Ciao ancora :)

Quindi sì, il legame età questo: Theresa e Avah la Panterona sono sorelle. E la prima ha agito dietro istigazione e ordine dell’altra.

A me, adesso, sembra che Theresa si stia condannando da sola. Avah non deve avere alcuna considerazione di lei, dato che se ne è servita per compiere un omicidio. Ho forti dubbi che, adesso, vorrà aiutarla.

Anche perché sappiamo che Avah, a sua volta, è usata da un altro. Phil/Albert alias Carpenter, ormai ne sono quasi certo, anche se sono pronto alla batosta di scoprire di aver sbagliato tutto.

Il calcio in quel posto, in questo capitolo, se lo è meritato Samuel, per come ha trattato Penny; so che ho dubitato di lei, a un certo punto, e che può ancora succedere di tutto, ma per ora è quella che meno di tutti meriterebbe un simile trattamento. A meno che non sia comunque in qualche modo coinvolta. Ne dubito sempre più, però.

A presto!

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Ciao :)


Così finalmente abbiamo fatto completamente luce sul delittuoso o, almeno, sul suo esecutore materiale. Ciò che fa più ribrezzo è quello che emerge riguardo a Theresa.

Non solo si è dimostrata insopportabile e piena di pregiudizi verso chiunque, ma addirittura è risultata essere una povera stupida facilmente manipolabile. È talmente piena di sé e concentrata su se stessa, da non essersi resa conto di essere stata usata.

Da chi? Viene facile pensare che a manipolarla sia stata Avah, che potrebbe essere sua sorella. Ma sappiamo che Avah agisce per conto di un uomo. Albert e qualunque sia la sua attuale identità, probabilmente. Che, per me, resta quella di Carpenter.

Avevo sospetto già di Theresa, ma credevo avesse agito per avere campo libero con Samuel. Invece quella è stata una conseguenza, ma a quanto pare agiva in modo inconsapevole e spinta da alte (e altre) motivazioni. Ed è quasi ridicola che una come lei, che disprezza tutto e tutti, volesse intervenire per salvare qualcuno dalle indagini spregiudicare di Kay.

A presto!

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Ciao :)


Così finalmente abbiamo tirato le somme su quello sfondo che tormentava tutti da settimane. La risposta era nell’aria da un po’, ma averla finalmente letta è stato quasi un sollievo.

Molto meno lo è stato leggere le accuse di Anthony a Samuel. Ero lì che mi dicevo “aspetta, cosa?!” Tutte le mie teorie stavano andando a farsi benedire xD

Per fortuna che ci ha pensato Rebecca a riportare la questione su Theresa e così Anthony - che oggi pare in vena di accuse - ha preso la palla al balzo e l’ha dichiarata colpevole. Ben fatto, Anthony, ben fatto: ora sì, che andiamo d’accordo.

Poi non è detto che sia sbagliato, ma io da un po’ sospettavo di lei. Anche se, secondo me, non è tutto qui, c’è molto altro sotto.

Vedremo!
A presto!

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Ciao :)

Ma sarà magari solo un caso, però io ho colto una citazione a “Essi vivono” di John Carpenter; be’, in quel caso, complimenti al nonno di Jamie per la scelta dei film :D

Rebecca è un personaggio parecchio altalenante; in questo capitolo ha fatto una figuraccia, lamentandosi di star perdendo tempo nel stare al parco con suo figlio. Si lamenta tanto di Sheila, però una ragazza che si occupa di Dylan le fa comodo. Un punto per Sheila che non la manda certo a dire!

Intanto, mentre sembriamo avvicinarci alla soluzione di quello che è ormai diventato “il misterioso caso dello schermo rosso”, ecco che John Brooks muore. Lo dicevo che era condannato. La panterona è ovviamente la maggior indiziata per la sua morte; ma mi chiedo se, per caso, Theresa non abbia avuto un ruolo in tutto questo, magari anche in modo inconsapevole: perché in fin è stata lei, ad allontanare Samuel da John.

Poi ci sono le chiacchiere di Veronica; per la prima volta, intuiamo che, se Kay era tanto importante a Radio Scarlet, forse non era soltanto per il suo talento.

Di mistero in mistero, insomma!
A presto!

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E fu così che nacque il trio di investigatori più brillante di Radio Scarlet. Almeno Samuel è vivo! Menomale, perché ho temuto per lui seriamente ad un certo punto.
Molto bello il discorso finale sul sangue versato. E’ un po’ il discorso della vendetta: vendicarsi di qualcuno ti fa davvero sentire meglio? O continuerai a sentire il vuoto dentro? Io sono più per la seconda.
Anche io credo, o almeno spero, che Raymond non cercherà più Rebecca una volta uscito di galera.
La frase finale la trovo perfetta come conclusione. Semplice ma molto azzeccata.
E siamo giunti alla fine. Ammetto che da un lato mi fa strano, perché ora per un po’ di giorni, forse anche settimane, cercherò dei capitoli che in realtà non ci saranno.
Questa storia me la ricorderò sicuramente, in quanto è una delle più ben fatte che ho letto. Mi hai detto di avere standard alti sui gialli e ti dico menomale! Essendo io una accanita lettrice, non mi piace trovare la soluzione subito! Più il caso è intricato, meglio è. Mi hai fatto scervellare con la faccenda dei colori del programma del computer, dettaglio che forse – come hai potuto vedere dalle mie recensioni – è quello che mi ha colpito di più insieme al dilemma della stanza chiusa.
Anche lì ho apprezzato. Ti ripeto, forse è la prima volta che leggo di gente chiusa dentro gli armadi, è una cosa a cui non pensi, almeno io, perché ti focalizzi sulla porta, sulle finestre, su eventuali passaggi segreti.

Passiamo alle tue note autore, che ho letto attentamente. Capisco perfettamente, ci vuole un sacco di tempo ad elaborare un giallo, a discapito di quello che può pensare la gente, perché “Cosa vuoi che sia, è un genere minore”.
Per quanto mi riguarda, è uno dei miei preferiti, ed è tutt’altro che semplice.
Anzitutto, non deve essere banale: occorre ingegnarsi affinché il lettore non possa arrivare alla soluzione.
E non si parla di lettore medio, no, si parla di lettore esperto. Credo che la domanda che ogni scrittore di gialli debba farsi sia la seguente: “Il lettore più brillante, quello più esperto, arriverebbe alla soluzione?” Se la risposta è sì, allora bisogna fare in modo che non ci arrivi. E se non ci arriva lui, non ci può arrivare il lettore medio.
Questo penso.
La specificazione sui colori non pensavo corrispondesse alla realtà: ma come spesso accade, niente viene creato davvero dal niente. La cosiddetta Madre Ispirazione deriva da ciò che viviamo, osserviamo e sperimentiamo ogni giorno. Ne sono convinta.

Grazie per avermi citata, anche se ti assicuro che non ho fatto nessuna fatica a seguire la tua storia, né mai ho percepito il classico “Devo recensire per forza”. E’ venuto tutto in maniera molto naturale.
Per questo motivo, sposto la tua storia nelle preferite.
Noi ci vediamo nelle altre tue due storie, e ancora tanti complimenti.

SwanXSong

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Comunque si sa, proprio come quelli "che salutavano sempre”, i tipi insignificanti alla fine sono i più pericolosi.
Buon pomeriggio Milly, eccomi qui alle battute finali di questa storia che ho trovato meravigliosa e che mi ha appassionato davvero tanto: credo che il mio impegno nella lettura e nelle recensioni faccia capire perfettamente quanto mi piaccia.
Ma i ringraziamenti veri me li tengo per il finale.
Comunque, stavo dicendo, Raymond insignificante ma bastardo, in fin dei conti.
Proprio come alla fine del capitolo precedente, ho percepito questo inizio come una scena d’azione di un film, quindi ottimo! *-*
Me lo vedevo proprio Samuel che mezzo morto urlava “Inseguilo!”
L’azione continua per tutto il capitolo, tanto che a stento riesco a staccarmi per commentare passo passo questa volta, perché i miei occhi mi invogliano a continuare la lettura senza stacco.
Allora, la frase su Theresa che non è mai stata al corrente di Albert figurarsi di Carpenter – che credo sia un po’ il cuore del capitolo – mi ha messo davvero i brividi.
Sei proprio brava a creare questi intrecci, davvero, ti faccio i complimenti. Sono degni non solo di un libro, ma addirittura di una serie tv, quindi a puntate.
Il finale mi ha fatto spalancare occhi e bocca.
Il tema di due amanti che vogliono stare uniti per sempre e quindi anche nella morte è qualcosa che mi ha sempre terrorizzata. Lo trovo folle e mi viene in mente un po’ Assassinio sul Nilo. Sebbene qui sia solo da parte di una persona, quindi non proprio amanti amanti.
Volo subito all’ultimo capitolo, a questo punto non si può aspettare!
Ci vediamo alla seconda recensione! *-*

SwanXSong

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Ciao di nuovo :)


Allora, allora. Abbiamo avuto un sacco di conferme, in questo capitolo.

Intanto partiamo da Kay: tutto lasciava intuire che fosse lei, la figlia di Marissa e la ex moglie di John. Mancava la prova, ho detto prima. E ora eccola qui, la prova, fornita da Theresa.

Theresa, la cui defunta sorella non fa che telefonarle. Il fatto che sia arrivata al bar un momento prima della panterona e che John le abbia confuse per la voce mi fa capire che, come già si era supposto, Theresa sia proprio la sorella di Avah. Ma saranno in combutta? E, quindi, che cosa le lega, alla morte di Marissa? Immagino i tanti soldi che Albert ha ereditato inscenando la propria morte e diventando Phil. I soldi c’entrano sempre, in un modo o nell’altro.

La certezza che ho adesso, però, è un’altra: John lo vedo abbastanza male. Magari Samuel se la cava, ma per John sento aria di funerale. Magari mi sbaglio, però...

A presto!

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Ciao :)


Adesso che io e Anthony sembriamo pensarla allo stesso modo sul passato di Kay, sul suo legame con Marissa e sul ruolo di quest’ultima nella morte di Albert, possiamo interpretare insieme la scena madre: “Ma non ho prove! Non posso dimostrarlo!”. Sguardo corrucciato. Illuminazione improvvisa. “A meno che...”

In ogni caso, tutto sembra fare ancora pensare che Theresa sia più coinvolta del previsto. Vede male, e sbarazzarsi di Kay poteva essere un modo per conquistare Samuel. Quindi, come ho detto già, due delitti in uno.

Ma sembra che davvero Theresa sia troppo sospettabile. Pare quasi andare in giro con una freccia luminosa che la indica, con la scritta COLPEVOLE lampeggiante. Troppo facile.

E allora, se non è Theresa, chi? (Sempre ammesso che si tratti davvero di due delitti, uno vecchio è uno nuovo, collegati dalla morte di Kay).
Mi sta nascendo un sospetto su Penny. Intanto chiacchiera troppo e fa un sacco di allusioni. Poi potrebbe aver cambiato lei lo sfondo del computer ed essersi accorta di aver commesso un errore dopo la sua chiacchierata con Sheila e dopo che suo figlio le ha fatto notare come le scritte suoi cartelloni risultassero diverse. Distruggere il compleanno di Kay, per lei che passa molto tempo alla radio, sarebbe stato semplice. Soprattutto perché ha ammesso di non saperlo usare bene: distruggendolo, potrebbe aver risolto il problema alla radice.
Quindi se Penny ha ucciso Kay per avere via libera con Samuel, adesso Theresa è in pericolo; se è stata invece Theresa a far fuori Kay, a essere in pericolo è Penny. E, in entrambi i casi,, anche Samuel è in pericolo, se non la pianta di fare il cascamorto con tutte.

Come al solito mi perdo in mille congetture!

A presto!

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Capitolo che possiamo considerare un proseguimento del precedente e, proprio come il precedente, spezzato in più pezzi che caratterizzano più situazioni.
Buonasera, Milly. Passo anche di qui.
Alla fine Samuel è stato sì un po’ pirla, ma meno di quello che mi aspettavo, diciamo che in questa scena un po’ si è fatto valere, dai XD
Anthony versione spia mi ha uccisa, però la scena l’ho trovata anche da brivido.
Comunque è risaputo che quando uno continua a ripetersi che in un luogo dannatamente da terrore non c’è nessuno, qualcuno invece c’è. E’ la prassi che stai per essere accoppato.
La risposta di Raymond “Mi pagano” è così reale che anche qui mi ha messo i brividi. Della serie che gli uomini sono disposti a tutto pur di ottenere ciò che desiderano, tra cui il denaro.
Il finale l’ho trovato stupendo per la suspense mista all’action! *-* Mi sembrava di vedere la scena in un film, quindi su schermo! Adoro quando riesco a farlo. Tutto merito dell'autore!
I capelli viola...aaah, qui bisogna subito volare al prossimo capitolo! Lo commenterò domani con calma, per ora ti dico passo e chiudo!

Ottimo lavoro!

SwanXSong

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La discoteca. Il fucking dettaglio della discoteca!! Qui stiamo raggiungendo livelli altissimi dove tutti i pezzi del puzzle si collegano, ma trattandosi di te, super esperta del genere, non avevo dubbi.
Già con questo inizio mi è sembrato di tornare indietro ai primi capitoli! 😍
Buongiorno Milly!
Theresa è....morta?? Ho smesso di prendere fiato per qualche secondo quando ho letto di questo dettaglio.
Subito pensavo che la frase fosse tipo: "Cos'era un orgasmo paragonato all'omicidio" ahahahahah.
I due ragazzi che devono distrarre le ragazze è stata una scenetta molto esilarante 😂
L'alternanza delle differenti scene l'ho trovata molto interessante, da il giusto phatos a quello che sta succedendo e ti fa tenere gli occhi incollati allo schermo.
Avah, ellamadonna se sei una ninfomane ahahahahahha.
Samuel detto Sammy sei un po' pirla qui, eh. *E direh che comeeh personaggio mi piacih pureh* 😂😂😂
Spero che Avah fallisca miseramente all'ultimo minuto.
E comunque sì, qui sono tutti un branco di psicopatici 😂

Bene carissima, siamo quasi alle battute finali e io sono curiosissima! Anche del post storia, siccome hai detto che racconterai poi in breve come è nata.

Attendo ulteriori aggiornamenti!

SwanXSong

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Ciao :)


E così abbiamo assistito al primissimo incontro tra Kay, Samuel e Anthony, che è stato molto meno idilliaco di quanto ci si sarebbe aspettati.

Mi è piaciuto molto, a dire il vero, l’incontro in università. L’ho trovato davvero realistico. Forse l’università è davvero il solo ambiente e l’unico momento della vita in cui si riesca a fare amicizia semplicemente sedendosi accanto a qualcuno.

Alla sera è andata un po’ peggio, ma comunque sappiamo che Samuel saprà farsi perdonare. Però il vero fortunato sarà Anthony e, soprattutto, adesso abbiamo la certezza che lui è sempre stato innamorato di Kay, pur negandolo.

Kay, pur essendo la protagonista di questo capitolo, è stata abbastanza parca di informazioni. Però, le cose che ha detto mi hanno abbastanza rafforzato nelle mie precedenti ipotesi su di lei, che adesso non ripeto.

Avrò azzeccato qualcosa o sarò uno di quegli investigatori che non ci capiscono mai nulla? Lo scoprirò xD

A presto!

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Buongiorno Milly, ed eccomi qui pronta a commentare un altro capitolo di questa avvincente storia.
Il tutto comincia con la telefonata tra madre e figlia, e devo dire che ho proprio respirato l’atmosfera del thriller classico, soprattutto per il dettaglio del telefono pubblico, che viene usato spesso per creare suspense o agitazione in questo tipo di scene.
Carpenter che vuole sapere della festa, cioè, ma fatti un po’ i ca* tuoi! No, vero, perché alla radio ormai non se li fa più nessuno, non so perché mi sorprendo ogni volta XD Eppure ti giuro che mi sorprendo.
Il cartello dei produttori di biscotti...veramente un argomento fondamentale, non c’è che dire.
Mmmh, la cosa di P.A. Carpenter è di sicuro da tenere d’occhio.
La frase finale mi è piaciuta un sacco, super adatta per lasciare la trama in sospeso.
Capitolo un po’ più “tranquillo” se così vogliamo definirlo, ma ci sta, del resto la suspense non può essere sempre dietro l’angolo.
Se non ricordo male, ma potrei perché sono bacata, hai detto che la storia sarà sui 38 capitoli? O me lo sogno io? XD
In ogni caso, dovremmo quasi esserci...sono curiosissima ora, perché sento che più ti avvicini alla fine, più hai hype rispetto all’inizio! Almeno per me è così.
Voglio proprio vedere questi colpi di scena che ancora mancano e spero di leggerli presto.
Un saluto!

SwanXSong

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Ciao :)


Pare che, adesso come adesso, io e Samuel ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda, per quello che riguarda lo scambio di identità tra Albert e Phil e tutte le conseguenze che questo può aver avuto. Avremo ragione o, per citare Agatha Christie, è troppo facile?

Perché resta il problema del computer e dello schermo cambiato. A me nessuno fa ancora cambiare idea sul fatto che, la colpevole, sia Theresa; e forse Rebecca ha scoperto qualcosa di davvero importante, in proposito.

Insomma, per come la vedo adesso, per me ci sono due delitti che si sono intrecciati per caso: quello iniziato con l’incidente mortale di Albert e sfociato nell’omicidio di Marissa Flint - uccisa perché sapeva troppo? - e la morte di Kay, fatta fuori per motivi sentimentali. A unirli, sono le indagini che Kay stava conducendo. Kay che, per me, contro a essere la figlia di Marissa: e penso che Anthony, rilevando il fatto che la figlia di Marissa non si sia più vista in giro da dodici anni, abbia annusato qualcosa.

Il Commissario Ricciardi dice sempre che gli omicidi vengono commessi per due motivi soltanto: fame e amore. Chissà se, stavolta, i motivi sono presenti entrambi.

Intanto anche Raymond è scomparso, ma penso che in pochi verserebbero lacrime, se lo si scoprisse in un vicolo con la gola tagliata.

A presto!

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Oggi, bambini, impariamo che a Radio Scarlet tutto è permesso.
E secondo, che se qualcuno guarda il calendario e cita una data, sì, quella data è di sicuro importante.
Buongiorno Milly, non potevo mancare all'aggiornamento, anzi, ti dirò di più: ormai è più forte di me e do la precedenza alla tua storia da quanto mi ha preso! *-*
Theresa è desaparesida e i nostri due si chiedono se anche Samuel potrebbe essere coinvolto nell'omicidio di Kay, e secondo me no. Mi pare anche ormai chiaro dai capitoli precedenti...qui c'è la classica distinzione "cosa sa il lettore" e "cosa sanno i personaggi", che è una cosa che io adoro.
Molto spesso i personaggi scoprono le cose pari passo con il lettore, invece altre (però più rare, ho notato) il lettore magari sa già qualcosa che i personaggi devono scoprire o viceversa, i personaggi sanno qualcosa ma stanno vaghi sulle frasi in modo che il lettore non capisca.
Quindi credo che Samuel non c'entri nulla, a quest'ora si saprebbe data tutta la spiegazione del delitto e il capitolo precedente.
Per quanto riguarda il triangolo (no, non l'avevo considerato XD) Kay - Samuel - Anthony (anche se di vero triangolo non si tratta), sono convinta che a Samuel piacesse davvero Kay, e che però lei non l'avrebbe mai ricambiato.
Anthony l'ha detto in maniera un po' bastarda e diretta qui, ma penso abbia ragione...ti dirò, peccato, a me non dispiacevano come coppia Sam e Kay.
Siccome qui continuano ad accusarsi tutti, spero che alla fine non ci sia il colpo di scena finale alla Assassinio sull'Orient Express e i colpevoli siano in dieci, ma ne dubito, ahaha.
Ottimo lavoro!

SwanXSong

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Ciao :)

Prima di tutto, tanti auguri per questo primo anno che hai trascorso qui su Efp!!! 🤗

Ora vediamo. Questo capitolo ha dato tante nuove informazioni. Informazioni che si sommano alle informazioni, per poi tramutarsi in domande e congetture.

Dunque, Albert è morto e il misterioso P.C. eredita un patrimonio. P.C. che potrebbe benissimo essere Phil, visto che era amico di Albert. E per cosa potrebbe stare quella C? Conosciamo qualche riccone con un cognome che inizia per C? Eh, lo conosciamo ed è il proprietario di Radio Scarlet, guarda un po’.

Ora però sappiamo che Albert, in realtà, non è morto.
E quindi ecco la congettura: Phil deve ereditare un ricco patrimonio; Albert lo fa fuori e poi inscena il proprio incidente mortale, e fa ritrovare il cadavere bruciato di Phil spacciandolo per se stesso; poi Albert assume l’identità di Phil, eredita i soldi e si traferisce. Dove? A Scarlet Bay, magari. Così il finto Albert viene sepolto e il finto Phil si gode i soldi. E poi, magari, possiamo anche immaginare che Marissa fosse sua complice e Phil/Albert l’abbia uccisa per impedirle di ricattarlo o di denunciarlo. Poi c’è la questione di Michelle che mi sfugge, mentre invece il fatto che la figlia di Marissa fosse sposata con John mi rafforza la mia idea che possa trattarsi di Kay: da lui, la nostra avrebbe mantenuto il cognome. Altro che cugini.

Okay, mi sono fatto prendere la mano. Chiamatemi Investigaorso, anche se ci sono ancora numerosi dettagli da mettere al posto giusto, senza mai dimenticare il mistero della schermata cambiata.

Mi sto divertendo tantissimo a leggere questa storia, a ogni capitolo mi perdo nelle mie deduzioni, spero non siano troppo ridicole 🤣

A presto!

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