La notte di San Silvestro. Mi regalò il suo primo bacio. Intenso. Magico. Sensuale. Sul tetto del palazzo dei Suicidi.

Silenzio. Respiro. Sussurro. Si. Rido.
Lo sapevo. Sai. E’ come respirare gas.

Lentamente, uno dopo l’altro i tagli lunghi e profondi iniziano a sanguinare.
Lacrime e sangue. Anima che piange.
Uno. Due. Tre.
Dieci. Quindici. Venti.
Trenta. Quaranta. Cinquanta.
Tutti in fila.
Maestosa dimostrazione di sofferenza.

L’abbracci.
Così avresti voluto.
Sempre.
E ora puoi.
Ma forse.
Matteo.

Controlla distratto i miei sogni costretti in una campana di cristallo [...]
Osservo. Appunto. Cancello. Riscrivo. Osservo.

{ Leiady. Ma tu sei felice? Sei davvero felice? Perché sembri sempre non esserlo}
{Mi senti? Mi vuoi? Mi desideri? Mi vivi? Mi insegui? Mi respiri? Si. Sono felice. Solo se questo prova la gente}

...{Sei ostinata. Non otterrai mai nulla così.}... ...{Sciocca bambina innamorata delle tenebre}... ...{Nessuno ti avrà mai come ti ho io}... ...{Mia. Solamente mia. Ogni notte.}...