Ciauuuuu! *-*
Comunque EFP di notte è impazzita. -.- Alle due (di notte) scrive che la tua storia ha dieci capitoli, ma non mi faceva visulizzare l'ultimo, perciò ho letto solo adesso.
Cavoli, complimenti! Complimenti! Adoro quando scrivi capitoli tanto intensi! Continua così! U_U
Mi ha fatto ricordare molto il primo capitolo... dove il piccolo Jay è scappato di casa.
Lasciando da parte il discorso su Chaz e la discussione avuta con lui, voglio scrivere una cosa che mi preme molto: odio sua famiglia, odio suo padre e più di tutti sua madre. Che donna remissiva! Come si può abbandonare l'ometto a cui ha dato vita lei stessa?! La odio se ha osato rinnegare suo figlio in questo modo, la odio se lo fa solo per suo marito. E chi l'avrebbe detto che aveva anche un altro figlio? -.-
Sei stata super-mega-arcibravissima a descrivere Jay, lui e il suo stato d'animo.
Dal suo risveglio fino al suo realizzare ciò che aveva davanti.
Ho percepito molta nostalgia, mancanza...
La vita di Jay, da quel fatidico giorno, era diventata una giostra continua di emozioni, negative e positive; il solo alzarsi dal letto e attraversare le stanze di quella che non era più casa sua, richiedeva una dose di eroismo non indifferente, ma dopo aver appurato il fatto che nella vita, nella sua vita, ogni cosa doveva essere necessariamente vissuta senza cedere alla voglia di sparire, si levò con fiducia, dirigendosi al piano di sotto.
In questo pezzo hai espresso benissimo com'è la sensazione di stare in una casa che non è più sua. T_T Povero Jay. T_T
Jay, poi scende al piano di sotto, assiste a una scena famigliare di una famiglia che non è più sua.
Da una parte vorrei che tornasse tutto normale, che lui non soffrise, che lui avesse quel calore che solo l'affetto di una casa può dare; dall'altra, però, penso che lui si meriti più di questo, si meriti di essere circondato da persone migliori, persone che gli danno affetto davvero per quel che è e non per quel che deve essere.
Vide suo padre con un’espressione che non ricordava neanche più di aver mai visto e scorgendo nella profondità del suo sguardo una complice intimità condivisa con suo fratello minore, la nostalgia lo soffocò.
Jay. T_T Come mi dispiace! :(
Ha rivisto... ha rivissuto ciò che un tempo gli apparteneva di diritto.
Un valzer continuo di flash lo riportò in quella stessa cucina, solo qualche mese prima, quando, con suo padre, usava confrontarsi alla pari su ogni tipo di argomento; attimi di sublime felicità si trasformarono in un ritratto cupo e indelebile, e la felicità passata, originata dalla soddisfazione che ogni figlio prova quando viene seriamente considerato dal proprio genitore, si dissolse, come i contorni sfumati di un disegno piegato dall’avanzare del tempo.
Era troppo tardi per scappare e, senza alcuna ragione, il sorriso di Izaya si presentò nella sua mente. Pareva rammentargli, con voce pacate e gentile, le mille rassicurazioni che soleva ripetergli ogniqualvolta lo trovava particolarmente provato o assorto.
“Non sei tu che devi adattarti a loro. Tu sei così come sei, se non gli sta bene, ancor di più dovrai importi per ciò che sei, anche solo per fargli un dispetto.”
Concetto semplice e diretto, apparentemente infantile, ma sacrosanto.
Sei troppo brava. T_T
Izaya almeno riesce a dargli un minimo di conforto. E se gli è venuto in mente Izaya, credo che quest'ultimo sta diventando molto, molto, importante per Jay. E quant'è saggio!
Posò gli occhi sul tavolo e si accorse che non gli era stato riservato un posto. Dove prima, normalmente, avrebbe trovato la sua tazza, c’era il cestino del pane e delle marmellate. La madre aveva usato il suo posto per posizionare le cose necessarie a tutti. Evidentemente, la sua presenza non era necessaria tanto quanto una marmellata di fragole.
Ecco perché odio sua madre ancora di più. Il suo gesto ha parlato per lei. -.- La sua presenza invece è utile quanto il fazzoletto che che è stato appena buttato sul cestino.
No, davvero, è davvero così? Dimmi di no, per favore. Che in realtà è stato il padre a metterlo lì, che lei, a modo suo lo ama ancora, solo che crede di non esser perdonata per il suo silenzio davanti alla scena tra suo figlio e suo marito. Che la notte veglia sul suo sonno. T_T Tanto il padre è già imperdonabile dopo che ha schiaffeggiato e rinnegato suo figlio. (Magari sua madre ha tradito suo padre anni fa... xD mi farò un film su questo :P).
In questa situazione Jay sembra un essere perfetto...
Sì, straziante è la parola giusta.
Quel piccolo spaccato di vita stracciò l’ultimo brandello di speranza; Jay divenne uno spettatore inerme della sua stessa vita, il membro inutile di un quadro familiare imperfetto nella sostanza, ma del tutto pianificato perché risultasse senza macchia all’apparenza. L’istinto di fare le valige e scappare si scontrò con l’impossibilità pratica di mettere in atto i suoi propositi. Non ci sarebbe stato alcun posto dove andare senza procurare peso a qualcuno, avrebbe dovuto rimboccarsi le maniche e prendere in mano la sua vita, l’avrebbe fatto, anche se non sapeva esattamente da dove iniziare.
Jay, era il membro perfetto sia apparentemente che in sostanza. Manca Jay in quella famiglia! Manca qualcosa di reale!
Quindi ormai ogni legame si è spezzato? :(
E poi arriva Izaya... e tutta quell'atmosfera cupa sembra sparire di fronte alla sua forte presenza. E ora non gli resta che riportare la serenità anche dentro Jay.
E' stato così tenero con Jay! Ha veramente un bel carattere! ^^ Riesce a non farsi vincere dai sentimenti negativi di Jay e cerca di rissolevargli il morale con battute.
Izaya cercò di incrociare gli occhi di Jay con i suoi; voleva rassicurarlo, desiderava, più di ogni altra cosa, fargli capire che dietro alla sua finta calma ed indifferenza, in realtà, si celava l’incontenibile smania di poterlo avere, poterlo vivere senza limitazione. Avrebbe voluto proteggerlo.
*-* Ti amo! Sei troppo brava. XD
Sei riuscita a farmi piacere Izaya! E poi è adorabile pure per il fatto che punzecchia Chaz. U_U
Lizzie ormai è diventata importantissima per Jay, ne sono contenta! In lei ha trovato l'amicizia, calore e casa. E anche sfogo, se è riuscito a telefonare a lei. Chaz è il suo migliore amico, ma confidarsi con lui non lo ha neanche sfiorato. E questo non solo per le ultime vicende, desumo...
Ok, avevo intenzione di rompere poco oggi, ma tu sei stata.... (lascio indovinare a te xD)
Adoro quando scrivi capitoli così profondi... hai sviscerato tutte le emozioni di Jay in modo sublime. L'ho sentito così vicino, che per un attimo mi è parso di essere lui.
Beh... *-* vediamo cosa succederà nel luogo della perdizione. :)
Un abbraccio,
Elsker.
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