Experimenta è una raccolta di qualcosa. Sono storie, e frammenti di esse, scritte a caso, che non hanno sbocchi, a volte neanche contesti, e sono vuote. Perché leggerle, allora? Per capire il valore (assurdo) che può avere un'immagine, il suono di una parola, le potenzialità di un personaggio.
Non ci sono trame, non ce ne saranno mai, ma solo momenti. Attimi che iniziano e finiscono, così, dal nulla, senza far rumore.
#1: [ATTENZIONE: PWP, Linguaggio esplicito, scena di sesso promiscua] C’è una luce strana, che si nasconde dietro nuvole diverse, scure, quasi viola. Osservo i raggi del sole infiltrarsi nelle fessure, cercare di sgattaiolare fuori e liberarsi, probabilmente, dalle contrazioni impossibili da frenare dello stomaco.
Affondo il palmo della mano sinistra, e le unghie, sulla ghiaia grigia tenuta insieme dal cemento di quel muretto di merda. Vorrei spaccarlo e ridurlo a brandelli, ma l’unica cosa che riesco a fare è poggiarci la testa sopra, e sento che c’è qualcosa di sbagliato in tutto quello che ho bevuto, la sera prima. La sbornia. Avrei dovuto fumare dell’erba. Sarei stato meglio, adesso.