Ciao Bloomina!
Eccomi da Jay e da Chaz.
Che dire?
Mi dispiace veramente tanto per Chaz: Jay è veramente importante per lui. Eppure non c'era un'altra via, dopo aver compreso meglio il rapporto tra i due era impossibile scippare per loro perché sono una coppia di amici, migliori amici, ma non amanti, mai amanti. Non per il fatto che i due sono troppo diversi, ma semplicemente perché non riuscirebbero a incastrarsi bene. Penso che se si fossero messi insieme, il loro rapporto sarebbe andato ancora più in frantumi, a meno che Chaz nel frattempo sia diventato molto più maturo.
Chaz, poverino, sta soffrendo e comprendo quasi appieno il suo profondo dolore. È veramente sofferente quando senti venir strappata l'unica realtà a cui potevi aggrapparti, soprattutto quando sei convinto che quella persona lo abbia fatto da sé, volontariamente, senza pensare alle conseguenze devastati che avrebbe avuto in te.
Chaz è importante per Jay, ma non è tutta la sua vita: anche lui deve vivere, vivere per sé, per chi ama, per ciò che vuole. A questo punto Chaz è egoista, perché pensa solo a se stesso, al dolore troppo grande da sopportare, alla solitudine, all'abbandono e perché non si domanda neanche un attimo cosa stia passando Jay e non realizza che forse non è colpa di nessuno dei due.
Il vero meschino e ipocrita è Chaz. Si è comportato molto male. È male voler sfruttare i sentimenti di Jay per rovinargli la felicità. Se Jay non è felice, lui che ci guadagna?
Esiste il detto “Se ami qualcuno, lascialo libero”. Lui ama Jay non solo perché lo ama. Certo, il sentimento c'è e anche piuttosto forte, ma lui ama Jay perché l'amore per Jay, per quando sofferente, lo confortava, per lui non era solo un sentimento che elargiva all'amico, ma anche uno stato di benessere per se stesso e un mondo in cui rifugiarsi.
Invece per Izaya è diverso. Jay lo fa stare bene, ma non ha bisogno di lui per essere se stesso.
E sempre lui non fa pressione a Jay, non gli dice nulla, anzi lascia che il tempo passi, che il suo amore faccia ciò che si sente, mentre rimane sempre al suo fianco.
Lo stesso uomo che lo asciuga quando è bagnato fradicio, lo stesso che si prende cura di lui e gli fa notare che sta mancando di rispetto a se stesso.
Aveva visto le mani di lui prendersi cura della sua maglietta fradicia, le sue parole prendersi cura della sua anima, ciò che, invece, si prendeva cura di Izaya era proprio quel rumore assordante che copriva, in parte, le sue parole, ma quasi del tutto il tono della sua voce.
L’aveva ascoltato attentamente: la voce era incerta, rotta dalla rabbia e dal dispiacere, in contrasto con le sue parole, che lo esortavano a prendersi cura di sé, senza interessarsi a chi gli complicava la vita.
Le labbra di Izaya snocciolavano frasi per il bene di Jay, non di certo per il suo e quel rumore serviva proprio a questo: a nascondere i suoi sentimenti, lasciando spazio al razionale sgorgare delle sue parole.
Davvero intensa questa parte e come sono teneri!
“Izaya. Io ho scelto te ed ho imparato che l’amore non è una parola. L’amore racchiude gesti, intenzioni, cure. Dire ti amo è facile se poi si scappa. Dire ti amo e rimanere, quello è difficile e tu sei rimasto, sempre. Tu non ti sei imposto, tu mi hai solo fatto sapere cosa provi, senza pretendere niente e mi dimostri continuamente che mi vuoi e che mi ami. Anche adesso: ti vedo lì, a prenderti cura di me, ad asciugare la maglietta per non farmi prendere un accidenti e, nel frattempo, mi parli di cosa dovrei fare per me stesso, mentre la tua voce trema, perché le parole che vorresti dirmi sono altre…”
“L’amore non è un sentimento egoista. Se ami qualcuno lo vuoi vedere felice e tu, adesso, non lo sei. Temo che tu sia stato fin troppo tempestivo.”
Ohhhh... che teneri! Mi piace questa descrizione dell'amore. Molto bella e semplice.
Che bel concetto di amore che è: “...tu mi hai fatto sapere cosa provi, senza pretendere niente...” davvero bello e anche vero.
Credo che da questo discorso si sia ben capito che l'amore che Chaz prova per Jay tutt'altra cosa.
Tra l'altro Chaz va al bar per logorarlo. Se io amassi una persona e non volessi soffrire le starei il più lontana possibile e anche se non dovessi riuscissi, lo avrei a vedere, solo per accertarmi che stia bene, solo per beami della sua visione, solo per sentire la sua voce, per udire il cuore che batte per capire che sono ancora viva, che il dolore non mi ha ancora sopraffatta.
L'ultima parte è stata davvero intesa, davvero tanto.
È bene che Jay abbia deciso di affrontarlo.
È male che Chaz sia così testardo.
Così testardo ed egoista.
Così vile e debole. Così voglioso di forza, forza che poteva trovare solo in Jay.
Aveva davanti gli occhi di un estraneo, lo sguardo odioso di chi ti vuole vedere soffrire e distruggerti, l’espressione rabbiosa di suo padre, quella stessa che urlava tacitamente un disgusto profondo e un duro disprezzo, ma stavolta, quello non era suo padre, era il suo migliore amico, l’unico del quale si sarebbe sempre fidato.
«Mi odi.»
«Sì. Ti odio.»
«Non era una domanda. Se mi odi, vattene. Se domani mi odierai ancora, non tornare. Se continuerai ad odiarmi, fallo per sempre ma sappi che, se mai tornerai, io sarò pronto ad amarti, amico mio, perché non ho smesso e mai lo farò.»
Jay, Jay che soffre tanto in silenzio.
E anche la similitudine con il padre... che dolore...
Jay che è pronto ad amarlo ancora perché non ha mai smesso. Si capisce veramente bene l'importanza di Chaz per lui.
«...Tu sei solo un egoista, Jay. Tu dici di amare le persone solo perché vuoi raccogliere amore per te stesso, ma sappi, caro amico, che se l’amore non è sincero, non è reale, ciò che ritorna è polvere. Eccoti, di rimando, la polvere che hai seminato.»
L'unico che non ha donato sincero amore è Chaz! E osa dire una simile sciocchezza?!
Jay c'è, c'è sempre stato e ci sarà, perché gli vuole veramente bene, perché ha bisogno di lui.
Spero che Chaz cominci a pensare e a crescere perché è stato veramente viziato troppo.
Bene, credo sia tutto. ^^ (sto migliorando: questa è la prima faccina!)
Allora mi scuso per il ritardo, ma volevo raccogliere bene le idee che avevo in testa e mettere in ordine le intense emozioni che ho provato.
Inizialmente avevo pensato che nella prima parte non avessi reso giustizia nel descrivere lo stato d'animo di Chaz... era come forzata, recintata da un confine in qualche modo. Oggi, rileggendo ho capito che è perfetta, perché è una sofferenza dovuta a se stesso e in qualche modo lo sa, ma non vuole accettarlo per non farsi un carico simile.
Rinnovo ancora i miei complimenti! Davvero brava! Un genio a descrivere l'introspezione.
Mi ha fatto veramente piacere leggere un nuovo capitolo di Jay, perché cominciava a mancarmi davvero.
Grazie, grazie per gli auguri. *-* L'hai pure pubblicato un giorno prima del mio “compleanno”! :*****
A presto,
Elsker. |