Le aspettative di Anna, diciassettenne italiana per sei mesi in viaggio di studio presso una host family di Sheffield, vengono deluse quando non trova nell'Inghilterra il paradiso che si aspettava, ritrovandosi praticamente sola.
Un incontro invidiato da tutte le altre ragazze sarà l'unico incentivo a restare.

Lei: Truccatrice, estetista e parrucchiera inglese
Lui:Cantante famoso, pop star e bellissimo uomo d'affari.
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Cher Jones 18 anni due mesi prima partecipò a un concorso che vinse, il premio? Uno stage a Los Angeles come parrucchiera per uno dei cantanti più famosi del momento Bruno Mars.
Che succederà ai due? Amore? odio?

"Se sei triste vieni da me ok?" disse premuroso il ragazzo fissandola nei suoi occhi lucidi.
"Non ho bisogno di una spalla su cui piangere, sono abbastanza forte per andare avanti da sola, ancora." Lei abbassò lo sguardo, le lacrime le correvano giù per le guance imbrattandole di trucco nero.
"Io ci sono per te. Ho capito che tipo sei. Basta un 'sto bene' e un sorriso falso per nasconderti dietro essi. I tuoi occhi urlano e gli altri sono troppo egoisti e sordi per ascoltarli, e intanto crolli dentro." Lei fissò un attimo il ragazzo e l'abbracciò. Lui ricambiò stringendola, facendola sentire al sicuro.
"Io ci sento bene." Concluse lui dandoli un dolce bacio sulla guancia.
[parte di un capitolo]
"La perfezione potrebbe mai innamorarsi di un errore? Kan potrebbe mai smettere di cercare l'amore tra le barbie e puntare su un giocattolo difettoso?"

[Coppia: Mirko]
Dal testo:
«Sono qui per te» disse. Poi lo assalì ancora, prima sulle labbra, dove lasciò un bacio casto, sfiorandogliele leggermente con le sue, per arrivare nuovamente al collo, dove con la lingua si divertì a disegnare cerchi concentrici sulla morbida pelle di Marco, e finì poi sul petto leggermente scoperto dalla scollatura della maglietta blu che portava, dove però lasciò una serie di morsi che fecero gemere e lanciare piccoli urletti al ragazzo.
«P-Per me?» ansimò.
«Yes» il riccio spinse il corpo di Marco, facendolo scorrere lungo il muro, e raggiungendo in questo modo il salotto. Lo trascinò fino al divano, dove poco prima Marco aveva tentato di riposarsi, e lo fece adagiare sopra.
«Michael...» Marco cercò di parlare, ma, con le labbra del libanese che consumavano le sue e quelle grosse manone che viaggiavano su tutto il suo corpo, era praticamente impossibile, «Michael... C-Che stai f-facendo?»
«Mi sto semplicemente riprendendo ciò che era mio» disse, «e che rivoglio.» Infilò una mano sotto la maglia del ragazzo e gliela sfilò. Avvicinò le labbra all'orecchio sinistro di Marco e, con un filo di voce, quasi impercettibile, gli sussurrò: «You are mine, Marco.»

«Dai vai, è arrivato il tuo ragazzo.»
«Non è il mio ragazzo.»
«Non si direbbe da come ti guarda.»
Silvia, ragazza fantastica e dipendente dalla musica, dalla musica di Mika. 17 anni. Frequenta il quarto anno del liceo linguistico. Da molto tempo sognava di incontrarlo ma non avrebbe mai pensato di poter diventare sua amica o forse anche qualcosa di più.
Mika, giovane popstar internazionale amato da tutti per la sua simpatia, bellezza e umiltà, conosce una ragazza speciale e da lì non riesce più a separarsi. Diventa indispensabile per lui. Vuole tenersela tutta per sé e tutto quello che vuole fare è renderla felice.

Cosa succederebbe in un'ipotetica nuova serie di Xfactor?...
Esattamente un anno dopo, stessi giudici, stesso palco, stesso presentatore, stessi vocal coach, ma concorrenti diversi.
E se poi, un concorrente in particolare conquista un giudice, riccio un po' svitato?
E se poi, aggiungiamo a tutti questi ingredienti anche gelosie, incomprensioni, rivalità? Che pastrocchio ne uscirà fuori?
Beh non vi rimane che leggere e recensire...
Dal capitolo 2:
Il riccio rise, non cercò di trattenerla quella risata e questo mi fece insospettire, vedendo la mia faccia perplessa smise di ridere. –Tu sei gay- sbiancai, e a quella mia reazione rise ancora di più, come aveva fatto a scoprirlo?.
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Oh god, che labbra da urlo che aveva, fine ma abbastanza piene da non sembrare solo una linea sottile, così rosse che sembrano create artificialmente, facevano contrasto con quella pelle diafana che profumava di menta. Cazzo, qualcosa tira, e purtroppo per me, non si tratta del ramo che mi si è appena incastrato tra i capelli.

"Ho visto nei tuoi occhi qualcosa che mi ha fatto ricordare che sono ancora capace di amare"

E' la mia prima fanfiction sul mio idolo: Bruno Mars.
"Il silenzio era spezzato solo dall'amore che provavamo e dai sospiri del desiderio"

"L’illuminazione finalmente: Che cazzo ci sono venuto a fare quasi dall’altra parte del mondo se invece di cercare ispirazione, di vivere e di togliermi questo peso che mi porto appresso me ne sto qua dentro a fissare il tramonto con la chitarra in mano? Cazzo, Alex svegliati. Finalmente mi alzo. Per quanto sono rimasto seduto su questo fottuto divano? Ho le gambe e il sedere completamente addormentati. Poso la chitarra delicatamente sui cuscini e mi stiracchio per un po’ tendendo le braccia in alto e scalciando attento a non colpire il tavolino davanti a me, strizzando gli occhi e storcendo il naso. Mi giro verso lo specchio vicino all’ingresso, osservando i capelli più che disastrati e la maglia che fa a cazzotti con quei pantaloni che.. Dio, che schifo, devono essere di Matt per quanto sono brutti!"
È solo un piccolo sclero nato con una mia amica, immaginando questo pairing un po' strano, improbabile ma che sembra funzionare davvero bene, almeno per come la vediamo noi. La sua è molto più bella, passate a leggerla, ma anche io ci ho provato quindi, niente, eccomi qui.
GEELEX PER TUTTI.
P.s. È per te, tu lo sai bskenfnsensls *affoga nei feelings*

Estratto:
«Quanto odio i commenti del tipo "Wow Mika, come arrivi in alto" o "Eh, ma lo fai con una tale facilità"!
Coglione non sono castrato, sono gay. La cosa è diversa.
A me costa tanto arrivare lassù, mi sento la gola quasi bruciare dopo un'ora ma non lo do a vedere, questo è il mio trucco.
Irritato da quei pensieri mi passo lo straccio anche dietro al collo e sui capelli.
Giro l'angolo e lo incontro. Lui, fasciato nella sua giacca nera, il suo marchio di fabbrica quando lavora...»

E' che quando sono con te, dimentico tutto e tutti. Nient'altro ha più importanza perchè ci sei tu qui con me, con il tuo sorriso, con le tue mille espressioni, con i tuoi sguardi e il tuo rider sempre di fronte alle mie insicurezze, alla mia paura di mostrarti che ti amo davvero. E poi tu, ti fermi un attimo, mi guardi, con quegli occhi che potrebbero illuminare un'intera città e mi permetti di capire che provi lo stesso. Mi permetti di capire mille cose su di te, solamente attraverso i tuoi occhi.

"Ciao, ho sentito che suoni e canti anche..ti andrebbe di unirti alla mia band? Noi facciamo "Indie-Rock".
...
COSA DIAMINE E' L'INDIE ROCK?! Pensai.
Non ebbi il coraggio di chiedere di che genere musicale si trattasse, e collegando il nome all'antico Oriente dissi:
"No grazie, di indiano mi piace solo la danza del ventre".
Un mese dopo quella musica avrebbe stravolto la mia intera vita.

Andrew mi bació, "stai tranquilla,lasciati andare"mi sussurrô, "non posso,è troppo pericoloso" gli dissi ricambiando il bacio.

Recentemente Mika su una rivista italiana ha accennato ad una relazione che ha avuto quando aveva 22 anni. Basandomi su ciò che ha detto, ho lavorato di fantasia, ed è nato Rob, il suo amore per Mika e quello di Mika per lui, con tutte le relative conseguenze.