Tratto dalla storia
In quel preciso istante, Julian pensò di essere il bastardo più fortunato di tutta Londra, e gli occhi di Melody...Erano occhi lucidi, quelli, occhioni fatti per commuovere.
Peccato che Julian non ne poteva più di sentire quella frase, dopo anni qualunque preghiera gli sortiva un effetto nauseante.
Che dannatissima seccatura.
«Credi che mi importi qualcosa di tuo fratello, Melody? O di te?»
Melody sobbalzò per lo shock «Lasciarmi parlare chiaro, angelo, se sono disposto a pagare così tanto è per vederti ubbidire ed essermi fedele come un cagnolino, non per altro.»
I loro volti erano ancora vicini; Julian temette di vederla crollare a terra tanto che era impallidita ma rimase lì, a pochi centimetri dalla sua bocca, a fissarla crudelmente.
Capisci, angelo, cosa si prova a sentirsi impotenti davanti a qualcosa?
«Io…Non..n-n»
Il conte aumentò la pressione esercitata dalle dita sul suo mento, procurandole una smorfia di dolore «cosa dovrei farmene di questi balbetti, esattamente?»
Melody si aggrappò con le unghie alla gamba di Julian, nascondendo la testa nelle pieghe del pantalone: strano come cercasse protezione proprio dal suo carnefice.

Sam è una ragazza come tante, vive fuori casa per studiare e lavora per cercare di non pesare troppo sulle spalle del padre, suo unico genitore da quando la madre li ha lasciati e lei era ancora una bambina.
La sua vita procede così, tra l'università, il lavoro e gli amici. La sua routine verrà sconvolta dall'arrivo del nuovo coinquilino, Jay, fratello della sua amica e attuale coinquilina, Claire.
Con il suo carattere apparentemente incompatibile con quello di lei, i suoi occhi neri e la sua storia fin troppo simile a quella della ragazza, abbatterà d'un colpo tutte le barriere che Sam si era faticosamente costruita intorno.
I due, irrimediabilmente attratti l'una dall'altro, dovranno comunque cercare di stare il più lontani possibile per non tradire la fiducia di Claire.
Ma, quando il passato di entrambi verrà a bussare alla loro porta, dovranno affrontare situazione ben più gravi che non la sola rabbia della ragazza.
Si ritroveranno ad affrontare i propri demoni da soli...o magari potrebbero farlo insieme.

“Io sono Alice, piacere. La mediatrice culturale”.
“La che?”.
Offesa, feci una smorfia: il mio era un mestiere come tanti, non di certo uno di quelli super fighi con il titolo tradotto in inglese giusto per sembrare ancora più irraggiungibili.
“La me-dia-tri-ce culturale” rispiegai pazientemente.
“Ah, mediatrice! A causa del viaggio sto così fuso che avevo capito meretrice, ecco perché ero confuso” ridacchiò, con un palese accento romano. “Salvatore, comunque. Piacere. Faccio questo mestiere da cinque anni e non ho mai sentito parlare di una mediatrice nel team!”.
“E’ un’eccezione, oltre agli inglesi ci sono gli spagnoli e l’azienda aveva bisogno di una traduttrice. Diciamo che è un esperimento... Scusami comunque, mi sono bloccata nel bel mezzo della strada perché ho appena ricordato di aver dimenticato l’adattore e il mio cellulare è appena morto”.
“Azzò, sei perspicace, Alice la Mediatrice. Spero non dimentichi le traduzioni delle parole così come dimentichi le cose essenziali”.

Eleonora 24 anni
Marco 34 anni
Lei insicura fin dalla nascita ma con una lingua lunga, lui stronzo di natura ma fastidiosamente affascinante.
Due persone completamente diverse destinate sicuramente a scontrarsi. La domanda è se questi due riusciranno ad amarsi nonostante tutto, nonostante tutti.

Beatrice Macrì è una specializzanda di uno dei più importanti ospedali del Paese. Eppure, nonostante il risultato fino ad ora raggiunto, non è affatto sicura di se stessa, vittima della competizione sprezzante tra colleghi, che la rimproverano di essere troppo debole o comunque troppo poco fredda per quel lavoro così difficile. La passione è ciò che la guida in ogni sua decisione.
Edoardo Della Scala rappresenta, invece, esattamente il contrario di lei, almeno apparentemente.
Cinico, lucido e brillante sul lavoro, è amato da tutti i suoi colleghi e non soltanto perché è il figlio del primario, anche se questo sicuramente non guasta affatto.
Inutile dire che le loro strade si incontreranno e che il tempo dimostrerà loro quanto in realtà, al di là di ogni convinzione e aspettativa, siano inesorabilmente simili.

Beatrice e Lorenzo in passato si sono amati. Non era il classico amore adolescenziale, il loro era amore vero. Quello che ti da certezze e sicurezza per il futuro. Ma tutte le cose belle hanno una fine. Lorenzo parte improvvisamente per gli Stati Uniti lasciando Beatrice senza una spiegazione.
Cosa succederà se nove anni dopo lui farà ritorno? E se tutto non è come hanno sempre creduto?

Victoria è una studentessa universitaria con cui la vita non è stata particolarmente delicata. Ha una famiglia difficile, un passato buio e zero fiducia nel genere maschile.
Seppur giovanissima, sa che gli uomini amano le donne che si annullano per il loro compagno, ma la sua indole e il suo passato non le permettono di innamorarsi, di commettere di nuovo gli stessi errori. L'unica relazione che implica i sentimenti, è quella con la sua migliore amica, la sua unica spalla forte.
Insomma, non cerca l'amore e non lo vuole, almeno questo è ciò in cui crede prima di incontrare un uomo dagli occhi di ghiaccio che metterà sottosopra tutto il suo mondo.

A chi non è mai capitato di affogare la propria delusione nell'alcol?
Sicuramente è successo a Vittoria – 23 anni, operatrice di un call-center – quando il suo, cosa? capo? fidanzato? amante?, ha deciso di darle buca proprio la sera in cui lei si aspettava di ricevere il tanto agognato anello... Ma si sa che l’alcol porta solo guai, soprattutto se brindando hai indossato vestiti firmati e affascinato ogni uomo del pub. Per questo al suo risveglio, non ricordandosi gran parte della serata, Vittoria sente di aver fatto qualcosa di sbagliato. Qualcosa che ha il volto di un uomo affascinante di cui non sa nemmeno il nome. Eppure... cosa sarà vero e cosa farà parte dell’immaginazione? A Vittoria non resterà che scoprirlo a proprie spese e per la prima volta, forse, riuscirà finalmente a vedere la sua vita dalla giusta prospettiva...

Con una madre alcolista e un padre carcerato, Cassandra Jones vive sola in una piccola casa nel centro di Petersburg. La persona a lei più cara è la sua migliore amica, Maya, che però abita a chilometri di dstanza dalla città.
Ad infilarsi nella sua già abbastanza complicata vita è proprio Jaden McJames, ingegnere edile, che non esita ad assumerla come nuova segretaria.
Ma Cassandra riuscirà a controllare l'attrazione che prova per il suo nuovo capo? Oppure si lascerà andare, facendosi travolgere dalla passione?
***
"Ma che diavolo...? Cassandra?" Mi volto e Jaden è proprio lì a guardarmi, sulla soglia della porta del suo ufficio in giacca e cravatta. E' la reincarnazione della perfezione mentre io... io assomiglio più ad uno straccio che è stato appena usato per pulire il pavimento di un cesso pubblico. Mi sta osservando dalla testa ai piedi, soffermandosi sul mio reggiseno che si intravede a causa della camicia trasparente. "Nel mio ufficio." Annuncia. "Subito."
***
Una storia sensuale e romantica, piena di amicizie, odio e tanto, tanto amore.
BUONA LETTURA!

Martina è la classica ragazza acqua e sapone. Ha vissuto molte esperienze tristi, ma nonostante ciò non si lascia distruggere da niente. Tutto cambierà un giorno d'estate, quando il suo cuore verrà spezzato per l'ennesima volta. Questa è la storia di una vendetta, di un'amore che non porterà niente di buono. Questa è la storia di Martina, una ragazza che avrà bisogno dell'aiuto degli altri per riuscire a sopravvivere e per continuare ad amare.

Lei un'irrimediabile casinista e dedita al divertimento. Fashion Designer per vocazione e amica fedele. Cassandra Moore è in cerca di una svolta che possa dare alla sua vita quel pizzico di originalità che le manca.
Lui, amatissimo e bellissimo modello americano. Il suo nome è Noah Mills, quanto basta per far cedere il cuore di povere giovani ragazze. La sua vita non chiede cambiamenti, ne tanto meno stravolgimenti eppure qualcosa andrà storto tra i due... qualcosa che non avevano preso in considerazione, qualcosa che gli cambierà la vita, stravolgendola.
Nel bene e... nel male.

«Mi sposo.»
Per un solo, folle momento, il cuore di Blanche ha accelerato il suo battito. Per un unico illusorio attimo ha pensato che lui volesse rendere loro tre una famiglia.
Poi la sua mente lucida ha preso il sopravvento. Ha detto “mi sposo”, non “ti sposo”.
Che vuol dire?
«Non intendo, con questo che la casa sia un regalo d’addio, anzi. Per noi non cambierà nulla. In un certo senso siete voi la mia vera famiglia.»
«Se siamo noi la tua famiglia perché sposi un’altra?»
«Devo. È necessario un erede per la casata, è un matrimonio combinato, le solite “porcate sangueblù”, come le chiami tu.»
«Ma tu hai Celeste, lei è tua figlia …»
«Ma non può essere la mia erede. Lo capisci, è illegittima. Non ha nemmeno sangue inglese, non del tutto. Anche femmina, per colmo di sfortuna. Come credi che possa essere accettata dalla mia famiglia e dal mio mondo? Non ti devi preoccupare per lei, non le mancherà mai nulla.»
«Tranne suo padre.»

Tracy è "una donna con le palle, acciderbolina!" direbbe il suo migliore amico gay, "un po' imbranata ma di buona compagnia" direbbe il suo personal trainer, "una donna sensibile e autoironica, ma che tende a farsi troppi problemi" direbbe il suo psicologo; e il ricordo più affettuoso che ha di lei il suo ex ragazzo è "un graziosissimo neo a forma di cuore che ha sulla natica sinistra", citando le sue parole.
Tracy invece si ritiene una ragazza normale, solo con un cognome ridicolo che presenta una fastidiosa consonanza e un'altrettanto fastidiosa allitterazione con il suo nome.