Sailor Moon Crystal
Raccolta sui pensieri di Mamoru ambientata durante la serie Crystal.
1 capitolo : E così sparisco nella notte, sotto lo sguardo minaccioso della tua gatta e con un bacio rubato sotto la luna.
2 capitolo: Spero questa notte di non sognare il fuoco e le grida, questa notte voglio sentirmi in pace.
3 capitolo: E in un attimo mi sorprendi Sailor Moon ... con un bacio!
4 capitolo: Sono stato cieco tutto questo tempo, quanto ne abbiamo perduto stando lontani anche se eravamo così vicini? Ed ora che ti ho finalmente ritrovato sono destinato a perderti di nuovo?
5 capitolo: Adesso possiamo finalmente vivere il presente, vivere le nostre esistenze in questo mondo, il nostro amore.

È il night Club di cui parlava Santa.
Entro. Non so nemmeno perché.
Lavorare in un night club? Io?
- è un modo veloce per fare soldi, per svagarti e per liberare la mente dolcezza.
Liberare la mente?
Potrebbe aiutarmi a dimenticare Kanata.
Sarebbe come una via di fuga.

Inizio anno scolastico amici insegnanti ma sopratutto nuovo incontro.. Vedremo i nostri beniamini alle prese di un'amore passionale ma nascosto non vi anticipo niente buona lettura!

La storia che voglio raccontare parla di una battaglia che avvenne in
un lontano passato quando ancora al potere c'erano re, regine, principi
e principesse. Questo mio racconto narra di un principe e di una
principessa che si trovarono improvvisamente a governare in uno
splendido regno in cui gli abitanti vivevano sereni grazie al totale
appoggio dei sovrani.
Ma cosa succede se improvvisamente cala l'oscurità nel regno
gioioso?
Come farà il regno a tornare agli antichi splendori?
Questa è la prima fanfiction d'azione che scrivo e che
volevo condividere con voi :)
Spero che vi piaccia, mi raccomando: recensite! ;D
Maka_baka

Right. Giusto, corretto. Non c'é nulla di piú giusto di quello che Usagi e Mamoru stanno per fare, complice un maledetto/benedetto esame d'inglese.
**Non scrivo fan fictions da anni. Questa é un piccolo omaggio alla mia coppia preferita degli anime, a 20 anni dal loro debutto.

'Aisuru Mamo-chan' è il modo in cui Usagi iniziava le lettere che scriveva a Mamoru nella quinta serie dell'anime, mentre lui era in America e non si faceva sentire per mesi. Perché era morto, ma Usagi non lo sapeva.
E se Mamoru dopo tanto tempo ricevesse tutte quelle lettere, e potesse finalmente leggerle?

in questa piccola storiella ho voluto immaginare una scena completamente diversa ho immaginato i nostri beniamini ad attendere la nascita del loro primo figlio. Infatti non si vedranno ne Eric ne Sana ma sarà una storia che parla dei pensieri del piccolo ( almeno quello che ho immaginato io)...

La prima volta di Usagi e Mamoru, alla fine dell'ultima guerra.
« Mamo-chan, voglio fare l'amore con te. »
Gliel'aveva annunciato così, quella mattina, ed era diventata talmente paonazza da spaventarlo.
« Stai respirando, Usako? Ti è andato qualcosa di trav- »
« MI HAI SENTITO?! »

Detesto i giornalisti. Detesto averlo dovuto rivedere in questo modo, dopo più di dieci anni.
Mi tremano le labbra e Nao se ne accorge. Addolcisce immediatamente lo sguardo, strappandomi di mano il giornale.
« Avevo chiesto a Misako di non mostrartelo, come diavolo sei riuscita a leggerlo? » domanda, volgendo un fugace sguardo all'articolo con velata ironia e gettandolo malamente sul sofà dell'appartamento. Come se la governante sia responsabile dei miei pasticci sentimentali e del mio masochismo!
Mi concedo un mezzo sorriso stanco. Nao è molto più di un amico per me, è un fratello.
« Gliel'ho rubato! »
Inarca un sopracciglio elegante, ridacchiando all'ammissione di una donna ancora bambina, che dentro sè continua a portare due ridicoli codini rossi e sgargianti.
« Sana... »
« Sto bene, Nao. Sto bene... voglio solo farmi una doccia calda e prepararmi per l'appuntamento di stasera. Sono sempre in ritardo! » ribatto scocciata, liberandomi dalla sua presa e avviandomi verso il bagno.
Sto per scomparire oltre la porta, ma la sua voce mi blocca all'istante.
« Non è andando a letto con Brad, che risolverai la cosa. »
Abbasso la testa sconfitta, mordendomi un labbro.
|Sana/Brad/Akito|

Finite le medie ogni cosa sembrava girare per il verso giusto.
Aya e Tsuyoshi. Hisae e Gomi. Fuka e Takaishi... persino Asako e Rei.
E poi... poi c'erano Sana e Akito.
In un altro mondo, in un'altra vita.
//
« Andiamo Kurata, poche storie! Lo vuoi sì o no? »
« Hayama, sei insopportabile. Non voglio che spendi soldi inutilmente per me, posso comprarmi un dannato vestito anche da sola! »
« Quanto la fai lunga... detesto quando spunta fuori la tua vena d'attrice. »
« Lo sai che ti dico? Mi hai proprio stufata. Me ne vado. »
« Fai un po' come ti pare, io entro e ti compro quel dannatissimo abito. Nella speranza che magari chiuderai il becco! »
|Sana/Akito|

«Avete litigato?» mi chiede curioso, anche se non riesco mai a decifrare le sue parole, a causa di quei maledetti occhiali da sole.
«Si, cioè lei ha litigato con me.» rispondo, dirigendomi al piano di sopra.
«Dovresti stare attento ai dettagli, Hayama.»
Ma la gente si mette d’accordo, in questa città di pazzi?
Una settimana speciale, racchiusa in un qualche spezzone. Un giorno - una mattina, più che altro - speciale, che solo due anime gemelle possono comprendere.

Dopo quella telefonata non l'ho più sentita.. chissà come stava.. chissà se il cuore spezzato dal mio egoismo si fosse curato con l'amore..
Di qualcuno che la meritasse più di Me.
Dopo quella maledetta telefonata dove il mondo mi crollò addosso.. Sono passati 2 anni.. E ora guardando fuori dal finestrino dell'aereo.. Perso nei ricordi.. Una voce all'alto parlante mi fa ritornare al mondo reale.. >.. Finalmente ero a Casa.

(seguito di Come ogni volta e Direzioni diverse)
"Forse, inconsciamente, nutriva ancora qualche speranza? Decisamente no. Era certa che Mamoru sarebbe stato per sempre l’amore della sua vita, ma le speranze le aveva perse nel momento in cui avevano deciso di lasciarsi".
Sono passati otto mesi e Usagi e Mamoru sono ormai distanti, ognuno alle prese con la propria nuova vita. Ma sarà davvero finita per loro?

Usagi adora il Natale: è in assoluto la festa che preferisce. Ma quell'anno tutto sembra andarle storto e lei rischia anche di passarlo in solitudine. Ma sarà davvero così?

Scritta al solo scopo di farvi sorridere parla di un incantesimo... che questa volta si rivela essere molto divertente e per nulla pericoloso... Cosa succederebbe se un abitante di Tokio, amico di Usagi fosse ipnotizzato da un magico sortilegio?
E se il personaggio in questione fosse Ubaldo??
N.B. : Ho usato i nomi dell’adattamento italiano; questa storia l’ho scritta tempo fa... spero vi piaccia!