AVVISO: la long fantasy La Rosa dei Venti è sospesa momentaneamente causa università e mancanza di tempo per lavorarci come si deve. Nel frattempo, probabilmente, pubblicherò qualche storiella breve.
Sto portando avanti anche un'idea per rendere il capitolo unico su Scillitani una long. Vedremo.
A presto e grazie per la pazienza!

Scrivo da quando ho memoria.
La mia prima storia più lunga di una pagina risale a quando avevo sei anni e mezzo: era la continuazione di un libretto per bambini che avevo appena finito. Il protagonista era un ragno, non ricordo neppure il nome. Diventava amico di un bambino e, insieme, sconfiggevano una banda di pirati armati fino ai denti.
Avevo scritto la mia primissima fanfiction e ancora non lo sapevo. Prima di rendermene conto sono dovuti passare un po' meno di vent'anni.

Ed eccomi qui.
Da allora ho sviluppato una terribile fobia per i ragni, ma ho continuato a scrivere di pirati. A quindici anni ho scritto il mio primo romanzo che giace, ad oggi, sul fondo di un cassetto (e non lo dico così per dire: è davvero sul fondo di un cassetto). Una roba banale che la metà basta, su una principessa dei pirati che parte per una missione con un tizio di cui si innamora e... be', ora capite perché è rimasto ben chiuso in quel cassetto. Ma ci sono affezionata, in ogni caso.

Per il resto m'invento racconti brevi, scrivo per una rivista online, ho vinto un paio di concorsi come ogni aspirante scrittrice che si rispetti.
A parte questo, nella vita faccio... una cosa che con la scrittura c'entra poco e niente. Ma continuo a imbrattare fogli su fogli, nel tempo libero.
E chissà.

Concludo con un ringraziamento a chiunque sia arrivato alla fine di questo sproloquio e, in particolare, a chi vorrà dare un'occhiata alle mie storie.
Ogni scrittore non scrive tanto per sé, quanto per i suoi lettori. E, soprattutto per chi aspira a diventare uno scrittore o anche solo a migliorarsi, il parere di chi legge è la cosa più importante.