ECCO LA MIA NUAVA FAN FICTION!
"Mi chiamo Greta,Greta e basta.la mia filosofia di vita?FOTTITENE.
niente è giusto,è tutto sbagliato in questo mondo di merda percio approfittane."

-oh, al diavolo la vodka-disse Conor imprecando.
-Be, allora ho vinto io.-disse Adele ridendo.
-No, intendevo, chi se ne frega, mi stai facendo impazzire e...non ti andrebbe di spostarci in un luogo meno affollato e magari più comodo?-chiese giocherellando con i lacci del suo corpetto.
-perchè, no?-disse Adele facendo spallucce e portandolo vicino alla sua auto, estrasse le chiavi dalla sua borsetta e gliele lanciò.

Emma non ebbe bisogno di alzare del tutto lo sguardo per capire chi fosse: soltanto una persona a scuola aveva la pelle ambrata di quella perfetta sfumatura che ricordava il miele, solo un ragazzo era talmente incurante delle regole da fumare a meno di un metro dalla porta d'ingresso e, sopratutto, soltanto dallo sguardo di un ragazzo, Emma, si sentiva trapassata da parte a parte. Non aveva bisogno di alzare gli occhi per incrociare quello sguardo, lo sentiva perfettamente su di sé senza bisogno di vederlo.
* Non c'era niente in lei che esprimesse disordine, o caos, che invece per lui erano parole all'ordine del giorno.