Recensioni per
Jay Hahn
di Bloomsbury
Ciao Bloom :) Per prima cosa volevo ringraziarti immensamente per avermi dedicato questo capitolo per il mio compleanno… sei stata davvero carina e sappi che ti lovvo. È stato un regalo graditissimo *abbraccio* |
ottimo cèaitolo. |
Cara Silvia, ho appena finito di leggere il primo capitolo della tua storia. Era da tanto che mi ispirava, anche se non conoscevo nemmeno la trama, poi quando nella settimana dedicata a te nel gruppo degli scrittori maledetti ne hai parlato, be’, “me la sono legata al dito”, come si suol dire, perché la storia di Jay Hahn mi ha colpito dentro con la forza di uno schiaffo in pieno viso fuori. Mi ha colpito per la sua autenticità e per la delicatezza con cui hai raccontato il tutto. Non sono la persona giusta per parlare di religione, perché ho un modo mio, di credere. Non credo nelle apparenze, nelle manifestazioni di massa. Come si dice ti amo a bassa voce, in un momento qualunque della giornata, quando si è soli, alla persona che si ama, così ci si dedica a Dio o chiunque per lui o qualcuno di vivente al suo posto, in base alla persona. Credo a mio modo ed è certo quanto è vero che sono me stessa che non crederò mai in una chiesa che condanna questioni come l’omosessualità. L’argomento è così ampio che anche sintetizzarlo mi viene male ma per parlare di Jay e di quel che succede in questo capitolo non posso che fare dei riferimenti a quel che credo io, e cioè che l’amore è amore sempre, che sia tra uomo e donna, tra uomo e uomo e tra donna e donna. Siamo esseri umani e l’amore è una delle nostre più grandi forze e debolezze, ci rende valorosi e al tempo stesso può far venire fuori il peggio di noi. Per questo, per me, l’amore eterosessuale è assolutamente sullo stesso livello di quello omosessuale; viviamo in una società che non capisce, che ha i paraocchi, che vive secondo quello che c’è scritto nella Bibbia – scritta 2000 anni fa o giù di lì – che magari è solo bigotto e non accetta il diverso perché il diverso è sempre sbagliato, per alcuni. È molto significativa, a proposito dell’amore, questa frase in particolare “A Jay non importava il sesso, non era quello il punto, non aveva mai fatto sesso con un uomo, avrebbe anche potuto rimanere casto a vita, ma mai avrebbe tradito ciò che era, così rispose tra le lacrime e l’angoscia: «Io non mi sento un peccatore.»” |
Ciao Bloom :) Scusa il ritardo, sono riuscita a leggere il tuo capitolo solo questa mattina. Comunque tu non ti devi preoccupare, mettici tutto il tempo che ti serve per scrivere i capitoli, io ci sarò sempre… non ho intenzione di mollare né te né Jay :) |
Ciao Bloom ^_^ che bello, hai aggiornato *_* è una cosa bellissima, perché Jay mi mancava e saperlo in questo stato mi fa stringere il cuore. Peccato, perché io sono d'accordo con Lizzie. Lui è più forte di quello che sempre e, cavolo, considera gli one direction cacca *_* comunque, che si dia una mossa u.u ok, Izaya è morto, ma il suo atteggiamento non lo riporterà in vita. Se c'è una cosa che ho imparato, è proprio il fatto che i "morti" (che poi non lo sono davvero, ma questo è un altro discorso) non avrebbero mai voluto che piangessimo. Certo, le lacrime di addio ci stanno (direbbe Gandalf), ma dopo questo la vita continua e Jay farebbe bene a capirlo. Credo che questo suo sfogo serva ^_^e quantomeno il suo sblocco esteriore lo aiuterà. Staremo a vedere! Nel frattempo ti ringrazio di avermi ricordato nelle note autrice *_* anche questo è un ottimo capitolo e non ho niente da far notare, i personaggi vivono che è una bellezza :D certo, Lizzie, però la prossima volta accertati del sesso del bambino prima di comprare le cose XD un abbraccio immenso ^_^ |
Hola! |
Ci sono vari modi di metabolizzare un lutto e probabilmente Jay ha scelto il peggiore. è sicuramente fortunato ad avere accanto qualcuno come Lizzie(amo quella donna) e Robert (inizio ad amre anche lui) ma è ovvio che non sia abbastanza, in certi casi puoi avere anche l'esercito della pace(?) non sarà mai abbastanza non può esserlo semplicemente perché il vuoto che si sente dentro è come una voragine pronta a risucchiare tutto il resto. |
bellissima storia,anche se non mi hai citata nei rignraziamenti ti perdono lo stesso. |
Allora, premetto che io non sono un'amante delle storie drammatiche e ancor meno amo le Angst perchè puntualmente mi spezzano il cuore. Quindi sentiti lusingata da questa mia recensione u.u ( molto poco modesta mi dicono XD) Comunque a parte queste mie considerazioni puramente personali, devo dire che questo capitolo è infinitamente bello. Sarà che hai uno stile completamente diverso dal mio, sarà che ad ogni parola associ gli aggettivi migliori, sarà che i tuoi periodi sono pregni di sentimento, sarà che sei veramente brava, ma leggendo questo primo capitolo mi sono completamente immersa nella vicenda. Il dolore di Jay per il rifiuto ricevuto dai suoi genitori e poi da quel sacerdote, l'ho sentito come se fosse mio e non posso non ammettere che ho sentito le lacrime prudermi gli occhi quando il nostro protagonista ha incontrato lo sguardo vuoto di Gesù crocefisso. é brutto sapere che persino i servi di Dio non sono in grado ci comprendere il dolore di un ragazzo così giovane, di capire che essere omosessuali non è un peccato ma un modo di essere che non ha nulla di diverso dall'amore che un uomo può nutrire verso la propria donna. Spero davvero che Jay riesca a ritrovare il ragazzo che l'ha salavto, guarda o comunque una persona che lo possa accettare per quello che è che sia una nuova famiglia o il vero amore. Mi sono innamorata di lui, grazie di aver creato questo personaggio. Un bacione e alla prossima. |
Ciao! |
Se volevi regalarci degli amici cari tesoro ci sei riuscita. |
Ok... questa non me l'aspettavo. |
Eccomi qui ritornata finalmente dopo tanto tempo da Jay. |
E rieccomi, come sempre in questi ultimi giorni, a recensire un altro bel capitolo della tua storia! |
Ciao :) |