Un mago che si toglie la vita nella Londra babbana, e un articolo del Profeta per raccontarlo.
[La storia partecipa al contest " Drabble e flashfic contest: I'd die to be where you are" indetto da Stareem]

Daenerys entra nella casa degli Eterni per riprendersi i suoi draghi e in una delle stanze della dimora stregata si trova di fronte al Trono di Spade... e a Bran Stark. Verranno entrambi catapultati in un'altra casa, al numero 12 di Grimmauld Place, a Londra.
Storia prima classificata al contest "The Throne through space and time" indetto da Valvonauta sul forum di efp.

Sono passati quasi duecento anni dalla presa di Erebor, Smaug dorme e continuerà a farlo fino alla morte, assicurando la pace che i nani hanno distrutto con il loro oro.
Ma ora, mentre il suo popolo è sotto assedio e il male prende forma in quella che un tempo era la sua foresta, Thranduil non pensa che il risveglio di Smaug sia il giusto prezzo da pagare per il ritorno del Re Sotto La Montagna.

Mentre fuggono dalla Dimora della Strega, Squall e gli altri incontrano un Molboro. Squall lo attacca per coprire la fuga di Rinoa e della squadra, ma viene esposto alla tossina mortale del mostro. Mentre lui lotta per restare in vita, Rinoa lotta per aiutarlo.

Il capo chinato. "Credevo ci fossimo dati un vero bacio d'addio, 'sta volta".
Gli occhi chiusi, il cuore a battere forte nel petto, come in gabbia. "Credevi".
Una risata. "Credevo che volessi stare con tua madre". Un'altra risata, ma più soffice. Una risata che si riconciliava, battendo le ciglia, col mondo. "Credevo che volessi vivere con lei, crescere quel bambino, ricostruire No. 6".
"Credevi un sacco di cose".

«Eppure, dopo tanti anni, non comprendo una cosa, Mufasa. Mi chiedo se osservi Simba con gli occhi del padre o con gli occhi del re.»
Un cielo stellato ed un dialogo tra grandi re.
A tutto EFP, grazie. E' la centesima pubblicazione, e la dedico a tutti voi.

"Mi volto verso destra, sta piovendo, fuori. L'acqua ticchetta monotona e incessante, e sembra che il vetro stia per crollare da un momento all'altro. I passanti corrono veloci, per evitare di bagnarsi, ma nessuna di quelle teste assomiglia lontanamente a quella del mio Nowaki. I suoi capelli color ebano e il suo corpo perfetto sono unici, e non passano inosservati.
Ma nessuna traccia di lui."
L'attesa, in certi casi, è l'ultima speranza che ci rimane.
Dedicato a Delalia Scissorhands e a Ciciuku

17/01/12 PESANTEMENTE RI-EDITATA
"Questo è ciò che hanno, questo è ciò che sono. Rovine in fiamme di una relazione che loro stessi stanno uccidendo giorno dopo giorno. Un amore che li consuma come la fiamma consuma una candela accesa. E loro non possono fare altro che guardarsi bruciare."
Song fic basata su "I love the way you lie". Angst, rape, linguaggio scurrile (siete stati avvisati!)

“Non preoccuparti, Mihael: questa è solo una mia allucinazione. Domani mattina nulla sarà cambiato tra noi” lo rassicurò Mail con voce suadente, delicata. E come poteva Mihael resistergli?

Esaminò poi, con cura, l'intera figura dell'altro.
Alta. Slanciata. Atletica ed Elegante. Sensuale. Semplicemente perfetta.
La sua postura sullo sgabello era particolare. Eccitante, un po' ruvida ma non abbandonata, quasi studiata, gettata come l'esca da un pescatore al fine di attirare la preda.
Mmh...decisamente un “dominante”.
[pubblicato il sequel]

Sono passati 10 anni da quella fatidica notte, in cui Sebastian ha condotto Ciel all'isola.. cosa è successo dopo?

Stupidamente s’illudono, di illusioni assassine, che fanno male più d’un pugno ma che nessuno – nessuno – si azzarda a distruggere perché è semplicemente troppo.
E’ troppo per Iason da sperare, è troppo per Riki da credere.
E trema, Riki, sperando che sia il freddo.
Ma trema Iason, credendo che davvero sia il freddo e che tutto vada bene senza capire che, davvero, va già tutto bene.
[Dedicata a pralinedetective: grazie.]
Ai no Kusabi - Iason/Riki.