La tribù odia Colt perché è straniero ed è una reazione comprensibile. Hevataneo, l'ho già detto, è un vero uomo d'onore e sarà per Colt un amico sincero. Forse arriverà a sostituire anche Abraham, chissà.
Quello che invece non sopporto è Kuckunniwi. Lui farà di tutto per rompere le scatole a Namid e Colt, ne sono certa. Dovranno sorvegliarlo attentamente.
Altra questione aperta. Cosa sta succedendo alla ferrovia? Come hanno preso i capi la fuga di Colt?
La storia sta prendendo forma e diventa sempre più interessante.
complimenti e a presto

K

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Mi devo ancora abituare al P.O.V., abbi pazienza...^^
La situazione nella tribù è apparentemente idilliaca: integrazione, noi conosciamo te e tu conosci noi, ti diamo anche i nostri vestiti... Ma secondo me è tutto troppo facile per essere vero, e da qualche parte ci sarà qualcuno che non sarà esattamente felice di avere un bianco nell'accampamento. Del resto, fra parentesi, cosa comprensibilissima, se guardiamo ai fatti storici. A proposito, lo sapevi (lo saprai sicuramente) che furono i bianchi ad "insegnare" agli indiani la faccenda degli scalpi? Durante le guerre indiane ci furono episodi di crudeltà veramente imbarazzanti. Uno su tutti? Se portavi come trofeo un pezzo di pube di una donna indiana (perdonate la schifezza), bevevi gratis nei saloon.
Gli indiani a loro volta non erano poi queste mammolette tenere, erano gente dura, abituata a una vita ancora più dura, che spesso avevano usanze che per noi sarebbero quanto meno barbariche e crudeli.
Ce n'è abbastanza per creare una miscela esplosiva, no?
E in tutto ciò abbiamo la figura di Hevataneo, che si propone come tramite fra le due culture. Vedremo, anche lui è un personaggio complesso: apparentemente "orso Yoghi" simpaticone, ma sarà così veramente?
Aggiorna presto che voglio sapere!

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Sulle preferenze sono d'accordissimo con te: Hevataneo mi piace da morire! ;) È saggio, intelligente, buono... e anche un gran bel figliolo da come lo descrivi! :D Io già amo gli indiani, ergo lui è diventato il mio preferito! Russell e Namid sono dolcissimi, le è un po' ingenua ma troppo simpatica. Ma ora che è spuntato all'orizzonte questo insopportabile di Kuckunniwi a mettersi tra di lor cosa succederà? Confido nell'aiuto di Hevataneo! Bravissima, bel capitolo!
Un abbraccio,
Eilan

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Bellissimo capitolo, il dialogo Russel-Hevataneo mi è piaciuto molto, brava!
Russell si è fatto un amico in Hevataneo. Mi piace molto l'indiano, mi sembra un uomo d'onore che non giudica secondo i pregiudizi, penso che Russell e Namid abbiano un buon alleato in lui. Naturalmente devono imparare tutti a superare le differenze culturali enormi che ci sono tra loro.
Kuckunniwi, invece, mi pare troppo legato ai pregiudizi e non mi sembra che rispetti assolutamente Namid. Come può solo pensare che lei lo voglia, solo perché lui ha deciso cosi? Quello che è sicuro è che Kuckunniwi non aiuterà per nulla Colt e Namid, al contrario del suo compagno Hevataneo.
Ho trovato un errore. Hai usato un verbo errato: hai scritto "non consisteva più una minaccia", ma il verbo più corretto è "costituiva".
Aspetto di vedere le reazioni degli altri indiani al campo.
a presto
K
(Recensione modificata il 17/08/2016 - 11:33 am)

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Poveri lupi! Ma ci sta, l'attacco del branco è servito a stabilire le alleanze e le inimicizie fra i vari personaggi.
I due indiani che ci hai presentato li potremmo definire il "conservatore", che vuole mantenere la separazione dai bianchi e il rispetto delle tradizioni, e il "progressista", che pensa di stabilire un contatto tra le due culture e trovare un modo di convivere in pace. Peccato che il secondo tipo di indiano, pur animato delle migliori intenzioni, l'abbia storicamente preso grandemente in quel posto...
Alla fine purtroppo i fatti (storici) danno ragione a Kuckunniwi. Vedreno invece cosa sucederà nella tua, di storie^^

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Ciao Crilu, ho scoperto solo ora questa tua storia e me la sono letta tutta d'un fiato. Mi è molto piaciuto il contesto storico, col suo fascino selvaggio, di un mondo ancora in costruzione e in evoluzione. Poi l'elemento della realazione interraziale è uno dei miei preferiti in assoluto, bravissima! Adoro il personaggio di Namid...
Ti metto tra le seguite e spero di leggere presto un altro capitolo.
Un bacione,
Eilan

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Ora è Russell il prigioniero e Namid non se la passa meglio. I due guerrieri mi sembrano uomini d'onore che pensano di fare la cosa giusta.
Vedremo al campo indiano cosa succederà, forse Russell passerà dalla parte degli indiani? o riusciranno a fuggire? Quello che è certo è che dovranno decidere da che parte stare, o coi bianchi o con gli indiani e non sarà una scelta facile per nessuno.
grazie per la bella storia e a presto

K

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Terribili le persone che "per il nostro bene" ci obbligano a fare cose, vero?
Anche i due rapitori fanno esattamente la stessa cosa, non potendo credere che la ragazza abbia consapevolmente scelto di stare con Russell.
Ora vedremo cosa succederà nell'accampamento Cheyenne, secondo me il padre di Namid non la prenderà molto bene...

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Bene, Russell ci racconta un po' di sè e fa capire meglio il suo carattere.
Hai scritto un capitolo pieno di romanticismo, ma senza esagerare, per cui non posso che essere soddisfatta. I due si sono dichiarati, ma la loro storia è piena di difficoltà, sia per le differenze culturali sia per la guerra in corso tra Cheyenne e uomini bianchi
Il finale infatti dimostra tutto questo. Namid è stata rapita da qualcuno, forse per invidia o rancore contro Russell o forse per motivi legati alla guerra.
Ma sono certa che il protagonista farà di tutto per salvarla e si metterà ulteriormente nei guai. Aspetto capitoli ricchi di azione prossimamente.
a presto

K

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Molto bello questo capitolo. Come hai detto, scopriamo alcuni segreti di Colt e capiamo perchè è così chiuso e scontroso con tutti. Quelle che gli sono successe sono cose che segnano per la vita, in effetti.
Namid sceglie a questo punto di stare con lui. Molto belle le sue considerazioni in finale. Nonostante io non sia un amante delle situazioni romatiche, trovo questo capitolo molto delicato ed equilibrato.
E ovviamente sono curioso di sapere che fine ha fatto la bella indiana!

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Già, l'amore è nell'aria. I due sono confusi, si cercano ma spesso non si capiscono e incasinano le cose. Così è spesso tra innamorati e il lettore non fa che ripetersi "ma dai, tizio, non ti accorgi che tizia ti ama" o cose simili e vorresti entrare nella storia per prenderli a pugni.
Qui manca poco, Colt ha già capito che vuole Namid, lei deve solo rendersi conto che lui non ha nessuna cattiva intenzione.
Rimane il fatto di capire come questo amore si inserisca nella Storia.
Ciao e a presto
K

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Comincio da subito con i complimenti: per la trama, per i caratteri dei personaggi che si stanno man mano delineando, per la scelta dell'ambientazione e del periodo storico. Non deve essere di certo facile cimentarsi nello scrivere di un epoca storica in cui, tra l'altro, si intrecciano varie vicende e che ci risulta anche difficile comprendere visto che non abbiamo mai vissuto esperienze del genere. Io sono già una tua fan per un'altra tua long, ma questa mi ha colpito davvero tanto e poi io sono un'amante di queste epoche per cui hai colto il mio punto debole. Per quanto riguarda i nostri protagonisti, non vorrei essere frettolosa, ma mi sento già quasi di dire: W l'Amour! ❤ ... Beh Russell ovviamente non sa spiegarsi l'interesse per la giovane indiana e Namid é così ingenua e combattuta tra le due civiltà, che non sa quale desiderio sia prevalente, se quello di tornare alla vita che ha sempre conosciuto o quello di scoprire le sue origini e, di conseguenza, anche il mondo di Russell. Lo scopriremo nei prossimi capitoli, che spero arrivino presto. Per ora ti saluto. Baci.
(Recensione modificata il 19/07/2016 - 04:50 pm)

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Un capitolo molto interessante. Le cose iniziano a complicarsi per i due protagonisti.
Namid deve ancora capire bene come funzionano le cose al campo, e il vecchio Colt deve venire a capo dei suoi sentimenti per la bella figliuola.

Se posso permettermi una piccola osservazione, che nulla a che vedere con la qualità della tua prosa, io toglierei le scritte "P.O.V. Tal dei Tali" e magari cercherei di rendere la stessa cosa con qualche espediente narrativo. Immagina: io sono lì nel vecchio west che mi aggiro per il campo e una voce mi avvisa: "OK, ora comincia il P.O.V. Colt."
Con questo intendo dire che si interrompe un po' il flusso della narrazione, togliendo al lettore l'immersione nel mondo che così eficacemente descrivi.

Old Fashioned

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Mia cara,
ecco qui un perfetto gentiluomo sudista (il sottoscritto) che ti spiega i segreti del tiro western: la colt di per sè sarebbe anche una pistola precisa, ma nel vecchio west c'era l'abitudine di sparare con l'arma appoggiata al fianco, il che naturalmente riduce in modo drastico la precisione. Ecco perchè una distanza come quella da te indicata, ovvero circa 6,5 metri, è perfettamente plausibile. Se vuoi maggiori informazioni puoi andare a vedere il sito italiano di tiro western, www.owss.it, e lì trovi ogni ben di dio.
Tutto questo per apprezzare ancora una volta la tua accuratezza e precisione: non solo descrivi un ambiente storicamente attendibile e ben ricostruito, ma usi anche le unità di misura corrette!

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Ciao^^
che bella ambientazione, complimenti. Già di mio amo il western, in più questa è anche originale rispetto al genere in questione.
Scrivi molto bene, e riesci a dare fin da subito un quadro molto preciso della situazione e del carattere del protagonista.
Ti metto già da subito tra le storie da seguire, questa si preannuncia piuttosto interessante!

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