La nebbia si dirada, un vento tiepido comincia a soffiare, la direzione è ancora ignota, eppure soffia. La storia dell'amore, soprattutto carnale, sbocciato nell'estate dopo la sconfitta di Voldemort tra Harry e Hermione, contrastato dalle loro relazioni rispettivamente con Ginny e con Ron, viene narrata parallelamente a quella fuori dal tempo di Severus e Lily. Hermione tornerà a scuola, Harry comincerà a lavorare come Auror, ma si troveranno ancora uniti nella scoperta di atroci verità. Lei dovrà fare i conti con l'incantesimo scagliato sui genitori quand'è andata via e lui con il nemico che in tutti quegli anni ha portato dentro di sé. Cadono le maschere, si svelano gli attori e lo spettacolo è costretto a continuare, barcollando in una notte illune. Bene e male si confondono e niente di tutto ciò che si credeva prima è ancora vero se non quegli amori impossibili che prendono il sopravvento in un'epopea psicologica che mostra un mondo ben diverso da quello che conoscevamo, eppure sempre contraddistinto da quegli inconfondibili particolari del mondo potteriano che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni e dal quale non abbiamo mai saputo davvero accomiatarci...Perché in fondo è la storia che sceglie il lettore, nevvero?