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Autore: fri rapace    25/03/2017    3 recensioni
“È una femmina! L'abbiamo chiamata Teddy, come il padre di Dora!”
Hermione strillò.
“Co...? Tonks ha avuto il bambino?”
“Sì, sì, è nata!” urlò Remus.
Tutti si congratularono con lui e Ron esclamò:
“Cavoli, una femminuccia!” come se non avesse mai sentito niente di simile.
“Sì... sì... una femminuccia,” ripeté Remus, stordito dalla felicità..."

(da Harry Potter e i Doni della Morte)
SPOILER HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE!
Bellatrix Lestrange e Ninfadora Tonks danno alla luce i figli in una clinica segreta. A causa di un inaspettato attacco i neonati verranno scambiati: Bellatrix tornerà a Villa Malfoy col maschietto dei Lupin, mentre la piccola nata dalla Mangiamorte crescerà credendo che la cugina sia sua madre.
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Delphini Riddle, Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Teddy Lupin | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Lucius/Narcissa, Remus/Ninfadora
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Thecursedchild6
Capitolo 6


Bellatrix lesse la pergamena due volte e le parole continuarono a fiammeggiarle davanti agli occhi anche una volta che l'ebbe abbassata, così sfoderò la bacchetta e la ridusse in coriandoli. Il gufo che gliel'aveva consegnata si salvò riparandosi dietro al vetro dell'altissima finestra decorata del salone principale di Villa Malfoy.
La strega colse con la coda dell'occhio la figura di un uomo che si avvicinava cautamente.
Brutte notizie?” le domandò Lucius, la fronte nuda che si increspava e lo sguardo circospetto.
Il dannato Cappello Parlante,” sibilò lei, il petto se si gonfiava visibilmente ad ogni respiro. “Lo hanno Incantato, è un complotto ordito dall'Ordine della Fenice!”
Lucius seguiva con lo sguardo i movimenti del pugno armato della cognata, tenendosi pronto. La conosceva bene e sapeva quanto potesse diventare pericolosa.
Quindi Delphi non è Serpeverde,” intuì, la voce incolore. “Com'è possibile?”
Te l'ho appena detto com'è possibile!” lo aggredì lei. Non gli conveniva provocarla, soprattutto ora che non c'era Cissy a difenderlo.
L'uomo indietreggiò di un passo con un'espressione che voleva essere affabile ma che a lei sembrò solo viscida.
Sicuramente la tua può essere una spiegazione, ma...” tentò di blandirla.
Ma tu non credi che sia quella giusta, perciò, Lucius, pensi che il figlio del Signore Oscuro possa davvero essere destinato a Tassorosso?”
Il poco colore sul viso dell'uomo svanì, sostituito da un pallore verdastro.
Io... io non... Non pensavo fosse andata così male!” balbettò costernato.
Ugriz piombò correndo nel salone e incespicò sulle parole per la fretta di parlare.
Cosa vuoi?” tuonò Lucius. Alzò il bastone da passeggio e fece per colpirlo, ma la mano di una donna lo intercettò prima che potesse abbatterlo sul testone calvo della creatura.
Oh, non di nuovo, non ora!” gemette il mago e Bellatrix distolse lo sguardo dal mucchietto di cenere che sgretolava sotto i tacchi.
Ninfadora Tonks, l'Auror che più spesso le faceva visita per controllare che non stesse violando gli arresti domiciliari, le sorrise. Un giovane Auror si fece piccolo dietro le spalle della donna, quando incrociò gli occhi di Bellatrix.
Qual è il problema?” domandò la sgualdrina del lupo mannaro con la solita impertinenza.
Bellatrix scansò il cognato e la fronteggiò.
Taci, tu dovresti essere morta!”
Bellatrix...” mormorò Lucius.
La strega raccolse tutto l'autocontrollo di cui disponeva e provò un dolore fisico quando ingoiò la rabbia, un boccone che la artigliò all'esofago. Il sapore ferruginoso del sangue le salì dalla gola.
Sono reclusa da undici anni. Undici. Chiedo il permesso di recarmi a Hogwarts,” pronunciò con voce metallica, il viso ridotto a una maschera.
Il sorriso dell'Auror si trasformò in un ghigno.
Forse sarebbe stato meglio chiedermelo prima di ricordarmi che sei ancora dispiaciuta per non essere riuscita a uccidermi, perché la dice lunga sul tuo recupero... ”
Bellatrix tirò un profondo respiro.
Devo vedere mio figlio. Prometto che non farò del male a nessuno.”
L'espressione di Tonks si fece più gentile.
Cosa gli è successo?” domandò, cambiando completamente tono.
Tassorosso,” sibilò a voce bassissima la donna.
Mancò poco che l'Auror scoppiasse a ridere.
Ha fatto peggio di Sirius!” si fece beffe di lei.
È un affronto!” perse il controllo Bellatrix. “Lo hanno Smistato a Tassorosso perché lo temono e vogliono renderlo un mediocre!”
Io sono Tassorosso,” osservò divertita Tonks.
Bellatrix indugiò sulle mani mutilate dell'Auror.
Non fatico a crederlo.”
L'altra non se la prese.
Remus è Vicepreside. Non c'è nessun complotto, te l'assicuro.”
Bellatrix si volse come una furia verso il cognato.
Il lupo mannaro è Vicepreside? Me lo avete tenuto nascosto! Ritirerò immediatamente Delphi da Hogwarts e lo istruirò io, a casa.”
Bella...”
È un tuo diritto, ma non sarà visto di buon occhio dal Ministero,” l'avvertì Tonks.
Delphi si opporrà,” le diede man forte Lucius. “Inoltre pensa alle ripercussioni su tutti noi.”
In che mondo crescerà mio figlio...” gemette Bellatrix.
In un mondo migliore e sarà una persona migliore di te.”
Bellatrix rimise mano alla bacchetta, imitata subito da Tonks. Il collega saettò lo sguardo per la stanza, indeciso se fuggire o spalleggiare la compagna.
Rincominciamo da dove eravamo state interrotte,” propose Bellatrix, sentendosi di nuovo viva come non le capitava da molto tempo. Anche l'Auror lo voleva, oh, se lo voleva!
'Cedi ai tuoi istinti!' pensò Bellatrix e le sue labbra si curvarono in un ghigno famelico quando l'altra ordinò al subalterno di farsi da parte.
Duellarono in un silenzio teso, spezzato solo dai loro passi che echeggiavano nel salone.
Bellatrix esplose contro l'avversaria una sequenza di potenti incantesimi che l'altra parò facilmente, rispondendo poi con maledizioni pressoché innocue, ma grazie alle quali guadagnò terreno, costringendola spalle al muro. Bellatrix fu costretta a ripiegare dall'attacco alla difesa.
La strega più giovane era molto migliorata rispetto a undici anni prima e non c'era da stupirsene, aveva trascorso quel lungo periodo di tempo lavorando come Auror, mentre lei appassiva nella dimora della sorella.
Bellatrix fece per colpire Tonks con un Recido per pareggiarle il numero delle dita delle mani ma fu investita da una violenta quanto inaspettata folata di vento, che le strappò di mano la bacchetta.
Il sospiro di sollievo di Lucius decretò la fine del duello.
Bellatrix aveva le lacrime agli occhi per l'umiliazione subita.
Come mi avete ridotta...” gemette, rovesciando il mobilio della stanza con uno scoppio di magia involontaria. Era fuori allenamento, ma restava una strega potentissima, una delle migliori in assoluto e la sua avversaria lo sapeva bene. Solo ora si accorgeva di quanto pallida fosse Tonks e della stretta spasmodica delle dita che le restavano attorno alla bacchetta.
Sei terrorizzata,” sussurrò Bellatrix.
L'Auror abbassò la mano armata ma non lo sguardo.
È stato poco professionale da parte mia,” mormorò. “Non accadrà più.”
Bellatrix fu investita da un'ondata di disprezzo.
Tassorosso,” fece, disgustata.


***


Remus entrò soprappensiero nell'aula insegnanti. All'inizio dell'anno scolastico aveva accettato il posto di Vicepreside solo perché era ciò che Teddy desiderava che facesse. Non si sarebbe esposto tanto, se non fosse stato per lei... era il primo giorno del suo nuovo incarico ma già capiva che le era debitore. Aveva soffocato le proprie ambizioni per una vita intera e ora che aveva trovato il coraggio di cedervi sentiva che il ruolo di responsabilità, nonostante lo spaventasse, avrebbe portato a qualcosa di buono. Lo Smistamento di Teddy non lo aveva sorpreso, era certo che sarebbe stata Serpeverde e, nonostante i pregiudizi assorbiti nei suoi anni a Hogwarts come Grifondoro, sapeva che quella Casa l'avrebbe aiutata a diventare una grande strega, che era quello che si era augurato fin dal giorno della sua nascita. Cercava di non pensare a quello che sarebbe potuto andare storto, doveva essere positivo e l'avrebbe tenuta d'occhio come aveva promesso a Tonks. L'inizio non era stato dei migliori, col litigio con il piccolo Lestrange, proprio colui che avrebbe preferito che la figlia non frequentasse affatto e ora erano rinchiusi assieme nell'ufficio di Gazza.
Remus si chiese come fossero andate le cose tra i due bambini, forse Delphini l'aveva offesa a causa sua? Bellatrix non aveva certo dimenticato l'onta di avere nella propria famiglia un lupo mannaro.
Si chiese se Delphini Lestrange fosse talentuoso quanto Teddy, poco probabile ma non impossibile, considerando le capacità della madre.
Remus attraversò la lunga stanza rivestita di legno senza guardare dove metteva i piedi e finì con l'inciampare in una delle poche sedie spaiate che non erano occupate da qualche collega.
Nessuno ci fece caso e quando ebbe ripreso l'equilibrio notò Narcissa Malfoy immobile davanti all'armadio dove, diversi anni prima, Remus aveva improvvisato la sua lezione sui Mollicci. Comprese subito che non erano stati i colleghi a emarginarla, quella di isolarsi era stata una scelta di Narcissa: sentiva di non essere la benvenuta.
Remus, dispiaciuto, le si avvicinò cautamente.
Ricordo il mio primo giorno a Hogwarts...” approcciò in tono gentile.
Narcissa sussultò, ma si riprese immediatamente, una lieve smorfia sul volto grazioso comunicò più di mille parole: come osava il mostro rivolgersi a lei?
Remus scrollò mentalmente le spalle, non sarebbe fuggito avvalorando i suoi preconcetti. Voleva solo aiutarla.
A undici anni eri già un licantropo,” dedusse la donna, sottintendendo lo sconcerto per la sua ammissione alla scuola di magia.
Intendevo dire il mio primo giorno come insegnante,” le spiegò, abbozzando un sorriso.
Assorbiti com'erano dal difficile approccio, le conversazioni degli altri insegnanti li sfioravano appena e non si accorsero che alcuni li osservavano incuriositi.
La manona che si abbatté sulla spalla di Remus quasi lo spaccò in due.
Ehi, Remus! Ma Teddy non ha preso proprio niente da te?” gli domandò Hagrid con gli occhietti scuri luccicanti di aspettativa.
Remus avvertì un vuoto allo stomaco, si guardò attorno e indugiò su Narcissa, che sostenne il suo sguardo. Stava pensando al nipote rinchiuso assieme a Teddy, un riflesso di quello che aveva preoccupato Remus stesso solo qualche minuto prima.
No, non ha preso proprio niente da me,” disse, alzando la voce. “Non voglio che girino voci tra gli studenti, per favore. Teddy è una bambina normale... completamente sana.”
Oh,” esclamò deluso Hagrid.
Quando l'attenzione generale sembrò essersi spostata altrove, Remus domandò a Narcissa:
Come prenderà lo Smistamento, tua sorella?”
La donna lo studiò prima di rispondere, probabilmente si chiedeva dove volesse andare a parare e per un attimo Remus pensò che gli avrebbe detto che non lo riguardava, invece si limitò a ignorarlo.
Prese un profondo respiro e lo scostò, posizionandosi a capotavola, i pugni stretti sul piano di legno consunto:
Lupin ha pubblicamente difeso la figlia, anche io ho il diritto di difendere mio nipote,” disse, lo sguardo diretto alla preside, che aveva appena fatto il suo ingresso nella stanza. “Le voci che girano su Delphi sono false, ve ne renderete conto. Il Signore Oscuro non è suo padre e Delphi è un normale mago di undici anni. Non aspettatevi che parli Serpentese o altro.”
Da piccolina Teddy Lupin parlava Serpentese!” esclamò candidamente Hagrid. “Lo sa ancora fare, Remus?”
Remus avvampò, gli unici a non essere sbalorditi erano i suoi colleghi che già sapevano della particolarità di Teddy: Minerva e Hagrid stesso. Neville attirò la sua attenzione e gli sorrise.
Non lo so,” mentì, odiandosi per l'incapacità di accettare il potere della figlia per paura di quello che avrebbero potuto pensare di lei.
Minerva osservò alternativamente lui e Narcissa, soffermandosi alla fine sulla strega.
"Molto bene. Narcissa, Lupin e Lestrange sconteranno la loro punizione assieme a te, raggiungili nel tuo studio."
Prima di lasciare la stanza, Narcissa lanciò un'ultima occhiata a Remus, un'occhiata che non fu in grado di interpretare.




Ehilà. Mi spiace di avervi fatto aspettare tanto per questo aggiornamento che, tra l'altro, non ha fatto progredire di molto la storia. Purtroppo ho problemi col pc e il correttore ortografico di Open Office mi ha abbandonata. Ho già pronto un altro capitolo ma sarà zeppo d'errori, sono troppo distratta per rinunciare al correttore, aiuto XD
Vi ringrazio per la pazienza,
Fri
   
 
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