sono loro che mi provocano e poi il sesso si fa in due» dice, cercando di difendersi «ora me lo merito un bacetto sulla guancia?» mi domanda, sorridendo.
«Mmh, vediamo…» mi avvicino al suo volto e, quando le mie labbra sono a un centimetro dalla sua guancia, prende il mio mento con l’indice in modo da farmi girare, facendo toccare le nostre labbra.