Contest The Melancholy Spirit
Quinta classificata: Nictofilia de La Sposa di Ade
Grammatica: 7/10
Sono arrivata anche alla tua storia, un passo alla volta le sto valutando tutte ^^.
Dunque, a livello grammaticale non ci sono errori troppo gravi, ho segnato tutto sul documento e se vorrai te lo invierò.
Ho trovato parecchi errori di battitura, alcune parti in cui la punteggiatura era un pochino confusa, ma soprattutto tantissime ripetizioni. Le stesse parole, in alcuni casi anche gli stessi concetti.
Ho notato che alcune frasi sono un pochino confuse, alcune per via della punteggiatura, altre proprio perché hai fatto qualche piccolo macello.
Leggendo la storia mi sono accorta anche che hai sbagliato tutte le d eufoniche, ho messo sempre il link sulla regola: sì, perché c’è una regola anche per quelle e non sono a suono. È stato uno shock anche per me quando l’ho scoperto.
Dai una bella riletta alla storia in generale, soprattutto perché ho notato qualche verbo che se ne andava per i fatti suoi, e anche le concordanze maschile femminili, singolare plurale. Probabilmente con un’accurata rilettura tutti queste piccole distrazioni ti sarebbero saltate all’occhio. Come ho detto non sono errori gravi, ma soprattutto sviste, tranne i verbi, per quelli non possono esserci sviste ^^.
Lessico e stile: 8/10
Non è la tua prima storia che leggo, se non ricordo male hai partecipato anche a un altro mio contest, e anche in quell’occasione ti dissi che il tuo stile mi piace.
Ma andiamo con ordine, parlando di stile, come ho detto mi piace è scorrevole e si legge bene, peccato per le ripetizioni, ce ne sono parecchie sia a livello concettuale che di parole.
Ho notato anche qualche piccola imperfezione, parole di troppo all’interno di alcune frasi, periodi che andrebbero riformulati, proprio per togliere le ripetizioni, ma anche per sistemare la punteggiatura.
Mi è piaciuto il modo in cui hai impostato la storia, con questi salti temporali in avanti e anche di ambientazione, fino a che i vari personaggi non si sono ritrovati tutti quanti nel luogo principale del racconto, dove si sviluppano i fatti più importanti.
In quanto a lessico usi un buon linguaggio, parole ricercate e ne conosci il significato, come ho detto ogni tanto in alcune frasi usi troppe parole, alcune che non servono proprio ^^, ma penso sia più a livello di distrazione. Io ti consiglierei non tanto di rileggere e rileggere più volte una storia, ma trovare qualcuno che le dia un’occhiata.
Io personalmente non trovo mai i miei errori, non tutti almeno, quindi far leggere quel che scrivo ad altri lo trovo decisamente utile. Occhi estranei riescono a farmi notare quello che ai miei scorre liscio e giusto.
Per il resto, come nella grammatica oltre a qualche piccola imperfezione, scrivi molto bene, ma veramente fai attenzione alle ripetizioni.
Sviluppo della trama: 8/10
Ed eccoci alla trama, siamo sincere, la storia non brilla per originalità, vampiri, un patto con gli abitanti di un villaggio sperduto, e poi l’arrivo di una bella ragazza che incurante del pericolo incontra il vampiro ferito e lo salva e cura per poi innamorarsi di lui è una cosa abbastanza letta e riletta o vista e rivista, però anche se la trama non è fra le più originali mi piace il modo in cui l’hai impostata. Come ho detto mi piacciono i salti temporali e i cambi improvvisi di ambientazione e punto di vista.
È interessante il modo in cui hai introdotto la storia, un gruppo di lupi che hanno attaccato una ragazza nella neve, e il suo improvviso salvataggio da un’entità di cui non si sa nulla.
Subito dopo appaiono i cacciatori. Quelli che teoricamente agli occhi del lettore sembrano i cattivi, ma alla fin fine sono i buoni, coloro che cacciano i vampiri e le creature delle tenebre.
Insomma ho trovato alternare in questo modo i vari punti di vista e al tempo stesso mostrare lo scorrere del tempo e l’avanzare della storia.
Il modo di incontrarsi di Selene e Logen è alquanto scontato, ma ammetto che mi è piaciuto come si sono avvicinati, sarebbe stato interessante magari una parte più introspettiva di entrambi: per Logen il riuscire a capire questi sentimenti che non provava da tempo, quelle sensazioni che di solito un vampiro non prova. Per quanto riguarda Selene magari porsi delle domande su chi aveva curato e salvato.
È proprio questa mancanza all’interno della storia che non mi ha fatto dare il massimo a questo punto della valutazione.
Ci sono anche delle parti narrate un tantino oscure, forse sono io a non averle capite; comunque, andando avanti a salti temporali, comprendo che alcune cose non possono essere spiegate alla perfezione, ma almeno cercare di farci arrivare il lettore spargendo indizi non sarebbe male.
Una cosa che mi è rimasta un tantino oscura è stato quando i cacciatori attaccano il vampiro, lo seguono, riescono a sopraffarlo e poi se ne esce tutto un discorso su chi è il suo padrone e su chi lo ha mandato in quel luogo. Forse sarebbe stato meglio spiegare cosa stava accadendo, o meglio dire se c’erano attacchi di vampiri in giro per il mondo per ordine di qualcuno in questo caso Logen, morti misteriosi, ritrovamenti di cadaveri completamente dissanguati. Insomma un qualcosa che portasse quei cacciatori a dare la caccia a quel vampiro e poi a porgli quelle determinate domande che in seguito li avrebbe portati sulle tracce di Logen.
Da quello che dicono loro sono lì perché sta accadendo qualcosa, ma tu non dici cosa. Messa in questo modo sembra che loro siano lì per caso, catturano questo vampiro e poi come se avessero un’illuminazione gli viene in mente la cittadina di Kovir con le sue leggende.
Il finale invece per quanto sia particolare; differente dal solito: non finisce tutto rose e fiori, con il vampiro che salva la bella mordendola e facendola diventare come lui, salvandola dalla malattia, a mio avviso è un tantino affrettato.
Innanzitutto chi ha detto che il vampiro era nascosto nell’accampamento gitano? Insomma sono arrivati sicuro di quel che cercavano, capisco che non trovandolo nel suo castello da qualche altra parte doveva pur essere, ma loro erano troppo sicuri.
Logen uccide senza problemi i suoi nemici, terrorizza Selene e la sua famiglia, ma quest’ultima a lei non dice nulla, solamente nell’epilogo scrivi che non si fidano più della ragazza. Ma alla fin fine non ha fatto nulla di male, non li ha traditi, non li ha messi in pericolo o li ha sacrificati al vampiro.
E poi ecco che arriva la fine vera e propria, un finale agrodolce, in cui i gitani abbandonano Selene perché malata, non possono portare qualcuno che potrebbe rallentare il loro cammino, mentre gli abitanti del paese la sacrificano al signore del castello. Senza spiegarle nulla le ordinano di recarsi lì, sapendo tutti che andrà incontro a morte certa.
Mi ha sorpreso, come ho detto, il finale. Logen non la salva, avrei pensato il contrario. Ma al tempo stesso esaudisce il suo ultimo desiderio, ovvero fa in modo che muoia prima che sia la malattia a prendersela.
E dal momento in cui Selene muore, quella ragazza che in poco tempo è riuscita a risvegliare i suoi sentimenti, ecco che il tempo per Logen sembra fermarsi veramente. La sua vita immortale che prima era volta al cercare di sopravvivere, diventa più piatta, più monotona. Dopo la morte di Selene non gli interessa più nulla, non del Patto, non di sopravvivere, non desidera nutrirsi. L’unica cosa che fa è andare avanti, lasciare che il tempo scorra aspettando nemmeno lui cosa. Fino a quando nuovamente, dopo secoli ecco che si presentano nuovamente gli abitanti del villaggio, affermando che vogliono sciogliere quel patto e nuovamente, per un attimo un’altra umana ha attirato la sua attenzione. E in questo modo lasci in sospeso, lasci un finale aperto, in modo che il lettore si chieda se Logen si lascia morire o se c’è la possibilità che Selene forse sia rinata, in una nuova umana in una nuova donna e che forse, per loro le cose possano essere differenti.
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Ho trovato i tuoi personaggi poco caratterizzati. Non dico che sono brutti, ma di loro sappiamo veramente poco, ne parli poco.
Logen è un vampiro, ha centinaia di anni, avrà una storia anche lui? Come è arrivato in quel villaggio, in quel castello, come è diventato un vampiro?
Di lui non dici nulla, l’unica cosa che lo caratterizza un minimo è la sua rabbia, quell’esplosione di odio e distruzione che riversa sugli umani nel momento in cui pensa che questi lo abbiano tradito.
Quando incontra Selene inizia ad avere dei dubbi, man mano sembra riscoprire la sua umanità perduta, e lì sarebbe stato interessante vedere una sua parte introspettiva, ma così non è stato. Ha avuto dei pensieri, dei dubbi, ma non li hai approfonditi. Non si è soffermato troppo a cercare di comprendere cosa provava per quella ragazza umana, e soprattutto cosa gli stava accadendo.
Diciamo che una cosa che di lui mi è piaciuta molto è stata il suo rimanere della sua opinione. Ha sempre pensato che gli uomini fossero egoisti, e quando Selene gli chiede di essere trasformata quello è il primo pensiero che lo sfiora.
Quando scopre la verità potrebbe salvarla, trasformarla, ma decide di non farlo per diversi motivi differenti, prima fra tutti il pensiero che il vampirismo alla fin fine sia una maledizione, qualcosa di ben peggiore della morte.
Una parte in cui mi è piaciuto molto è la fine della storia, quella sua malinconia, quella disperazione che si è portato avanti attraverso i secoli dal momento in cui lei è morta. Eppure, anche se sapeva che avrebbe sofferto, o forse lo immaginava solamente, non l’ha salvata, ma al tempo stesso non l’ha nemmeno fatta soffrire.
La sua è una decisione che lo ha portato a soffrire, cosa che non immaginava, ma che ha reso libera la ragazza dalla schiavitù del sangue, da quelle uccisioni regolari e da quel Patto che lo tengono legato al villaggio di Kovir.
Come ho detto mi piace la fine, perché è proprio nell’epilogo in cui lo vedo più caratterizzato, in cui si vede il suo lato introspettivo, ma anche quella parte umana che gli è rimasta. Dove si leggono i secoli di disperazione e solitudine che si porta dietro dal momento in cui Selene è morta.
Dal momento in cui lui l’ha uccisa, strappandola alla malattia.
Selene invece a parer mio l’hai descritta troppo buona, troppo pura. È una gitana, e non so perché le ho sempre immaginare differenti, la tua assomiglia un po’ alla Esmeralda della Disney, ma solo molto più tranquilla, più dolce.
Ecco, io l’avrei resa più umana. Prova sentimenti per questo vampiro, ne è rimasta affascinata, ma quando scopre la sua vera natura ne ha paura e questo è umano.
Ma è umano anche provare odio e risentimento; comprende la decisione della sua gente di lasciarla indietro perché nella vita girovaga portarsi dietro un ammalato è solo un peso, ma anche comprendendola non è detto che si debba accettarla.
Comprende gli abitanti del villaggio, che stufi di vedere andare a morire amici e parenti, mandano lei. E lei ignara va al castello.
Lei ignare, si presenta davanti a Logen accettando quanto le dice, senza provare nemmeno un briciolo di risentimento.
Ok, comprendo che è malata, che sta per morire, però accetta troppo passivamente quanto le accade, senza versare nemmeno una lacrima o maledire il destino per la sua condizione. Magari renderla più umana, più incline all’odio e alla disperazione la renderebbe molto più vera come personaggio.
Hai creato dei personaggi interessanti, che approfonditi un pochino, dandogli le giuste sfaccettature avrebbero fatto crescere la tua storia.
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Voglio essere completamente sincera, io e i vampiri non andiamo molto d’accordo. Non so spiegartene il motivo, sono poche le storie che con loro mi hanno appassionato veramente. Sarà che anche a livello di libri, otre Dracula, molti altri sono stati delle vere e proprie delusioni. Sarà che proprio la figura del vampiro non mi attira in nessun modo, che siano belli e affascinanti o creature brutte e sanguinarie, o belli e sanguinari, non riesco proprio a farmeli piacere. Però anche se come creature non li amo, ho apprezzato la tua storia, il tuo racconto e spero di essere stata il più obiettiva possibile a livello di giudizio.
Come ho scritto nella valutazione ho apprezzato l’impostazione della storia, il modo in cui è strutturata e soprattutto questo finale malinconico, drammatico in cui la coppia non riesce a stare assieme, ma al tempo stesso nell’epilogo c’è questo finale aperto che mi ha veramente fatto porre molte domande.
Quindi ti faccio veramente tutti i miei complimenti, la storia mi è piaciuta e sistemandola un po’ migliorerà ulteriormente.
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