Eccomi di nuovo qui :) 
Allora, devo dire che probabilmente questa, finora, è la drabble meno riuscita della raccolta. Non tanto per i personaggi coinvolti e la scelta del momento narrato, ma piuttosto perché forse non sei riuscita a rendere bene l'ambientazione e quello che succede di per sé.
Non so bene come spiegarti, ma ricordo che nel telefilm questo momento è rappresentato come questo grosso fascio di luce che coglie Jimmy e... non so, non l'ho visualizzato bene con le tue parole. Forse perché era, appunto, un'immagine già descritta dal telefilm o non so, però non mi è arrivata bene come altre descritte nelle drabble precedenti.
Forse avresti potuto concentrarti di più sul momento tra Jimmy/Castiel e Claire che, per "colpa" della descrizione iniziale, risulta un po' scarno. 
Corro a leggere la prossima drabble! :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! 
Intanto comincio col chiederti scusa, perché non ho abbandonato la tua raccolta come magari la mia assenza possa averti fatto pensare, ma ho avuto delle settimane un po' intense che mi hanno tenuta lontana dal sito. Nell'ultimo periodo, ahimè, capita spesso. 
Premesse a parte, ho trovato molto bello questo piccolo spaccato sul padre di Charlie. Come al solito, hai scelto una coppia padre-figlio insolita, una di cui non si parla spesso ed hai inquadrato bene i sentimenti e le sensazioni provate. 
Probabilmente Charlie è un po' sociofobica, sì, e sicuramente si sente più in colpa di quanto dovrebbe per quello che è successo quando, in verità, credo sia andata proprio come hai detto tu: i suoi genitori si sono precipitati da lei perché avevano capito la sua paura. E, ahimè, talvolta il destino è una macchina crudele. 
Ho un piccolo appunto: nelle prime frasi, quando dici "... ma Celeste non è fatta per queste cose. Celeste è fatta della stessa sostanza di cui sono fatti... " non penso fosse necessario ripetere Celeste. Leggerlo su due frasi appiccicate risulta, appunto, un po' ripetitivo. 
Detto ciò, corro a leggere subito la prossima drabble. Intanto ti rinnovo i miei complimenti! :D 

Leggi la risposta dell'autore

Nemmeno a me piace molto Samuel (nella sesta stagione, più che altro), ma in questa drabble penso che tu abbia reso molto bene il fatto che per riavere sua figlia farebbe di tutto. Certo, una persona normale non penso sacrificherebbe i nipoti per riportarla indietro, potrendo scegliere, e infatti alla fine capisce che Mary non lo avrebbe mai perdonato, se fosse riuscito a riportarla indietro. Un'altra cosa che mi è piaciuta è che, mentre nella serie spesso Mary è stato un personaggio idealizzato - passami il termine XD -, che viveva nei ricordi di John e Dean, tu abbia voluto sottolineare che non era né santa né martire, ma una madre che è morta cercando di difendere la sua famiglia e che quindi non permetterebbe a nessuno di sacrificare quella stessa famiglia per lei.
Alla prossima settimana! Complimenti! :)

Leggi la risposta dell'autore

Mary è una cacciatrice che non ha esitato a fare un patto con un demone per salvare una persona che ama, non avrebbe mai sacrificato consapevolmente qualcuno per ottenere qualcosa in cambio, come invece ha fatto Samuel. Credo anche io che Mary non lo perdonerebbe. Una drabble intensa! Alla prossima

Leggi la risposta dell'autore

A me sarebbe piaciuto vedere qualche flashback sull'infanzia di Jo nella serie, proprio perché mi sarebbe piaciuto vedere approfondiro quel (poco) rapporto che ha avuto con suo padre, prima che lui morisse, ma per fortuna dove il canon difetta ci sono le fanfiction.
Una cosa a cui non avevo pensato è che, oltre al lavoro, avevano in comune anche il modo in cui sono morti. Il che rende, se possibile, la morte di Jo ancora più triste.
Mi è piaciuto molto il particolare del coltello insieme al bacio della buonanotte: Jo avrà avuto una vita più "normale" rispetto a Sam e Dean, ma vivendo tra cacciatori di normale c'è poco e una protezione in più è sempre meglio.
Complimenti anche per questa! Alla prossima! :)

P.S: non per rompere le scatole (XD) ma credo che il padre di Jo si chiamasse William.

Leggi la risposta dell'autore

Ho sempre confrontato Jo e i fratelli Winchester, tutti e tre nati e cresciuti dentro una vita fatta di cacce e mostri. La differenza è che lei ha avuto una certa stabilità e non un'esistenza nomade e, inoltre, il padre di Jo sembra una versione positiva di John Winchester, perché capace di dare affetto alla figlia, forse l'unica cosa di cui aveva bisogno.
Mi piace il parallelismo del tornare a casa: prima era il padre a tornare da lei, adesso è lei ad andare verso di lui.

Leggi la risposta dell'autore

Dolcissima raccoltà sui padri, forse sei la prima che li ha scritti. Continua così! Ciao

Leggi la risposta dell'autore

Io l'angioletto non me lo merito nemmeno se è uno di quelli di Supernatural, armato e pericoloso, perché sono una persona cattiva e mi perdo tutti gli aggiornamenti di qualsiasi cosa segua, non importa quanto impegno di ci metta.
Questa drabble è una delle mie preferite della raccolta, perché c'è Bobby (in veste di figlio) e perché è piena di colori: il liquore, i lividi, il sangue, il fucile che tiene in mano, ed è come essere li davanti e vedere quel bambino troppo piccolo per sparare e troppo stanco per sopportare ancora. Quel bambino che si è fatto carico della mamma, di una responsabilità che non era sua e non avrebbe mai dovuto esserlo, e continua anche da grande a farsene una colpa, anche se ha cresciuto due eroi, anche se biologicamente non erano suoi.
La Destiel, devo essere sincera, non lo so se la seguirò, perché il pairing non ce lo vedo nel canon, però prometto che, tempo permettendo, un' occhiatina gliela darò volentieri, perché mi piace molto come scrivi e mi dispiacerebbe perdermela (beta dispersa permettendo). Un abbraccione virtuale e tanti cacciatori a borbo di auto d'epoca a te! :)

Leggi la risposta dell'autore

Bobby sarebbe stato un padre meraviglioso ed è stato un figlio molto protettivo nei confronti della madre. L'uso dei colori che hai fatto è molto evocativo, poche pennellate molto vivide. Hai fatto bene a segnalare per inciso che stai scrivendo una Destiel! A presto

Leggi la risposta dell'autore

Bobby si è assolutamente vestito da Babbo Natale quando Sam e Dean erano piccoli (e ora li ammazza se osano nominare quegli episodi ;) ), anche se magari non il primo Natale che li ha visti, secondo me, perché magari gli ricordava troppo il fatto che lui, di figli, non ne avesse mai avuti, nonostante Karen ne volesse. Però l'ha fatto.
Mi piace moltissimo, in particolare, quel Però Bobby trova comunque il tempo di scartare i regali con loro, tra una ricerca e l’altra perché mostra proprio come Bobby ci tenga a loro. Nonostante gli impegni - chissà, magari sta salvando la vita di qualche cacciatore alle prime armi - si traveste e scarta dei regali con due bambini che sono suoi nell'animo. E il dettaglio del sale dimostra quanto le loro vite (quella di Dean in particolare, al momento) siano cambiate.
Spero di leggere qualcos'altro di simile a Natale (non ti voglio mettere pressioni, eh, dico solo che mi piacerebbe). Alla prossima settimana! :)

Leggi la risposta dell'autore

Bobby non ha mai voluto figli suoi, ma è stata una figura paterna importante per Dean e Sam, si veda quando fa giocare Dean a baseball anziché farlo esercitare col fucile. Con la fantasia ci hai regalato un momento meraviglioso ipoteticamente vissuto. Stupendo!

Leggi la risposta dell'autore

Concordo, Bobby è un papà x loro. Forse lo è stato più di John.
I ragazzi tengono molto a lui e questo Natale x loro è particolare, ma Bobby pensa sempre ai suoi ragazzi e x dargli una parvenza di normalità si veste da Babbo natale e scarta i regali con loro.

Davvero bella.

Leggi la risposta dell'autore

*prende il Castiel e se lo coccola mentre scrive*
Povero Jimmy. Ogni volta che lo nominano in qualche fic mi ricordo sempre di quanto ha perso per aiutare Castiel, perché pensava fosse la cosa giusta da fare (quando pure Amelia, che sembrava una fervente religiosa, non gli credeva), che poi è quello che emerge nella frase finale, in particolare: sta rinunciando alla sua famiglia, a Claire, per fare il tramite di un angelo.
Mi è piaciuto molto come Jimmy percepisca in Cas, insieme alla purezza e alla magnificenza, l'oppressione. È un po' uno dei temi chiave per quanto riguarda Castiel nella quarta stagione e ricorda anche il fatto che Jimmy descriva l'essere un tramite come "essere incatenati ad una cometa", mentre lui non può muovere il proprio corpo neanche per chiedere scusa alla figlia. Bello anche il fatto che Castiel lo visitasse in sogno, da bambino: secondo me dà spessore al loro legame, che non è più solo "tramite/angelo". Anche perché Jimmy si fida molto di Cas, all'inizio, e quindi ci sta.
Mi sarebbe piaciuto che - in una storia più lunga, magari, ma capisco perfettamente i problemi di spazio con le drabble - Claire fosse menzionata un po' di più, però il succo c'è: il loro rapporto è stato, in qualche modo, troncato da questa sparizione per lei improvvisa del padre, mentre per Jimmy si è trattato di fare una scelta.
Complimenti e alla prossima! :)

Leggi la risposta dell'autore

Questi erano i personaggi che mi sarei assolutamente aspettata di trovare nella raccolta e li hai proposti nel momento più drammatico: la loro prima separazione che la bambina non comprende del tutto. In Supernatural ci viene detto poco di Jimmy e quasi nulla della sua interazione con Castiel, qui hai aperto uno spiraglio inserendo Claire come spettatrice. A me convince! Perché non provi a scrivere un'altra drabble con gli stessi personaggi, ma incentrata sulla loro seconda separazione?

Leggi la risposta dell'autore

Sei riuscita con poche frasi a racchiudere il senso più profondo del rapporto di un genitore con un figlio e alcune delle coppie (Bela e il padre, Cowley e il figlio) non le avrei affatto date per scontate. Direi che la tua raccolta è proprio una chicca! Mi piace molto come nei vari capitoli cambi il punto di vista (in due casi è il figlio, in quattro il genitore) e tutti i riferimenti che riesci a inserire. E' un bellissimo lavoro di cesellatura ed è stato un piacere leggerlo.

Leggi la risposta dell'autore