"Per un attimo i loro sguardi si incontrarono e lei si avventurò oltre lo strato di metallo dove da tempo, era chiaro, non si inoltrava nessuno; dopo quel fugace incontro di sguardi che sembrò durare ore lei capi di potersi fidare, cosi afferrò timidamente la sua gelida e partirono verso casa."

"Le mani di Mida erano d'oro, ma non erano in grado di renderla felice. Ogni giorno della sua vita, Mida lo passava in lacrime. Soffriva per se stessa, per la sua esistenza vuota, ma poi, rendendosi conto che nel mondo c'era chi soffriva per ragioni ben più serie delle sue, quelle sorgenti che sgorgavano dai suoi occhi diventavano cascate, fiumi in piena, acquazzoni."

C'era una volta una storia... che volle cambiare il proprio destino.

Questa è una storia un po' strana, che ho pensato mentre camminavo, per strada, e l'ho scritta. Spero soltanto che piaccia, anche se ammetto che non è fantastica. Ma uno ci prova.

Lei era una semplice bambina, piccola ma con un grande cuore. Ma al resto del mondo non importava.

Tutti noi sbagliamo. Gerald ha fatto lo sbaglio più grande della sua vita, dettato dal suo egoismo. A volte non c'è rimedio agli sbagli che facciamo... o forse si?

Quando l'attività non è più redditizia bisogna chiudere bottega. oppure può capitare qualcosa che ti risparmia la fatica e la tristezza.

Un trucco di magia in cambio di whisky, ed un giovane uomo dovrà ricredersi su cosa è e non è impossibile.

Questa è una storia, di un solo capitolo, che parla della piccola Luigina: una bimba, amante degli animali, e che purtroppo dovrà superare la "scomparsa" di uno di loro.
Come reagirà?
(Con morale)

Una giovane fata sta affrontando un lungo viaggio per migliorare la sua conoscenza sul mondo. Un giorno però, incontra un folletto che vive su di un albero... Entrambi capiranno l'importanza l'uno dell'altra

C'era una volta una principessa.
La principessa si chiamava Aleksandra ed era speciale. I suoi erano un regno e un popolo grigi da quando una strega aveva rubato tutti i colori, ma lei aveva grandi occhi turchesi, capelli biondi che le ricadevano morbidi sulle spalle e un vestito di un azzurro splendente. Lei aveva quel tocco che mancava a tutto.

Una principessa chiusa in una torre, un drago parlante, un prode cavaliere, un affascinante principe e una strega cattiva. Insomma, una normalissima favola per bambini.

Mirko, un "comune" bambino come tutti gli altri, si ritrova senza sapere perché, o come, in uno strano bosco. ovviamente non ha idea di dove andare... ma una cosa la sa, deve andare. perché sta facendo buio... e non si molo sente "solo" in quel bosco.

" pianse tanto, i suoi capelli erano viola scuro e le sue lacrime erano gocce d'oro che al suolo diventavano fiori, margherite; come se anche l'oasi tentasse di riparare alla tristezza infinita di jiada"
È una fiaba dedicata a tutte le donne del mondo, perché senza di loro come faremmo??

Ha i capelli morbidi e vaporosi, trecce di fili dorati che vengono baciati con delicatezza dal timido Sole di marzo, ed accarezzati con estenuante voluttà dal fresco vento che spira senza sosta, mai pago di essere libero.