Recensioni per
The path between the stars
di Nimuecal

Questa storia ha ottenuto 145 recensioni.
Positive : 145
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/12/13, ore 20:07

Ok ok, ci sono...
Dunque...
Sarah...beh lasciamo perdere, Algaer conciato sempre peggio, Stella che la capisco sempre meno, la Tessitrice sempre più st..... ops!! e Jareth...giuro lui proprio lo odio...
Cmq bel capitolo anche questo e aspetto con ansia il prossimo. Grazie anche per la tua recensione...

Recensore Veterano
12/12/13, ore 23:15

Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah Algaer!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ok, dopo questo grido di frustrazione all'indirizzo del povero capitano dei miei sogni a luci rosse, torniamo ad essere seri (più o meno).
Tessitrice, il Terzo Tessitore ha cercato di spiegartelo con le buone che non sei degna, ma tu no, vuoi strafare. E se tu vuoi proteggere Stella allora io sono Maria Callas. Molto bella la scena della battaglia contro i soldati, davvero evocativa :)
“E’ l’ora della fine, amico mio. Il tuo Cammino degli Eroi finisce qui.”
Posso dire che sono rimasta così D: in ansia e sbigottita? Tanto lo so che al piccolo Algaer non accadrà niente, anzi, sono certa che sta per avvicinarsi un capitolo mooooolto particolare :3
Mi ha fatto piacere ritrovarti su questi schermi, avevo bisogno di un'iniezione di Labyrinth. I missed you, my precious!

Nuovo recensore
12/12/13, ore 19:34

Stupendo come sempre!!! Mi dispiace per Jareth :'(, ma anche per Sarah.. Devo ammettere che alla fine ho pianto per Algaer, ne ha già subite troppe, questa è stata il colpo di grazia (scusa il gioco di parole)... Mi domando come Sarah riuscirà a far ragionare Jareth.... Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!!

Recensore Junior
10/12/13, ore 00:35

Eccoti qui, dopo tanto tempo XD
Allora, le mie parti preferite sono queste :

“E tu faresti meglio a ricordare perché a suo tempo le carte ti scelsero, Figlia della Luna. E a onorarle come si deve” sentenziò una voce profonda alla sua sinistra.

Le chiome rossicce della Tessitrice frustarono l’aria quando la Custode degli Arcani voltò la testa di scatto verso la fonte di quelle parole taglienti, stringendo con forza i braccioli del suo trono.
Costrinse il suo viso di porcellana ad assumere un’espressione impassibile, ma dentro di sé era alquanto seccata per essersi mostrata sorpresa.

Dall’ombra emerse una figura scintillante e la Signora delle Lame non ebbe più dubbi sull’identità dell’intruso.

“Il Terzo Tessitore” Sollevò il fine sopracciglio e arricciò le labbra in un sorrisetto sarcastico “Sono secoli che non ci vediamo. Ti credevo morto” affermò velenosa.

Di fronte a lei si ergeva in tutta la sua fulgida maestosità un uomo, di età indefinita e dagli occhi color topazio. Il suo corpo era interamente coperto da scaglie dorate che sembravano accendersi come fiammelle candide ogniqualvolta venivano colpite dalle luci delle torce. Sul cranio, tra le pieghe di quella strana pelle di serpente, spuntavano lunghe ciocche di capelli d’oro che incorniciavano un viso tondo, dalle labbra carnose e dal naso importante. Si muoveva solenne in direzione del trono e pareva risplendere di luce propria, quasi il suo stesso corpo fosse avvolto da fuochi fatui.

Lo sguardo della Tessitrice si puntò altrove, incapace di sopportare la luce.
“Non sei felice di vedermi, figlia della Luna?”
La rossa sollevò gli occhi al cielo. Sembrava seccata.
“Perché sei qui?”
“Per avvertirti” replicò l’uomo asciutto. La Custode degli Arcani tamburellò le unghie sul bracciolo del trono, impaziente.
“Di che cosa?” chiese con voce annoiata.
“Del fatto che, se persisterai con questa follia, andrai incontro alla rovina”
La Tessitrice si irrigidì. Con gesti lenti e misurati si sollevò dal trono e andò incontro al suo ospite, il volto ridotto ad una maschera impassibile
“Non sei più il Signore delle Lame, Figlio del Sole. Non osare minacciarmi, altrimenti..”
Sollevò una mano e le pareti s’arrestarono. Ognuna di loro, ora, rimandava immagini di spade, di varie fogge e quantità.
Il Terzo Tessitore si guardò attorno con uno strano sorriso dipinto in volto. Sembrava divertito.
“Vorresti eliminarmi con un Arcano di Spade? Dimmi, Figlia della Luna, hai davvero smarrito del tutto il tuo giudizio? Sai bene che i Tessitori, passati presenti o futuri non possono uccidersi l’uno con l’altro. Se solo provassi ad aizzarmi contro una delle tue Lame, mia cara, questa si rivolterebbe contro di te..”
Lo sguardo della Signora degli Arcani parve lampeggiare, ma non rispose. Le pareti ripresero a scorrere in senso antiorario, mute e inesorabili.
Il nuovo giunto le osservò per un istante, poi annuì soddisfatto
“Saggia decisione”

Nonostante le ferite, mentre si ritrovava ad affrontare i guerrieri della settima piattaforma, Algaer si sentiva pervaso da un’energia e da un ardore esaltanti. Si scontrò con il primo di sette soldati di ferro con la furia cieca di una tigre, incurante del sangue che scorreva lungo il suo braccio e ignorando le urla isteriche di Sarah a cui faceva scudo, mentre la donna brandiva a casaccio una spada troppo pesante per lei. Il primo era finito in acqua. Era pronto per quello successivo. Lo stridore delle lame che si incrociavano, seguito dal rumore di quelle carcasse che cadevano in acqua era meraviglioso, quasi paradisiaco. Il Capitano, nonostante la pericolosità della situazione e il numero dei nemici in continuo aumento, si sentiva ebbro di quella furia cieca che lo spingeva verso i crudeli soldati dell’Orologio e andava incontro al suo destino con una determinazione che gli era sempre stata sconosciuta. Si sentiva leggero, quasi fosse fatto d’aria, mentre vibrava colpi verso il petto metallico dell’uno o staccava di netto la testa dell’altro, inarrestabile come il vento. Quell’euforia non aveva niente a che vedere con quella che aveva provato mentre si stava trasformando nel matto. Era totalmente diverso. Lui era potenza. Lui era guerra. Lui era vittoria.

“Algaer!” Qualcuno aveva gridato, dal fondo della sala. I due sfidanti sussultarono. Come poteva esserci qualcuno, al di fuori di loro?

Si voltarono verso l’ingresso. L’acqua era sparita, sostituita da una semplice pavimentazione in marmo bianco che aveva inglobato nel suo insieme anche la decima piattaforma. Sarah sbigottì. Non se n’era minimamente accorta. Sulla porta in fondo alla sala sostava Jareth con le mani sui fianchi. E guardava nella loro direzione.

Il Capitano agitò stancamente una mano in sua direzione. Da quando aveva gettato a terra la spada, un’improvvisa stanchezza, pesante come un macigno, si era impossessata di lui e le ferite avevano cominciato a farsi sentire.

“Che ore sono?” Jareth aveva parlato di nuovo. Sarah e Algaer rimasero per un attimo interdetti da quella domanda bizzarra. Sollevarono gli occhi verso il soffitto e contemporaneamente l’Orologio prese a rintoccare. Il Sidhe moro fece una smorfia di dolore e si tappò le orecchie, mentre osservava stranito le lancette dell’ora puntare su un numero che era sicuro non esistesse poco prima su quel quadrante

13

“Ma che diamine…” urlò mentre il frastuono dell’ora che scoccava si propagava nell’aria.

“E’ l’ora della fine, amico mio. Il tuo Cammino degli Eroi finisce qui.”

“Cosa?” aveva gridato Sarah. Poi, un grido le aveva strozzato la gola, mentre alle sue spalle un boato s’aggiungeva al frastuono generale. Sia lei che il Capitano si voltarono. La ruota era sparita. Ed al suo posto c’era un nuovo soldato di ferro che brandiva una spada.

“Sarah, la coppa” gridò Algaer e fece per slanciarsi verso la spada. Ma non vi arrivò mai. Con una rapidità fulminea il guerriero di metallo gli fu addosso e affondò la propria lama nello stomaco del capitano.

Recensore Veterano
25/10/13, ore 18:32
Cap. 26:

Oh. Mio. Dio. No! Non puoi lasciarmi così in sspeso! Caspita, hai uno stile veramente coinvolgente e impeccabile; sono rimasta incollata allo schermo del computer fino all'ultima riga e quando ho realizzato di aver concluso il capitolo, non potevo crederci. Complimenti vivissimi, come al solito hai scritto un belliffimiffimo(?) capitolo ^^
Non vedo l'ora di leggere il prossimo! Aggiorna presto 

Ed

Recensore Veterano
14/10/13, ore 10:51
Cap. 26:

La cosa che mi ha sorpresa in questo capitolo è la "follia" di Jareth ma sono convinta che dietro al suo comportamento ci sia un motivo ben preciso. Questa mia convinzione deriva principalmente dal fatto che ha spedito i "due traditori" ad affrontare da soli quella che potrebbe essere una copia dell'Orologio del padre. Non mi meraviglierebbe sapere che mentre loro sono impegnati a cercare di arrivare alla Ruota lui, invece, cerchi di risolvere la cosa in maniera diversa.
A presto

Recensore Veterano
11/10/13, ore 18:10
Cap. 26:

Salve malefica donna che spinge la mia testa bacata a cercare risposte. Una cosa però l'ho capita: meglio evitare di bere pepsi, o meglio, evitiamo di offrirne una ad Algaer. Vediamo come me la cavo con le note antipanico. Jareth credo abbia in mente qualcosa, lo ritengo troppo furbo per lasciarsi fregare così da un arcano (di nuovo), evidentemente vuole fare qualcosa che non metta in pericolo Sarah, specie ora che non è più lui-sniff, sob, sigh- il re. L'orologio, allora, io credo che l'aggeggio sia ovviamente qualcosa di magico che insomma, si attiva quando c'è qualche sfidante nel labirinto. All'epoca di Sarah, Jareth ogni tanto ne faceva comparire uno diverso, quindi è possibile che dopo sia stato infilato da qualche parte in una specie di quiescenza. D'altra parte può darsi che sia collegato con qualcosa che tu hai detto in passato, ma, essendo passato qualche tempo, non ricordo più, quindi perdono >_< Ovviamente penso che in qualche affare c'entri sempre la Tessitrice, quel gran bagascion!
Eh Stella, qualsiasi cosa tu voglia fare con il capitano! Ce li scambiamo i posti? Daaaaaaaaai!
Ora vado via a piangere ancora un po' la fine di Hannibal (ma non trovi che Hugh Dancy sia l'omino più dolce del mondo e Mads qualcosaindanese sia quello più inquietante?) e la fine di questo capitolo aspettando il prossimo.
Bye!

Recensore Master
11/10/13, ore 14:44
Cap. 26:

No.. no no non puoi lasciarmi così!!!!!!! uffiiiiiiiii dovrò attendere, farò la brava promesso..
oddio Stella con "l'Underground" che forza!!! mi è piaciuto da matti quel pezzo.
ottimo davvero cara mi lasci sempre con il fiato sospeso ( e ti odio!!!!! XD) attendo ansiosa il prossimo ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

Recensore Junior
11/10/13, ore 14:44
Cap. 26:

Mi è piaciuto molto questo nuovo capitolo pieno di suspense e non vedo l'ora di leggere il 27. Chissà quali sorprese ci saranno? Come hai scritto tu si scopriranno presto.

Recensore Junior
09/10/13, ore 12:18

Ciao, sono passata nel tuo profilo e sono rimasta molto incuriosita da questo primo capitolo! Appena avrò tempo vado a leggere gli altri comunque hai un buon stile e la storia sembra interessante. Poi la protagonista si chiama come me, ottima scelta :)

Recensore Veterano
07/10/13, ore 18:00

Sarah, ma che combini? Addirittura bere cose provenienti dal mondo della Tessitrice, Campionessa sciagurata! E se proprio devi saltare addosso a qualcuno, quel qualcuno dovrebbe anzi, deve essere Jareth ♥. Okay, sproloqui a parte, hai scritto davvero un bellissimo capitolo; come al solito lo stile è perfetto e impeccabile. Tantissimi complimenti! Non vedo l'ora di leggere il prossimo! Aggiorna presto ^^

Ed
(Recensione modificata il 07/10/2013 - 06:01 pm)

Recensore Veterano
07/10/13, ore 11:42

Partendo dal presupposto che Sarah può saltare addosso a chi le pare!!!! Almeno il Re sarebbe libero come l'aria :-) A parte queste considerazioni.....la Campionessa si dimostra sempre per quello che è; a volte mi chiedo come abbia fatto a diventare Campionessa del labirinto!!!!! Anche la mia gatta le avrebbe detto che non si dovrebbe mangiare e bere niente proveniente dal regno della Tessitrice.....ma invece deve sempre metterci del suo :-( Sarah e il Capitano dovrebbero solo ringraziare la comparsa della Ruota che ha spostato l'attenzione di Jareth da loro!!!!!!Aspetto il prox capitolo A presto

Recensore Master
04/10/13, ore 11:47

mamma mia mi hai fatto venire un ansia cavolo...come dici giustamente tu, non serve un arcano per saltare addosso al bel capitano *-*
accidenti è un capitolo fantastico e non fa niente il ritardo l'attesa è stata ripagata alla perfezione.
Ottimo dearie, inutile dirti che il tuo stile mi piace, Sarah la ucciderei e il capitano me lo sposo così come farei con Jareth (mamma che ansia pure lui)
alla prossima ^^ bacioni!

Recensore Veterano
03/10/13, ore 18:40

Eeeeeh vabbè, diamo la colpa alle carte eh Sarah? Uno non ti bastava, volevi fare la coppietta biondo moro! I velini! Ok ciancio alle bande, l'ansia addosso per le tre vecchie Parche che sono un incrocio letale con la vecchia della discarica del "primo" labirinto, e ancora più ansia quando Jareth ha perso il contatto con il suo regno. Ma no!!! Disperazione e tragedia! Però c'è da dire che la piccola parentesi del chi ha rubato il cuore al capitano mi ha tenuto il morale alto. Come canta qualcuno "There's a STARman waiting in the sky!" Sono pessima lo so, ma posso sperare che adesso arrivi Hannibal e faccia una bella lombata con tutta questa gente che scoccia? Dai dimmi di sì! (Non so se segui il telefilm, ma quell'attore che interpreta Hannibal è l'uomo più inquietante del mondo D:)
Baci a te :D

Recensore Veterano
09/09/13, ore 17:11

Ma ciao mio splendore, come stai? Tutto bene con le vacanze? Io torno dopo un mese senza collegamenti internet a fare il mio lavoro di scocciatrice e recensitrice a basso costo. Dunque, vediamo...sono successe cosette particolari in questi capitoli, vero? Morti che tornano, ricordi estorti con le pesche (questa frutta non porta per niente bene), futuri incerti...vabbè che lo so io quale sarà il futuro di Algaer, la Tessitrice manco quello è stato buona a vedere ;-) o meglio, ha fatto la finta tonta, anche se devo dire che in questo Labirinto tutti sembrano scendere dalle stelle, ma non nel senso buono del divino David. Io non ti porrò domande, visto che non riceverò risposte, quindi me ne starò qui buona buonina, perché sono più che sicura che ci siano molte cose non dette anche da parte del buon re dei goblin. Lui di certo avrà qualche asso nella manica da giocare, o un asso di bastoni per menare la Tessitrice!
Al massimo gli prestiamo il calibro 9 di Tony Tammaro (perdonami, ma quando ho letto di sorelle e cugine non ho potuto fare a meno di pensare alla canzone!)
Baci bacissimi!