Inizialmente Stiles non si era nemmeno accorto di fissarle così tanto.
O meglio, una parte di lui, la microscopica parte di lui che rimaneva sempre lucida e che non perdeva ogni singola facoltà mentale alla vista di chiome rosse e labbra carnose, se ne era accorta, ma aveva tranquillamente stabilito che era normale guardare una persona parlare.
È proprio per questo che le persone parlano, e guardare gli occhi o le labbra è una scelta del tutto casuale e priva di implicazioni amorose, Stiles ne era convinto.
Era convinto anche che fosse proprio per via di quelle labbra che Derek dovesse essere così scontroso e minaccioso per tutto il tempo, perché se avesse smesso di pronunciare frasi sgradevoli con quelle labbra, semplicemente la gente avrebbe iniziato a gettarcisi sopra. Letteralmente.
Stiles per primo.
E se questo fosse successo, Derek avrebbe dischiuso quelle labbra e gli avrebbe strappato la gola.
Con i denti.
Perché nemmeno Derek Hale era esattamente un tipo romantico.
Ma Stiles immaginava che andasse bene così, dopotutto.
C’erano le relazioni che necessitavano di romanticismo e c’erano quelle che semplicemente non ne avevano bisogno, perché avevano già altre cose, cose come le labbra di Derek.

E se oggi fosse il tuo ultimo giorno, Sasuke? Guarirai o morirai macchiato dal tuo peccato?
[Sasuke x Naruto]
[2° classificata al contest "Naruto's world" indetto da Chisana Kitzune sul forum di EFP]

Ricordate l'omonima puntata dell'anime?
Quella in cui Vegeta parla con tutti i terrestri, cercando di commuoverli con parole gloriose e toccanti, per convincerli ad aiutare Goku con l'energia sferica? Quella in cui mancava solo il suo appello trionfale per liberare il mondo dalla terribile minaccia di Majin Bu?
La ricordate?
Bene, dimenticatela.

“E così sei venuta” soffiò il Serpeverde, muovendo su di lei il suo sguardo ghiacciato, deciso e vacuo. “Tu torni, e torni e torni. Io ti caccio con indifferenza studiata, ma tu continui a tormentare il mio essere con la tua bianca anima. Io ti macchio, ma tu riesci sempre a mondare la tua interiorità. Io ti odio, Mezzosangue. E ti amo.”
Hermione socchiuse gli occhi.
“Entra” aggiunse perentorio Draco, dopo un attimo di doloroso silenzio.
Le parole che si erano librate dalle nobili e malvagie labbra del re delle Serpi vibravano ancora nell'aria fumosa, densa di peccati, e sussurri e segreti, e misteri non ancora svelati, ma che avrebbero corrotto ogni orecchio che fosse stato disposto a prestare attenzione.

[Creaturina nata grazie al drabble day! organizzato da Chu e Nefene]
Coglione Grifondoro. Solo un coglione Grifondoro poteva decidere di affrontare il vento graffiante senza nemmeno un mantello.

1998, Battaglia di Hogwarts.
Quando Hermione Granger decide di soccorrere Draco Malfoy, in fin di vita, non sa ancora dove la condurrà quella scelta: forse più lontano di quanto abbia mai potuto immaginare, forse fin sotto la pietra. Un nuovo mondo attende la strega, un mondo dove potrebbe scoprirsi più sola di quanto lo sia mai stata...oppure no?

"-Edward. E... ti ripeto, per un'altra volta, che non devi dire le brutte parole. E tu sei il mio papà, devi essere un esempio, eh. La mamma lo è.-.
-Io non sono tuo padre, torna da tua madre.- l'uomo si alzò a sedere nel letto -Poi... cosa ci fai qui? E dove ca...- s'interruppe, guardandosi in giro -Ok, va bene... dove diavolo sei?-
-Primo: anche diavolo non devi dirlo. Il diavolo è cattivo. B: io sono...-.
-Guarda che dovresti dire secondo.- lo informò Draco, sbuffando.
-Secondo, b... alla fine sono tutti la stessa cosa.- la voce sospirò -Dicevo, secondo, così ti faccio contento: io sono tuo figlio. Lo so che ti piaccio.-.
-Eh?- forse Draco Malfoy, la sera prima, aveva bevuto troppo."
Buona lettura a tutti. Fatemi sapere cosa ne pensate, bacioni, Hermione92.

-Tutto a posto? No, niente è a posto, non vedi? Sai, c’è uno stupidissimo incantesimo per mettere tutto a posto. Solo che a me non l’hanno mai insegnato, perché non era previsto che dovessi farlo, avrei dovuto avere gli elfi per questo genere di cose! Non lo trovi buffo, Ted? So fare la maledizione Cruciatus, ma non so fare uno stupidissimo Bagaglius!-
Andromeda Black in Tonks e gli incantesimi casalinghi.

Eravate pronti a morire per far finire questa guerra.
Siete morti. La guerra è finita.
Ma la fine voi non l’avete vista.

«Oh mio Dio» disse Joanne con un filo di voce «Ma che scherzo è questo? Tu… tu non puoi esistere.»
«Io?» fece Harry. Ancora una volta Joanne sussultò. Era terrorizzata.
«Oh, andiamo, J.K. Dopo tutto quello che mi hai fatto passare, credi davvero che non sarei venuto a farti visita?»

« Lascia perdere » disse. « Non sarebbe come la prima volta ».
Harry cominciò a sospettare che avessero fatto cose indicibili con quel cucchiaino. Peccato non ricordarsele.
[Per il compleanno di shinu! ♥]

"Ginny è all’ospedale. E’ in travaglio”.
“Oh” fece Piton. Non solo era stato svegliato a un orario indecente, ma Potter si era anche riprodotto. Mio Dio.
“E io vorrei che venissi con me”.

- Sai, l’altro giorno sono stato al funerale di Dio. -
- Ma dai? L’ho sentito al telegiornale… avrei voluto esserci anche io. –

Harry Potter, decisamente, era uno che LO faceva.
Il mio personalissimo grazie di cuore a tutti quanti!

Draco ha un modo tutto suo per far notare ad Harry quanto siano inequivocabilmente destinati l'uno all'altro.