Sono passati tre anni dalle vicende narrate in "Let Us Burn". I nostri protagonisti devono fare i conti con il loro futuro, ma per qualcuno quel futuro non sarà come lui stesso si era immaginato, perchè una strana minaccia sta per cambiargli inesorabilmente la vita...

A dieci anni di distanza dall'ultimo, famoso campionato, la ruota della storia gira di nuovo, di nuovo il perno di tutto è qualcosa che il Monaco stava tramando.
Volenti o meno, Kai, Takao, Rei, Max, e tutta l'allegra combriccola verrà buttata nel mezzo dell'azione, tra i commenti acidi di Yuriy, gli sguardi poco rassicuranti di Boris, i cavi dei computer di Ivan e la traballante diplomazia di Sergej.
Da un viaggio in Thailandia parte una catena di eventi; per inseguire un ricordo Boris darà innesco a un meccanismo che porterà i protagonisti a combattere un nemico conosciuto.
Sarà guerra e pianto, amicizia e altro ancora, tra una tazza di te, dei codici nascosti, una chiazza di sangue sulla camicia e il mistero di un nome: Bambina.
Starete al loro fianco fino alla fine?

Seguito di "It's my life".
Kai si trova a dover fare i conti con il suo passato.
Saya è innamorata e preoccupata sempre di più per Kai, nonostante lui continui a tenerla a distanza, cosa che la porterà a cercare di toglierselo dalla testa.
Yuri incontra di nuovo Julia e Boris sarà atratto da una misteriosa ragazza.
In più sta per iniziare un nuovo, particolare, campionato!
Come reagiranno i nostri protagonisti?

Kei Hiwatari & Hilary Tachibana
Sono lieti di invitarvi al loro matrimonio.
Sabato 15 Agosto 2020, ore 10:30
presso Villa Hiwatari Nagoya, Aichi-ken, Tokyo
Cosa può scatenare un semplice invito?
Più di quanto gli sposi e alcuni invitati avessero mai potuto immaginare.
[KeixHilary]
[YurixJulia]

Kay Hiwatary in il covid-19
La fase 1 - la quarantena
La fase 2 - il contagio
La fase 3 - la mascherina
Anche questa volta ho deciso di torturare il nostro Kay Hiwatary, con una raccolta ambientata nel periodo di pandemia mondiale.
Tratto dalla storia: restate a casa ce la faremo!
Mi scuso per non averla pubblicata prima, spero che vi faccia scappare un sorriso.

Yuriy si guardò allo specchio, e ciò che vide non gli piacque affatto.
La bianca pelle del volto era porcellana purissima, intatta e liscia come la prima neve.
Non un graffio, non un livido a testimoniare l'aggressione subita la notte precedente.
Un normale ventiduenne sarebbe caduto sotto a quei colpi, un normale ventiduenne sarebbe morto.
Ma non lui.
Non lui con quegli occhi azzurri e l'anima in tempesta.
Per sei anni non aveva alzato un dito, per sei anni non aveva più parlato quella lingua, familiare e inconfondibile, ed era bastata una miserabile, stramaledettissima notte perché il suo corpo si ricordasse com'è che si uccide un uomo.
. . .
-E poi c'è Mosca.- esordì la voce limpida e gelida di Serjei, che si sedette sul divano e prese la Vodka che Yuriy gli aveva stancamente allungato.
-Già..- Yuriy si massaggiò le tempie, abbandonandosi contro lo schienale. -Cosa volete scatenare, una ribellione?- proruppe, sarcastico.
I due ricambiarono il suo sguardo, immobili e seri come il russo non li aveva mai visti.
-…Non starete dicendo sul serio.-

Dopo molti anni trascorsi a viaggiare e a lavorare per diventare i migliori, i membri della squadra decidono che è giunto il momento di staccare la spina e di ritirarsi. Mentre si concentrano sui loro studi in un collegio, Kai e Takao si avvicinano sempre di più.

«Oh, Kroshka...» fece, mostrandogli i denti in un ampio sorriso. «Io non so niente di te, ma basta guardarti negli occhi per conoscerti.»

E all’improvviso un flash.
Il mio sguardo smette di spostarsi e si fissa su un punto.
Spalanco la bocca, prima di piegarla in un sorriso che potrebbe quasi apparire dolce – reazione spontanea per chiunque, di fronte ad un gattino abbellito da un fiocco.
Oh, sì.
Eccola lì, la mia piccola vendetta, la mia rivincita. Davanti ai miei occhi e di fianco a Rei Kon, come sempre.
Come ho fatto a non arrivarci subito?
Scolo istintivamente il mio quarto bicchiere di vodka e finalmente chiudo la bottiglia.
Ho trovato.
«Cosa stai macchinando, Kuznetsov?».
[...]
«Je vois la vengeance en rose» canticchio con pessimo accento, parafrasando una vecchia canzone francese, mentre lancio il mio bicchiere nella direzione del cestino dell’immondizia posto sul lato opposto della stanza, centrandolo senza fatica.
Quanto sono preciso e attento.
E non solo quello.
Sono Boris Kuznetsov, e sono un viscido e schifoso bastardo.

Ai nostri bladebreakers vengono rubati i loro amati bey.Sarebbero disposti a tutto pur di riaverli
Ma reggeranno la pressione o schiatteranno durante il pericoloso viaggio?
Questo lo potrete sapere solo se leggerete questa sroria così scema da bruciarvi tutti i neuroni che avete in testa! :)
Buona lettura!

E se i nostri personaggi preferiti fossero dei semplici(o quasi normali) liceali dell'esclusivo Beyblade high school in California? All'interno di questa scuola vi è una lotta fra i ragazzi,campioni di pallacanestro a livello nazionale,e le ragazze,campionesse nazionali di cheearliding.
Il motivo di questa faida? semplice rivalità, ma non solo scolastica,perchè... . Fra amori,litigi,impegni extrascolastici e scuola riusciranno i nostri eroi a sapellire l'asse di guerra? o arriveranno all'esame di stato a pezzi? Cosa succederà se i protagonisti saranno messi davanti al loro passato e alle loro reali emozioni? E cosa succederà quando Queen distruggerà ogni singolo rapporto umano solo per il desiderio di vendetta?
Estratto dal primo capitolo:
La storia di quei nomi era nata durante il terzo anno,quando le ragazze divennero cheerleader. Per questo motivo molti ragazzi cercavano di avvicinarsi al gruppo,ma venivano continuamente snobbati, così , i neo campioni nazionali,a causa dei continui rifiuti delle ragazze,affibbiarono quel nome al gruppo femminile,che per ripicca denominarono quella squadra Scimmie,paragonando il loro livello intellettivo pari a quello dell’animale in considerazione"

--STORIA DA RIPRENDERE A BREVE--
2 anni sono passati dall'ultimo campionato mondiale e dalla sconfitta della BEGA.
2 anni dove la calma e la quiete hanno aleggiato sul mondo del Beyblade.
Ma qualcosa sta per cambiare.
Un viaggio inaspettato.
Una sfida ancora più grande.
Demoni che non possono essere cancellati, cicatrici che non possono essere dimenticate e uno sparo di luce nell'oscurità più nera.
Cosa sei disposto a sacrificare per salvare ciò che ami?
Cosa sei disposto a perdere per vincere?
Ci sono davvero attimi, in cui il corso degli eventi dipende solo da una tua scelta?
Forse perchè quando hai il sole dentro, non importa se fuori piove?

La verità è un concetto relativo. Non esiste solo il rosso e il bianco. Non esiste solo la vita e l'inesistenza. Chissà se chi ti dice di essere tuo amico, chi ti dice di amarti, è disposto ad accettarti comunque. Prima ff del genere, continuo solo se volete.

Prendete la prima serie di Beyblade, togliete Kei come protagonista e metteteci una ragazza in balia degli eventi; poi aggiungete un innamoramento imprevedibile e un'autrice che è alla sua prima fanfiction et voilà!
Otterrete una storia mai raccontata.
Scusate, è già la terza volta che modifico la presentazione alla storia, ma ne volevo una che dasse un'idea della trama.... Che dire? Aspetto i vostri pareri :)!

"Tesoro, è finita l'era dell'anti-innocenza: qui le persone girano come trottole ventiquattr'ore al giorno per lavorare, studiare, e per fare sesso - hai capito bene: Sesso! - Cupido è volato via dal condominio sdegnato e il principe azzurro per la disperazione è diventato gay!"