Eccomi, mi scuso come al solito per il ritardo, ma sono stati giorni in cui non sono riuscita a leggere. Inizio un po' spiazzante: da come hai iniziato il capitolo, sembrava quasi che volessi lasciarci all'oscuro di quello che è successo a Lucien, di farci un'idea su quello che lo ha portato all'omicidio. Invece hai scelto di raccontare tutto tramite flashback, si addice alla storia, anche se mi hanno colpita di più i sentimenti dei personaggi, come li racconti. Il contrasto tra Ragnar, che è ingenuo e vive la sua età, e Lucien. Forse troppo maturo, o troppo convinto di non avere quello che merita dagli altri e dalla vita. Per questo potrebbe essersi trasformato in un assassino... È una forma di giustizia morale che viene compensata dal suo opposto, dal crimine. Emerge bene dal capitolo. Sono curiosa di leggere anche gli altri episodi, vado oltre sperando di non addormentarmi, è un po' tardi! :) A dopo!

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Nuanda,
eeeeee Jeanne lo ha fatto di nuovo.
A parte gli scherzi, è stato interessante in questo capitolo vedere una pausa di riflessione sui dubbi e sui pensieri dei personaggi, sia di Ragnar, per la morte di Morg, sia di Jeanne, anche se non so se stesse in qualche modo fingendo.
E così si va a Cheydinhall, eh? Spero tu non la salti questa parte perché con un personaggio come Falcar si prospetta un capitolo/ un po' di capitoli mooolto interessante.
Alla prossima,
QWERTYUIOP00

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Nuanda,
dopo una confusa lettura dei primi tre paragrafi del capitolo 7, realizzo che mi ero perso una tua pubblicazione, scusa il ritardo.
Già la prima avventura di Ragnar, purtroppo, o per fortuna, è già abbastanza difficile da permettergli di farsi le ossa... ma a quale prezzo...
Dopo Lucien, ecco un altro "amico" che se ne va... e Ragnar è di nuovo solo; nonostante, a causa del mio errore, sapessi già come sarebbero andate a finire le cose, è stato ugualmente disturbante vedere la morte di Morg.
Adesso volo al prossimo capitolo,
QWERTYUIOP00

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Nuanda,
il buon vecchio Granpasso non si smentisce mai. Chissà quante volte sarà morto...
E neppure Jeanne, a dir la verità, è cambiata molto; è esattamente com'è nella mia "visione" di Oblivion (voglio dire, magari con un po' meno accento sull'aspetto sensuale XD) e il povero Ragnar che deve prendere una pietra Sigillo da una rovina Aylied... buona fortuna!
Attendo il proseguo, allora, bel capitolo, come gli altri, anche se ancora soltanto una "introduzione" alla prima avventura di Ragnar.
A presto,
QWERTYUIOP00

P.S. mi piace l'inserimento di questo "pezzo di lore inventato" ispirato dal buon (sadico) vecchio zio George. E sì che, amando l'epica europea, mi suonava una campanella nella testa ogni volta che sentivo il nome "Durendal" già da prima, ma solo ora mi viene in mente che sia il nome della spada d'Orlando! Shame on me!

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Nuanda,
non è stato affatto un capitolo noioso, e poi era necessario un "ponte", come dici tu, per ciò che verrà dopo.
L'incontro tra Ragnar e il suo "amatissimo imperatore" era già segnato da tempo, a quanto pare.
Trovo che la cosa più interessante il fatto che la visione del mondo a cui Ragnar dice addio, nonostante tutto quello che è successo e nonostante tutti gli anni passati, non sia molto differente da quella descritta nel primo capitolo, persino Lucien continua ad esistere, mediante i suoi libri (tra cui l'immortale "Sangue immortale", appunto. In Skyrim vi è una quest in cui incontri quell'ex cacciatore di vampiri, fatta molto bene, una delle mie preferite, sopratutto per come è collegata ad un elemento del lore già presente nella serie). Anzi, non solo non è peggiorato adesso ha anche il caffè!
Ed è stato anche bello rivedere Oreyn e la sua capigliatura "singolare", nonostante come personaggio mi stesse incredibilmente sulle... sulle, ci siamo capiti (forse complice anche il fatto che, a parte le ultime missioni, la quest della Gilda dei guerrieri non mi ha entusiasmato più di tanto).
Grazie piuttosto a te per aver scritto e star continuando a scrivere questa storia; oltre alla sua bellezza oggettiva, è anche un fantastico modo per rivedere luoghi e personaggi che ho amato (o odiato, naturalmente)
Al prossimo capitolo,
QWERTYIUIOP00

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Nuanda,
devo ammettere che non me lo aspettavo così presto... a 'sto punto spero di rivederlo presto il povero Lucien e la fedele (Shadow)Mere.
Fa incredibilmente pena il leggere della caduta di quel ragazzo sognante che si vedeva nel primo capitolo, fino al vederlo assassinare ben cinque persone, colpevoli di aver rovinato la sua storia d'amore, ma, soprattutto, la sua chance (e vederlo denunciare da una persona come Avidius). Fa soprattutto pena leggerlo dal punto di vista di un ragazzo ancora innocente come Ragnar, ora solo e sconsolato.
Se non si era capito, ho adorato anche questa one shot, complimenti davvero.
Alla prossima (e domani vedrò di scalzarti dalla cima della pagina, è stata tua per troppo tempo ^^),
QWERTYUIOP00

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Caro NuandaTSP,
grazie ai tuoi racconti mi sono avvicinata ad un genere che prima non avevo mai preso in grande considerazione, sostanzilmente perchè non mi ero mai spinta in certi terreni e forse un po' me ne pento, ma non è mai troppo tardi. Proprio come scrivi in riferimento a Lucien, la lettura cambia le persone e lascia sempre qualcosa nell' animo di chi legge. Nelle tue storie, tra i duelli o gli scontri con creature mostruose , trovo sempre disseminati sapientemente importanti spunti di riflessione, senza divagare troppo però mi concentro di seguito su questo secondo capitolo.
Lo stile è scorrevole e anche io, come è già stato precisato in altre recensioni, apprezzo l' utilizzo di un linguaggio che definirei "a portata di realtà", perchè anche l' inserimento di una parolaccia ad esempio, rende molto più efficacemente quel senso di rabbia senza la necessità di starlo a descrivere con chissà quali parole. L' essenzialità è una componente gradita dei tuoi scritti, e attenzione non è necessariamnete sinonimo di sinteticità ma significa che hai la capacità di riassumere in pochi dettagli elementi molto importanti per inqudrare i personaggi e gli ambienti. Nell' incipit hai scatenato in me una reazione di disgusto per la raccolta del fiele, devo dire di averlo quasi sentito nelle narici il tanfo che ha avvertito Rag! E a proposito di lui... Lo vediamo in questo capitolo ormai un giovnetto che punta alla costruzione di un futuro cercando di assicurarsi l' ingresso in una gilda , nonostante questo però non ha perso quell' indole incauta, solo che da bambino lo portava nelle cucine a rubare un poì di cibo con l' uncio pericolo di ricevere una bella tirata d' orecchi, mentre avventurarsi da solo nella Great Forest, comporta senza dubbio un riischio ben maggiore su cui Lucien punta l' attenzione. 
Lucien! Bhe, appurata la crescita di Rag non vedevo l' ora di vederlo apparire sulla sena, ed eccolo giungere più impavido e misterisoo che mai . in questo caso ho avuto la percezione che si legassero due riferimenti importanti : il senso di fratellanza e allo stesso tempo quello di famiglia. Nella lotta contro il Goblin infatti Rag pensa che gli sarebbe stata utile la spada del padre, che sua madre non gli ha ancora dato, ma in suo soccorso a salvargli letteralmente la pelle arriva Lucien , che soltanto qualche rigo dopo , Rag paragonerà a sua madre per la ramanzina che (ovviamnete) gli stava facendo. Ho gradito particolarmente questi riferimenrti e in merito ci tenevo inoltre a specificare che apprezzo anche la dinamicità dei dialoghi, che portano sempre la narrazione su un piano più realistico e aiutano a rendere aspetti che altrimenti non si coglierebbero così efficacemente.
Mi sono dispiaciuta un sacco per la notizia che Rag ha ricevuto dall' argoniano, sarei voluta andare lì ed inalberarmi anche io per questa ingiustizia che mi fa pensare che i cavilli burocratici non sono soltanto un freno alla nostra vita quotidiana, ma rendono tediosa la vita e le aspirazioni anche dei personaggi dei racconti!
Non credo avresti potuto trovare una chiusa migliore per concludere questo capitolo : l' intensità della fiamma che arde è emblematica del dolore che Rag inevitabilmente sta provando ma il fatto stesso che non lo bruci sembra quasi alludere al fatto che forse non tutto è perduto. Ovviamnete questa che ho appena illustrato è solo una lettura metaforica, so che sicuramente ci saranno motivazioni ulteriori che attendo e spero di scoprire presto!
(Recensione modificata il 10/10/2016 - 04:32 pm)

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Ciao Nuanda, rieccomi di nuovo. Questa one-shot la considererei quasi un capitolo che segue il prologo precedente, perché sembra l'esatta continuazione. Gli scenari sono simili, l'ambientazione è Chorrol, cambia la situazione. Mi dispiace molto per Ragnar, ma forse con Teekeus ha esagerato un po', perché non aveva colpa. Comprensibile, comunque, perché anch'io sarei rimasta molto delusa quando una situazione si ribalta in modo da diventare insostenibile. Ragnar è diverso da Lucien, è più sognatore e ingenuo. Invece, l'altro ragazzo è già cinico, ha capito che le doti personali non vanno condivise, ma semplicemente sfruttate per ottenere il proprio fine. Dei due è il più maturo, ma mi attira Ragnar perché è più semplice e impulsivo, più sincero. Forse avrei tradotto imp come demonietto, e alcuni nomi geografici per non creare uno stacco troppo diretto tra l'italiano e l'inglese. Sia Ragnar che Teekeus hanno la mia comprensione... Anche se Hannibal Traven non è per me il male assoluto. Chissà se dopo questa delusione il ragazzo vorrà ancora unirsi ai maghi... Non me lo aspettavo all'inizio, ora non mi dispiacerebbe. :)
A presto!

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Nuanda,
eh sì, Hannibal Traven è un vero bastardo, specialmente per me che uso come prima build un necromante dunmer... ma questa è un'altra storia.
Mi dispiace per come è andata a finire per Ragnar, anche se devo ammettere che comprare Arborwatch era un'idea ambiziosetta e mi piace come il carattere di Lucien cominci già a trasformarsi in quello che diventerà un giorno...
Complimenti anche per questa one shot,
Alla prossima,
QWERTYUIOP00

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Ciao Nuanda, alla fine eccomi qui. Ho letto ieri notte, anch'io come lettura prima di dormire. Il racconto è ben scritto e bilanciato, soprattutto perché si parla di ragazzini, che hanno una visione del mondo e dei sentimenti più diretta di quella degli adulti. Mi piace soprattutto lo stile narrativo, perché è molto "giovanile", adatto all'età del giovane Ragnar che sembra raccontare questa vicenda ad un amico. Quindi, il tono da conversazione è sicuramente una scelta migliore rispetto all'io da diario, soprattutto in questo caso. Non credo che il prologo serva ad introdurre la storia, più che altro i personaggi fondamentali che incideranno sul futuro e sul destino di Ragnar. La madre che lo sta educando, Jauffre che molto probabilmente lo renderà un ottimo guerriero pronto ad inserirsi nella gilda dei guerrieri (mia supposizione), e Lucien Lachance. Sì, proprio lui... forse suo amico/nemico, nemesi e fratello elettivo. Credo che anche lui giocherà un ruolo importante nella sua vita, non so se la dualità tra Ragnar e Lucien ricalca un po' quella tra Drizzt Do'Urden e Artemis Entreri, l'assassino. Chissà, per ora posso solo immaginare.
Fa ridere come il nome di un personaggio che incute paura venga sminuito, la prima volta. Forse è una delle tante cose che l'ambizioso Lucien si legherà al dito.
Per il resto, non avevo visto che avevi pubblicato un secondo capitolo. Vado a leggere. A presto!

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Nuanda, non ho dovuto aspettare molto, direi.
E oh mio Dio. Io... veramente, non so bene spiegare quante emozioni mi abbiano attraversato nel leggere questa one shot.
Complice anche quell'effetto madeleine da "ricordi d'infanzia" riuscito veramente bene.
E i personaggi, le continue allusioni al mondo di Oblivion (ne ha fatta di strada Civelio) Jauffre, Eronon (chissà quanti martelletti mi avrà dato), Chorrol... e Lucien.
Ora, automaticamente, quando si legge Lucien in una fanfiction di Oblivion si pensa a "lui" ma MAI io avrei... voglio dire... il momento del cognome è stato da brividi.
E la ciliegina sul finale, con una delle citazioni più badass dei The Elder Scrolls... l'unico peccato è che in italiano non renda altrettanto bene, ma che vuoi di più?
Tutto questo grazie anche al tuo stile che calza a pennello.
One shot FANTASTICA.
Alla prossima,
QWERTYUIOP00

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