Ammetto che si sentiva che qualcosa bolliva nel calderone di Isabel, ma non pensavo che si sarebbe fiondata su Liam... in effetti, non nutrivo sospetti definiti di alcun genere.
“Dovrai chiederlo a Maddie, perché io non ne ho la minima idea.”. Ah, Liam, amico mio, va sempre così, con le donne... si naviga in mezzo alla nebbia!
Bruttissima, vero, la faccenda dei punti in extremis, dal punto di vista Serpeverde? E giusto anche dolersi dell'atteggiamento di Malfoy...

"Se almeno fosse riuscito a farlo espellere, ora non avrebbe dovuto preoccuparsi di lui". Questo spiega mooolte cose! xD
Meno male che qualcuno sa ancora usare il cervello, in questa scuola. Ma come mai la scelta di fare di Olivier un empate, oltretutto facendo manifestare i suoi poteri in maniera così eclatante e così tardiva? Oh be', suppongo che tra poco ne sapremo qualcosa di più. Nel frattempo, noto che Will comincia a rubare cuori! xD

Eh, gioca brutti scherzi l'HTML, purtroppo.
Bellissimo vedere il primo anno di Harry da tutt'altra prospettiva! E la resa del punto di vista verde e argento, soprattutto considerato he coinvolge Malfoy, mi sembra molto convincente. Nel frattempo, siamo anche riusciti a capire cosa frulli per la testa - e non solo... - di Olivier, ma non mi spiego tutta questa carica di sentimenti contrastanti...

"La Gazzetta del Profeta, invece, aveva pubblicato un’infuocata denuncia di quanto il livello di preparazione dei maghi assegnati al mantenimento della sicurezza della comunità magica fosse disastroso e inadeguato, al punto da farsi mettere in crisi da un gruppo di ragazzini al loro primo duello.".
Per una volta, e con buona pace di Vitious, chi si sente di dar torto alla Gazzetta?! Certo, combattere e duellare non sono proprio la stessa cosa... MA...!
E comunque, Caramell, se cerchi le luci della ribalta devi stare attento che non illuminino magagne.
“Piton prova solo gioia malvagia, furia assassina e quando non sono questi due estremi un generico disprezzo misto a insofferenza.”. La miglior descrizione che mi sia dato immaginare!
"Il suo diario dei sogni in realtà era una raccolta di versi e canzoni in stile profetico, in cui imitava il gruppo magico Blind Guardian.". Un genio. Questo ragazzo è un genio! Malefico, magari, ma un genio.
"Sull’opportunità di tenere una pietra filosofale in una scuola zeppa di ragazzini (e fra tutti anche Harry Potter), Piton aveva parecchio da ridire.
[...] Di nuovo, annunciare a tutta la scolaresca che il corridoio del terzo piano era off-limits non sembrava il modo più adatto ad assicurare che l’accesso al nascondiglio della pietra restasse segreto.". Ah, allora non sono l'unico a nutrire qualche perplessità sul megapiano di Silente... come minimo, non ha mai letto la favola di Barbablù, come massimo se ne infischia. Ah, giusta osservazione: se il troll è nei sotterranei, rispedire gli studenti da quella parte non è il massimo della genialità. Anche se poi, in effetti, il bestione si trova da tutt'altra parte.
Sì, l'Aritmanzia è una tecnica divinatoria basata sui numeri, invece mi sono perso il nesso con l'invenzione degli incantesimi... ma suppongo che possa servire.

"Il numero dei Serpeverde voleva probabilmente rappresentare la loro prontezza e la loro adattabilità, ma non poteva fare a meno di pensare che qualcuno vi avrebbe visto la facilità con cui alle volte la loro Casa cambiava bandiera e alleati. Possibile che Vitious non avesse fatto commenti? O forse era Piton ad essere paranoico.". Forse sì, Severus, ma mi pare che tutto il mondo magico abbia una qualcerta tendenza alla paranoia.
E, del resto, le ferite di una guerra non si dimenticano facilmente.
Suppongo che Sanders non abbia fatto nulla di illegale, scagliando una maledizione di quel tipo; ma certo, pensare che qualcuno schivi Azkaban solo perché sul suo capo pende una condanna di tutt'altro genere, che neanche mille assoluzioni riuscirebbero a stornare...
Bellissimo gioco di squadra tra i Serpeverde e splendido Piton, anche se non posso fare a meno di provare un minimo di simpatia per il Sanders di "Che mondo era poi quello, in cui lui era un mostro, e un ragazzino correva a farsi consolare da Severus Piton.".
E comunque, perché Ministro e Ministero devono sempre immischiarsi dappertutto? Fan solo casini...

Non dura? E meno male che non dura, è una storia potteriana, servono torture, sangue e sbudellamenti vari prima di poter scrivere "E vissero tutti (biiip: censura scaramantica!)".
Oh, che sollievo, temevo proprio che ci perdessimo l'esibizione, anzi il certamen. Tra parentesi, ho apprezzato molto il sapore giustinianeo del nome prescelto, ma... perché "certaminEs"? Certamen è della terza.
Ahahahah, l'eventualità di bramosie femminili multiple che si intrecciano intorno a Piton come tanti Tranelli del Diavolo ha un che di inquietante, ma, come dice giustamente Liam, se Piton... copulasse di più...
A proposito, cosa c'era in quei misteriosi opuscoletti per fanciulle, di cui alla fine del capitolo precedente?
Nel frattempo, FORZA HOGWARTS!

“‘Sarà espulso davvero!’ fece Will. ‘Serve il parere del Direttore della Casa!’”. No, serve il consenso: la decisione spetta proprio al Direttore, come vediamo nel secondo libro, quando Piton cerca di far espellere Harry e Ron per l’episodio della Ford Anglia.
Noooo, ma il secondo anno finisce così?! Non vuoi farci vedere neanche l'esibizione dei duellanti? Dopo avercela fatta pregustare tanto? Questa si chiama crudeltà!!!
Meno male che Liam sta imparando qualcosa, in infermeria. Potrebbe tornargli utile. Sia per curarsi in caso di necessità, sia per guardare agli altri in modo un po' meno bellicoso.

Bella l’idea del “formalismo” nei duelli, anche se la Row ha spiegato la faccenda in un altro modo, ossia che solo per la Bacchetta di Sambuco è automatico cmbiare padrone come percepisce la sconfitta del proprietario precedente, perché tributa la propria lealtà unicamente alla forza.
Domanda indiscreta: ma ragazzi e ragazze non hanno ancora cominciato a… notarsi? Non se ne vede alcun segno.
Mi sembra facile pronosticare che l’esibizione messa in programma da Vitious porterà alla chiusura del Club…

Sembra che vada tutto un po’ troppo bene in questo capitolo, mi spiego?
D’accordo, d’accordo, il ritorno di zio Voldy è ancora lontano, però sono comunque un tantino perplesso. Il non-club di duello, i talismani, perfino il Quidditch e le storie sul conto di Piton… fila tutto troppo liscio. Nel Potterverso non è salutare: si sa che tutti devono rischiare la pelle almeno un paio di volte l’anno. Comunque, chi vivrà vedrà. E anche chi morrà, a pensarci bene…

“Liam sa che sarà sua, che tutto ciò che appartiene a suo padre sarà suo: non intende lasciarsi spaventare dal vecchio. Lui, dal canto suo, sa di aver messo al mondo chi lo sostituirà. Sono dell’opinione che la malattia lo abbia fatto impazzire, esacerbando l’idea che Liam rappresenti il suo futuro, e la sua morte.”. Be’, potrebbe pure essere la spiegazione giusta. Io ho l’impressione che, in un mondo in cui è normale andare in una scuola piena zeppa di pericoli (dal mostro di Serpeverde alla Foresta Proibita) e dove, se ti spariscono trentatré ossa, te le fanno ricrescere in una notte, anche il concetto di maltrattamenti sui minori sia… decisamente elastico, o ristretto, se paragonato ai nostri standard. Non ho colto il riferimento al negozio Safarà, ma si vede che mi manca la sua dimensione di provenienza. E no, secondo me Piton non risulta particolarmente OOC: è il Piton canonico alle prese con una situazione per lui inedita. Chissà se gli avessero detto di come gli zii trattavano Harry Potter…

“A volte Piton aveva l’impressione che la comunità magica volesse credere che Voldemort fosse stato solo un incubo, un evento eccezionale e irripetibile, a cui non pensare, da non tirare mai in ballo. Altrimenti perché tutto sarebbe cambiato così poco?”. Parole sante, parole sante… e infatti si sono condannati a ripetere quel passato. Molto bella l’idea del Club dei Duellanti, in effetti non riaprirlo dopo lo sciagurato tentativo di Allock è stata una vera idiozia.
Era ora, purtroppo, di incontrare il pregiudizio anti-Babbani… ma d’altronde, quel che non si conosce si teme, non è vero?
Personalmente, in luogo di Pottermore, avrei davvero preferito che la Row portasse avanti il suo progetto dell’enciclopedia: ci avrebbe fornito una montagna di spunti, oltretutto molto meglio organizzata. non mi pare che stia occupando poi tutto questo spazio, o comunque dove chiude una porta apre un portone; semmai il problema può essere la serie de “Gli Animali Fantastici”. Ma prima o poi qualcuno scriverà qualche storia ambientata nel West, o nei ruggenti anni Venti, e trasformerà il problema in opportunità.

“Volete dire che quest’anno ci beccheremo ancora più quidditch?”. Oh, povere, dolci fanciulle innocenti… ancora non hanno capito che, per il maschio hogwartsiano, le femmine sono un pallido surrogato della Pluffa… NON il contrario! xD
E, a proposito di Pluffa, sembra proprio che il potere taumaturgico del gioco non funzioni per il povero Liam. ma perché mai, pur essendo lontano da casa, continua a ribollire di rabbia in questo modo? Speriamo che almeno i consigli di Euriale riescano ad essergli un po’ d’aiuto… la tregua con i Weasley è qualcosa di inaccettabile! xD

E’ bello vedere i ragazzi un po’ più spensierati e liberi dalla pressione della scuola… però non si rilassano mai completamente, o sbaglio? “Non voglio che quell’uomo abbia nessunissima relazione, con mia figlia!”: mamma mia, mi sto ancora sganasciando… chiamate il Reparto Shockantesimi, pensare una cosa simile di Severus Piton…!
Ma quindi il problema di Euriale con il coltello, a lezione, era dovuto alla facilità con cui veniva distratta dalle emozioni altrui, o dallo sforzo per ignorarle?
Finalmente scopriamo il vero problema tra Liam e suo padre. Be’, direi che lo scopriamo solo a metà: ci sarà una ragione, dietro ad un comportamento simile, foss’anche solo una ragione psichiatrica… Speriamo che il ragazzo riesca almeno a trovarla.
Una curiosità: come mai Isabel viene per lo più chiamata con il cognome della madre?

“Se fossimo cauti non lo faremmo,”. Parole sante, ma, ehm, alquanto tardive. Comunque, nessuno finisce all'infermeria o all'altro mondo, i Pogrebin vengono perfino sconfitti, il mistero del fantomatico Golden Snidget è svelato... avanti di questo passo, potrebbe perfino nascere un'amicizia tra Case al gusto di battibecco! E non sarebbe male.
Mi hai fatto venire un infarto quel titolo, "Epilogo"! Comunque sì, la lunga presentazione dei personaggi ha funzionato, eccome!
P.S.: Ma veramente Euriale dice "fare casino" davanti a due professori?!

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"Sarete puniti, perché quello che mi preme impariate da questo episodio è che la stupidità ha delle conseguenze!". Tanti auguri, Severus, è una lezione che un mucchio di ottuagenari deve ancora imparare. E poi ci sono quelli che son scesi nella fossa molto prima, proprio perché non l'avevano imparata. Mi sa che dovremo aspettare qualche altro capitolo per capire a quale di questi destini attenda i nostri ragazzi, ma di sicuro questo genere di competitività esasperata non promette nulla di buono. Per nessuno. E insomma, qualcuno dia un calmante a Isabel, che diavolo le piglia?!

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