Stanca dei continui litigi tra Harry e Draco, Hermione somministra loro l'Amortensia, nel tentativo di porre fine una volta per tutte all'astio che scorre tra i due. Ma Harry e Draco non si sono mai odiati veramente e il filtro d'amore che doveva solo risolvere la situazione, scatena invece una fatale attrazione tra i due.

Lavori In Corso
''Draco era rimasto al suo posto, le braccia abbandonate lungo i fianchi, i capelli sciolti sulle spalle, lo sfondo di una finestra affacciata su una tempesta, la stessa che imperversava in quelle iridi grigie che lo fissavano senza pietà.
Harry fece un altro passo, quasi contro la sua volontà, senza staccare gli occhi da quelli dell'altro. Il corpo pervaso da uno strano senso di appartenenza, di possessività, di compulsiva attrazione.
Strinse forte i pugni, il muscolo del braccio destro fu attraversato da uno scatto involontario. Senza accorgersene aveva cominciato ad avanzare.
«Credevo dovessi andare via...»
Guardò quella mano bianca salire a portarsi indietro i lunghi capelli di un biondo argento.
Quanta arte e poesia in un gesto così semplice.
Quanta lussuria, quanto pericolo in una sola persona.
Quanta malata attrazione per distruggere ogni cosa.
Harry non riuscì a dire niente.
Era ancora combattuto tra la ragione, che gli urlava a squarciagola di voltarsi e correre senza guardarsi indietro, e l'istinto.
L'istinto non urlava, non gridava, non strillava.
Era un sibilo.
Continuo, costante.
Sussurrava cose indecenti, cose proibite.
Faceva leva su quella spasmodica voglia di tenere Draco per sè''
Necoco

“Non puoi mai sapere cosa si portano dentro le persone, Kurt.”, borbottò Will, la voce bassa. “Solo perché dall'involucro sembrano stare bene, non vuol dire che dentro non stiano continuamente combattendo battaglie.”
*
Dopo un grave incidente, Blaine ha preso l'uso della parola. Dopo la morte di sua madre, a Kurt non importa più niente di nessuno e ha deciso categoricamente di smettere di provare. Sembrano persone agli angoli opposti; non si direbbe mai che hanno il compito di salvarsi a vicenda.
Ma l'amore è fatto di strade tortuose e non sempre la meta è facile da raggiungere. Ma neanche impossibile.
[Badboy!Kurt (una specie) & Mute!Blaine]

Le regole fondamentali dell’essere asociali secondo Kurt Hummel:
1) Fingiti malato se sai che devi andare ad una festa;
2) Recuperare serie TV è più importante di avere una vita sociale;
3) Il tuo migliore amico è un plaid di lana pesante;
4) Se ti senti triste basta bere un pochino di caffè o di cioccolata calda;
5) Evita il contatto visivo con chiunque sembra ti voglia parlare.
.
Paradossalmente, Kurt sapeva che a diciassette anni era spaventoso amare nel modo in cui stava amando lui. Ma aveva questa sensazione di aver scelto la strada giusta, anche se spesso e volentieri c’erano pezzi di ghiaccio colorati tra i capelli, pianti isterici e urla di parole che non pensavano.
Però Blaine – Blaine c’era.
Ed era dolce quanto una cioccolata calda, teneva al sicuro quanto faceva una coperta di lana in pieno inverno; riusciva a capirlo proprio come l’episodio giusto al momento giusto, senza fare domande e rimanendo a guardare. E tra i miliardi di puntini che vagavano soli in quell’universo, Blaine aveva scelto proprio lui. Non qualcuno di popolare, o pazzo, o schifosamente ricco. Lui.
Quando si dice che la matematica non è un’opinione.
.
[Nerd!Kurt & Popular!Blaine]

Mickey è il nuovo pianista in una scuola di danza, e Ian è probabilmente la persona più irritante che abbia mai incontrato. Quindi naturalmente, anche se ciò si spinge ai limiti della professionalità, decide di infastidire il giovane. Perché ogni ragazzo che fa danza classica se le cerca.

Questa è una chat di Maze Runner, ce ne sono poche quindi.. ho provato a scriverne io!
Vi lascio un anteprima:
Thomas ha creato il gruppo "PIVELLI"
[...]
Teresa: ma perché ci siamo solo noi in questo gruppo?
Thomas ha aggiunto Aris
Thomas ha aggiunto Brenda
Thomas ha aggiunto Minho
Thomas: Okay?
Hazel Grace Lancaester: Okay!
Aris: Ehm... Chi è?
Newt: Soggetto 10 gruppo D
Ben: Altro labirinto?
Zart: No, altro libro.

|Newtmas|High School AU|
Quando Teresa decide di fare piani non è mai una buona idea, soprattutto se Minho pensa che lo sia.
**
Sapeva che non avrebbe dovuto sfidare Alby, dopotutto era membro del consiglio scolastico e vantava di una certa notorietà all'interno della scuola. Sicuramente avrebbe potuto chiamare chiunque per far uccidere Thomas e nasconderne il cadavere, ma se aveva intenzione di rubare il suo migliore amico, allora poteva anche andare a fancaspio. Newt era suo, suo e basta.

Chris e Darren sono migliori amici, sebbene il più piccolo sia perdutamente innamorato dell'altro, ma nonostante ciò si sforza di innamorarsi di qualcun altro. Ma un terribile evento scuoterà gli animi di entrambi, Darren resterà vittima di un incidente stradale, resterà in coma per parecchio tempo ma al suo risveglio crederà di essere Blaine Anderson e non Darren Criss.
Così Chris, sotto suggerimento del medico, è costretto a recitare la parte di Kurt anche tra le mura domestiche, seppure il senso di colpa nei confronti di Darren aumenti sempre di più.
Ma l'amore è un sentimento difficile da mascherare e talvolta da vedere.
Eppure è proprio il fiore che nasce nelle avversità maggiori, il più bello di tutti.

«Recita per me. Vieni alla festa e fingi di essere il mio compagno. Solo tu puoi salvarmi» aggiunse molto seriamente.
Arthur lo strattonò via, irritato. Adesso avrebbe potuto strappargli quelle enormi orecchie. A morsi.
{Merthur modern!AU, fake/pretend}
[Storia partecipante al contest It’s too cliché, indetto da rhys89 sul forum di EFP]

AU! Dove Ian è ricoverato in un ospedale psichiatrico e non parla con nessuno, terrorizzato che la polizia militare possa trovarlo, e Mickey vuole a tutti i costi sentire la sua voce.
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Dal testo:
-Oddio, i drammi gay di questa clinica psichiatrica sono ciò per cui vivo!- commentò Mandy asciugandosi una lacrimuccia.
“Non raccontarlo a me…” pensò Ian.
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[Scritta (e postata in ritardo) per il settimo giorno della Gallavich Week sul prompt imagine your otp]

[Newtmas]
In cui Thomas è un idiota, Newt gli fa da infermiere personale e Minho se la ride. Quasi sempre.
#1
"Minho ha ragione," disse Thomas "sono un idiota. Come si fa a cadere dallo skateboard da fermi?"
#2
"Ho capito Tommy" lo rassicurò quello, pensando che l'amico fosse semplicemente adorabile quando arrossiva e balbettava in quel modo.
#3
"Facciamo una bella coppia di zoppi, eh?" disse Newt, alludendo alla sua caviglia malmessa - ricordo di un incidente avvenuto anni prima.
#4
"Dobbiamo fargliela pagare" sbottò Minho, mentre Newt metteva una pomata sullo zigomo destro di Thomas - praticamente, aveva colto l'occasione per carezzargli la guancia, ma l'amico non era certo contrario a quelle coccole.
#5
Quando il giorno dopo si presentarono a scuola mano nella mano, Minho andò loro incontro, preceduto dal suo "Era ora!", che molto probabilmente si sentì in tutta la scuola.

In piedi vicino al non-Derek – whoa, stringendo la mano del non-Derek? – c'era qualcuno assolutamente identico a Stiles. Che era Stiles, o almeno una versione leggermente diversa, come quello accanto a lui era, e contemporaneamente non era, Derek.
Non era come guardare in uno specchio – primo, perché guardare in uno specchio aveva almeno vagamente senso, secondo, perché anche il non-Stiles appariva più vecchio, probabilmente sui venticinque. E cosa cazzo?
“Viaggio nel tempo…” chiese, abbastanza sconvolto. Da qualche parte nel retro della sua testa, sentiva suo padre ridere
“Non esattamente,” disse il non-Derek e, merda, persino la sua voce era identica, solo sconcertantemente gentile. Indicò dietro di sé e Stiles guardò oltre la sua spalla dove c'erano... ancora più Derek e più Stiles.
Quattordici in totale compresi i due alla porta registrò distrattamente, sentendo gli occhi minacciare di uscirgli dalle orbite da quanto li aveva spalancati.
Sette altri Derek. E sette altri Stiles.
Sette altre coppie di Stiles e Derek.