Geniale! Semplicemente GENIALE!
Ho letto il capitolo quasi tutto d'un fiato: ammetto di aver fatto una pausa, dopo la “discussione" tra Merlin e Myra in macchina, per cercare di immaginare cosa sarebbe accaduto, ma ciò che ho letto è estremamente migliore della mia fantasia. Mai avrei immaginato tali sviluppi.
Ma andiamo con ordine: sono stata piacevolmente colpita la reazione di Merlin davanti al “tradimento" di Alexandra.
Il mago si è lasciato dominare dai sentimenti, dall'amore che prova per la giovane Pendragon; nonostante le sue parole, la sua risolutezza a lasciar andare la persona che ama, il moro non riesce a non sentirsi tradito dal comportamento della ragazza e questo lo porta inevitabilmente a cercare di ferire Alexandra, per farle comprendere quanto stia male e anche quanto gli faccia male vederla con un altro. In questo caso specifico interviene anche il fattore Keith, poiché Alexandra aveva promesso di non cadere di nuovo nelle braccia di quel farabutto, e invece, agli occhi del nostro Merlin, è proprio ciò che succede quando li vede insieme, quindi si sente doppiamente tradito dalla Pendragon, oltre ad essere preoccupato per il fatto che Keith possa farle ancora del male.
Merlin, in questa scena, sembra quasi una persona distrutta dalla vita, dagli eventi, incapace di credere ancora in qualcosa di bello, perché a ciò che vive con la giovane deve comunque essere sommato tutto ciò che ha vissuto nel corso dei secoli.
È solo durante la “discussione" con Myra, che Merlin finalmente si rende conto della verità, di ciò che i due antagonisti (perché in questo momento lo sono) hanno orchestrato alle loro spalle.
E nonostante questo, ancora una volta non lascia spazio al rancore o al disprezzo, prevale il suo cuore, la sua bontà d'animo; ma anche il senso di colpa è preponderante in questa scena e in quelle successive, quando Merlin riaccompagna a casa la poliziotta e comprende che l'averla “abbandonata" dopo il suo rifiuto, le ha fatto intraprendere una strada sbagliata, che la sta portando verso l'autodistruzione; il suo senso di colpa lo porta inevitabilmente ad infrangere la promessa che si era fatto (di non usare più la magia) pur di tentare ad aiutare una persona per la quale, nonostante tutto, prova sincero affetto.
Tenta di fare ciò che non ha fatto per Morgana e Mordred tanti secoli prima, e sono curiosa di scoprire se ci sarà riuscito, giacché non dubito che nei prossimi capitoli verrà trattata anche la questione Myra, e perché no, anche la questione Keith, dal quale sono rimasta altrettanto piacevolmente colpita.
Visti gli sviluppi negli ultimi capitoli, non pensavo si sarebbe tirato indietro con Alexandra, che facesse tutto per una questione di orgoglio. Invece ho potuto percepire i suoi sentimenti, ma anche il suo senso di colpa quando ha compreso gli errori commessi. Ho avvertito distintamente l'amore che Keith prova per Alexandra, quanto sia vero e profondo, e mi è piaciuto incredibilmente tanto il suo modo di affrontare il problema. Il fatto che abbia capito che la giovane Pendragon ami davvero tanto il nostro mago, e il suo voler provare a risolvere la situazione spinosa, mi ha permesso di vederlo in una luce diversa, migliore in qualche modo.
Due “coppie" decisamente assai problematiche in questo capitolo, cosa che non si può dire per la terza, nonostante anch'essa viva una situazione assai delicata.
Ma prima di passare alla terza coppia, permettimi di “concludere" con Merlin ed Alexandra, che in questo capitolo se la passa male, nelle interazioni con il mago, e direi più che bene, quando interagisce con Keith. Di lui ho già detto, ciò che non è stato chiarito è il modo in cui reagisce l'infermiera, quando il medico le racconta la verità. È anche vero che è ubriaca, al momento della rivelazione, e confusa, il giorno dopo.
Quindi anche qui, attendo di vedere sviluppi, anche per quanto riguarda la sua storia con il mago, che, nonostante abbia ricevuto una vera e propria dichiarazione d'amore, continua ad essere sfuggente, a respingerla, in qualche modo.
Sicuramente è proprio Alexandra, in questo capitolo, che se la passa peggio; prima la litigata/scenata di gelosia, al doppio appuntamento, poi l'essere venuta a conoscenza di ciò che il suo ex ha combinato, in seguito una dichiarazione d'amore quasi “ignorata". Decisamente l'infermiera è spinta al limite nelle sue emozioni. Eppure, mi dispiace, ma è così, continuo “schierarmi" con il mago.
Da donna posso capire come si senta, tuttavia Merlin ne passa davvero tante, nel corso degli anni, dopo la morte di Arthur, e non c'è una sola persona che possa comprenderlo appieno, né il re, che è morto e risorto, né tantomeno Alexandra, che, giovanissima, ha vissuto un decimo del dolore provato dal nostro mago occhi blu, che nelle ultime scene è stato fenomenale.
Ciò che mi ha lasciata in brodo di giuggiole è il Merlin all'ospedale.
Mi sono letteralmente venuti i brividi caldi quando ho letto di un Merlin così deciso, un po' freddo, che arriva a “minacciare" Alexandra se avesse ancora messo in pericolo il suo amico.
E l'ironia usata davanti al referto della TAC, quando parla con le due donne, o anche con Arthur.... Giuro, mi stavo sciogliendo, è stato tutto così naturale, ma nuovo allo stesso tempo. Incredibile.
Tenera e coccolosa è stata, invece, la coppia Arthur/Cathleen.
E purtroppo su di loro ho ben poco da dire, anche perché, come dire, mi viene da storcere un po' il naso (non sono ancora abituata a leggere di loro).
Avevo già scritto che sono una Methur pura, e vedere Arthur con qualcun'altro mi dà un pochino fastidio. Non è per il personaggio, perché sia Gwen che Cathleen sono persone splendide, donne stupende che nonostante la sofferenza non si sono chiuse completamente al mondo.
Il fatto è che Arthur e Merlin, almeno secondo il mio parere, si appartengono in maniera così profonda, così intima (e non parlo della fisicità del rapporto), che vederli con altri mi urta un pochino.
Ma esattamente come nel telefilm, se i due non possono stare insieme, non trovo migliore soluzione che accoppiare, passami il termine per favore, Arthur con Gwen, o, come nella tua storia, Cathleen, che trovo incredibile.
Nella risposta alla mia precedente recensione hai detto che volevi trasmettere, in Arthur, la speranza di una vita, ed è proprio così che mi appare Cathleen: la speranza per Arthur di tornare a vivere, davvero.
La dottoressa è una persona vera, che ha subito un dolore profondo dal quale non riesce ad uscire, perché non sa come fare.
E questa volta non è Merlin l'eroe, ma Arthur, che riesce a portare uno spiraglio di luce nella vita della ragazza. Questo rapporto si sviluppa in maniera così naturale, così spontanea.
Potrà sembrare una contraddizione, ma shippo questi due molto più della coppia Arthur/Gwen, dove al contrario lo sviluppo della loro relazione mi è sempre parsa, come dire, un po' forzata; e ti assicuro, li shipperei ancora di più se non fossi Merthur convinta.
Quindi davvero, sei stata geniale, hai individuato un giusto tipo sia per Merlin (ma vabbé, lui lo shippo con chiunque) che per Arthur (che shippo solo ed esclusivamente con Merlin).
Questi nuovi Merlin e Arthur sono sicuramente lontani dalla “perfezione" del telefilm e degli ideali cavallereschi, ma allo stesso tempo rimangono gli stessi, talmente veri da lasciare col fiato sul collo ad ogni riga.
In generale un capitolo pieno di eventi, ma anche di punti oscuri e poco chiari, che sicuramente saranno sciolti con il prosieguo della storia.
Non vedo l'ora di leggere i nuovi sviluppi, perciò a presto ;)
Lady Chibi_Chan
ps: spero di essere stata chiara in ogni passaggio, purtroppo non ne sono sicura, dato che ho scritto il commento in più volte >__<"""""""" (Recensione modificata il 16/02/2017 - 07:46 pm) (Recensione modificata il 19/02/2017 - 01:27 am) (Recensione modificata il 23/02/2017 - 02:05 am) |