MelvyLelvy
Membro dal: 29/08/14
Nuovo recensore (8 recensioni)
 
-Figliola, lo sai, quando diventerai grande scoprirai che in giro c'è tanta gente da cui tu devi star lontana- diceva nonna.
-Ad esempio?
-I ladri- concluse sospirando.
Ero la bambina innocente che non capiva quello che la nonna intendeva dire.
Ora lo capisco. Dovevo star lontana anche da lui, che mi ha rubato il cuore. Non preso in prestito. Rubato. Quello se ne frega totalmente.
Se ne trova una di lontana, di fidanzata, che secondo me usa e basta.
Poi può essere anche sbagliato il mio pensiero, ma questa cazzo di vita è toccata a me.
Stare zitta. Esclusa. Ma considerata bella, migliore, forte. Infatti io sono forte. Non sono una di quelle ragazzine depresse. Io sono forte e posso dirlo quando quel disgraziato deficiente e coglione mi ha rubato il cuore. Io dopo quella persona chi ho amato? La mia famiglia e le mie amiche. Basta.
Non sono in grando di amare ancora, dopo quello che mi è successo.
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Stare lontani dalla gente che vi ruba il cuore è qualcosa di essenziale.
Se ve lo ruba e poi sta con voi, è un conto. Ma se ve lo ruba e se ne va, è un altro.
Finché non vi succede lo prenderete come un insulto all'amore, ma non è così.
Vi auguro, che quando vi troverete ai passi dell'adolescenza, ne cerchiate uno, di ragazzo, che sappia rubarvi il cuore e stare con voi.
O finirete ai pressi della mia vita, bussandomi la porta in cerca di un aiuto.

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Sperando che si volti a guardarmi. E capisca tutto quello che ho provato.

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E i tuoi abbracci, ora li capisco, erano da amici. Tu non avevi mai immaginato me come qualcosa di diverso. Grazie infinite, sai, Diego.

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Fine presentazione del cavolo.

Au revoir.

Io Squartatrice

“E ora lasciateci andare a casa” esclamo decisa.
“Non è possibile” ribatte Grayson
“Come no? I miei genitori saranno preoccupatissimi!”
“I tuoi genitori non sono la parte meno pericolosa della tua missione” ribatte Otsune.
“La mia missione? Ma per chi mi avete preso, un agente segreto? Io oggi dovevo andare a scuola!” le urlo contro.
Grayson mi spinge delicatamente indietro, allontanandomi da quell’arpia.
“Ragazze, basta. Ci parlo io con Hope” e detto questo mi porta dentro un ufficio dall’aria pesante, con i quadri che raffigurano donne del Medioevo e schiavi torturati.
Si accende una sigaretta, e inizia a parlare.
Autore: MelvyLelvy | Pubblicata: 30/08/14 | Aggiornata: 04/09/14 | Rating: Rosso
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Capitoli: 2 | In corso
Tipo di coppia: Het | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Fantasy |  Leggi le 4 recensioni