Jimbert ambientata nel Natale del 1972, dopo il concerto dei Led Zeppelin all'Alexandra Palace di Londra.
-Cosa hai intenzione di fare ora?- disse, con il volto quasi affondato tra i capelli mossi di Jimmy. -Vuoi baciarmi di nuovo, vuoi fare l'amore con me? Poi non ne parleremo più e sarà tutto nuovamente sparito. Come facciamo con tutte le ragazze che ci passiamo. Per te sono come loro, vero?

Malik riemerse da quella macabra rielaborazione onirica con il respiro corto. Al suo fianco Altaïr dormiva ancora, riverso di schiena. I suoi corti capelli castani erano umidi e spettinati sulla nuca.
Il rafiq lo osservò a lungo, approfittando di quella rara quanto fortunata occasione.
Osservò le sue braccia nude striate di vene, le spalle forti tessute di muscoli e cicatrici, la pelle leggermente più chiara della sua.
Inevitabilmente si ritrovò a chiedersi quanto sarebbe durato. Per quanto avrebbe avuto questo privilegio di veder dormire al suo fianco Altaïr Ibn-La'Ahad.

Teheran, Iran. Basta uno sguardo perché Sepehr, promettente studente di ingegneria, si innamori perdutamente di Amir, giovane musicista con una miriade di sogni fra le mani. E basta un attimo perché Sepehr capisca che il loro è un amore destinato a portarli alla rovina. Perché in Iran gli uomini non possono amare altri uomini e possono pagare un reato simile anche con la loro stessa vita.

“-Tu mi appartieni. La tua voce appartiene alla mia chitarra, quando le rispondi. Siamo legati da qualcosa di inspiegabile e forte.
-E' questo che mi fa paura. È troppo forte.
-E' quello che ci permetterà di dare un significato a ciò che stiamo facendo. Tu sei straordinario, Percy. Osa esserlo anche se quelli là fuori non dovessero mai riuscire a comprendere la tua grandezza.”
***
Robert Plant, al continuo inseguimento della propria perfezione spirituale. Jimmy Page, alla ricerca del suono ideale, tra genialità e distruzione.
La luce e l'ombra. Un incontro di anime e di sensi...

Queen, Beatles, Led Zeppelin e Pink Floyd : quattro band, cinque protagonisti e cinque flashfic per rileggere, in modo del tutto personale, cinque episodi che hanno -alcuni più e altri meno- segnato la storia della musica.
Il tempo come filo conduttore.
Seconda raccolta di esperimenti: meno di 2500 parole in tutto.

Queen, Nirvana, Deep Purple, Alice Cooper e Kiss: cinque protagonisti per cinque flashfic a tema musicale.
E la rivisitazione del tutto personale di cinque episodi che hanno -alcuni più e altri meno- segnato la storia della seconda arte.
Un esperimento: meno di 2500 parole in tutto.

Sacramento (California), 1984.
Al “Black Jack”, modesto pub di periferia, s'incrociano per una sera i destini di Mickey, cantante rock di second'ordine con troppe ambizioni infrante, e di Margareth, scribacchina malinconica che continua ad annotare storie su un taccuino.
Due birre, quattro chiacchiere e il desiderio di un sentimento che non può avere futuro.
Un incontro fugace e casuale, ma che darà ad entrambi la forza di non arrendersi e di dire, come in una vecchia canzone: eccomi di nuovo qui, a camminare lungo la strada solitaria dei sogni.

“Ma la prima cosa che salta all'occhio è, non so, lo sguardo spaurito quando ti si ritrova a fissare i testicoli del proprio cavallo”
Krystienne. Crack!pairing di Hyacinte (link all'interno). [Leggibile anche singolarmente, ma è consigliata la lettura]
A Soraia, per il suo compleanno.

Questa è la parodia scena per scena (o scema per scema) del film "Harry Potter e i doni della morte"

Vi siete mai chiesti che storia abbia la valigetta del professor Lupin, o come lui ne sia entrato in possesso?
I polpastrelli accarezzarono la superficie liscia. All'improvviso, le sue dita avvertirono dei solchi- come delle incisioni. Abbassò gli occhi, cercandone la causa.
Era una scritta.
Con uno dei sorrisi più sinceri che avesse mai fatto la accarezzò una seconda volta.
Buona lettura, spero che vi piaccia :3
Minnie

Una raccolta di brevi shot sui Turk.

Una breve one-shot Tseris (o Tserith?), perché i sogni son desideri.

Omaggio a Mulan uno dei miei film Disney preferiti. Piccola flashfiction per rendere omaggio alla scena della decisione e del taglio di capelli. Una delle più belle a mio parere.

E' andato con lui. La vostra vita, Ed, Al, si potrebbe riassumere così. Ha cercato di resuscitare la madre e Al è andato con lui. E' diventato Alchimista di Stato e Al è andato con lui. E' scomparso in un altro mondo, il colonnello dice che non tornerà, mai più, e Al è andato con lui.
I frammenti erano sempre più piccoli. Tagliavano. [...]
Ispirata alla prima serie dell'anime e a Il conquistatore di Shamballa.