A volte, ciò che desideriamo non è ciò di cui abbiamo bisogno. Cinque drabble, cinquecento parole per descrivere un amore lungo una vita.

[OS | One side love | Modern!AU| Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it]
Non riusciva a sopportarlo. Più aveva gli occhi fissi su lui, più una sensazione di nausea sembrava risalire dall’interno, bruciante e denso. Fissare i suoi capelli biondi come il grano, gli occhi azzurri come il mare nelle giornate di sole, la pelle fin troppo chiara e le sue mani… quelle mani sottili ma piene di calli per via delle opere d’arte che creava con la cera. Quelle mani che voleva assolutamente toccassero la sua pelle.
Aveva tutto a pochi centimetri da lui, Hidan, ma in realtà non poteva avere nulla di quello che desiderava. Perché Deidara non era suo e forse non lo sarebbe mai stato.

Eppure, chissà perché, per Sasuke lui era molto più di questo. Era meraviglioso, semplicemente bellissimo. Due mondi completamente diversi, eppure uniti da un sentimento troppo forte, troppo profondo per restare nascosto ancora a lungo.

Naruto si alza.
Gli prende la mano, lo trascina fuori, sotto la pioggia.
Gli stringe le mani.
Poi si avvicina all’orecchio e sussurra:
— “Chiudi gli occhi.”
Sasuke chiude gli occhi. Ha il cuore in gola.
Naruto si avvicina lentamente.
I loro respiri si fondono…

Naruto e Hinata si trovano insieme, seduti vicini, e...

Sasuke continua ad ansimare. La parte più primitiva del suo cervello lo implora di spogliarsi, di togliersi di dosso quelle vesti pesanti che lo costringono in una gabbia di calore. Si sforza di balbettare una risposta.
« Perché avevo… trovato Dio. »
In tutta risposta, Naruto esplode in una risata di scherno. « Perché avevi capito », lo corregge. « Perché sapevi cosa provava per te. Sapevi che sarebbe accaduto – no, sapevi che lo avresti istigato, prima o poi, che avresti fatto in modo che accadesse. Hai avuto paura. Ma non è più il momento della paura, giovane prete… »
La mano di Naruto si posa su una sua natica, poi si sposta verso l’alto – carezza la sua schiena, sollevandogli la veste. Il sollievo è così istantaneo da strappare a Sasuke un gemito gutturale, un verso umiliante. Chiude gli occhi, persistendo a tremare.
« Kurama ha preso questo corpo », è la voce di Naruto, ora, solo la sua. « Perché io potessi prendere il tuo. »
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Possessed!Naruto * Priest/Exorcist!Sasuke

[ObiRin]
Appena ha ripreso conoscenza e ha messo a fuoco il bianco asettico di una stanza d’ospedale, ha capito di essere stato un coglione.
Lo sa benissimo pure ora che Rin è arrivata in camera con quella rarissima espressione battagliera, che non c’è alcun modo di passarla liscia.
– E-ehi, Rin...
– Non farmi “ehi, Rin” come se niente fosse – lo incenerisce lei. – Se Kakashi non avesse mandato Pakkun ad avvisarci, per quanto avresti tenuto nascosta la cosa?
[everyone lives!AU/what if]

Sakura, aggredita lungo il tragitto per la via di casa, viene salvata da un misterioso Sasori, che uccide l'aggressore sotto i suoi occhi. Ma invece di fuggire, Sakura sente un'oscura attrazione verso di lui, un legame pericoloso che sta per consumarla.
Dal capitolo:
Non c'era alcun rimorso nella sua voce, solo una fredda convinzione che le sembrava aliena. Eppure, c'era qualcosa in lui che la attirava, qualcosa che non riusciva a spiegare.
"Chi sei davvero?" chiese infine, sollevando lo sguardo per incontrare i suoi occhi.
Il ragazzo si limitò a sorridere, un sorriso enigmatico che non raggiunse mai i suoi occhi "Un uomo che fa quello che deve fare"
Prima che Sakura potesse dire altro, lui si voltò e fece per andarsene.
"Aspetta!" lo chiamò.
Lui si fermò, ma non si girò "Non dovresti cercarmi" disse con tono basso.
"Perché?" chiese lei.
Lui si girò lentamente, i suoi occhi che la trapassavano come lame "Se continui, potrebbe non piacerti quello che scoprirai"
Attenzione! È presente una lieve scena Non/Con (Non Consensuale)
[SasoSaku][DarkRomance][SoftLemon]

[Obito-centric][angst]
Ed è appena le dita sfiorano la pelle tiepida di Rin, il calore che sta pian piano lasciando posto alla gelida morsa della morte, che la speranza di Obito si spezza completamente.
Si distrugge nel sangue che si sta allargando a macchia d’olio sotto il corpo della ragazza, nella staticità del petto che non si espande più seguendo il ritmo di un respiro inesistente, nel silenzio che avvolge il campo di battaglia e non risuona più della sua voce chiara e gentile.
Svanisce impotente, nell’assenza di luce.
[accenni ObiRin]

Naruto e Sakura, legati da un passato di emozioni intense e condivise, si trovano a fare i conti con il peso delle scelte compiute quando ormai è troppo tardi per cambiarle. Mentre le loro vite si intrecciano con quelle di altre persone, la consapevolezza di ciò che avrebbero potuto essere non smette mai di tormentare i loro cuori. In una notte silenziosa, entrambi riflettono su un amore che non è mai stato dimenticato, ma che è ormai imprigionato dalle responsabilità di una vita costruita su altre scelte. Tra desideri non espressi, rimpianti e l'ineluttabilità del presente, si trovano a dover affrontare la realtà di ciò che è stato e di ciò che non potrà mai più essere, in quanto, ormai, irrimediabilmente perduto.

KisaIta; Kisame x Itachi platonica. IC, Canon Compliant, Canon Typical Behavior.
Kisame e Itachi, l'unico duo di Akatsuki che abbia stretto un vero legame di amicizia. Un evento inaspettato porta Itachi a confessare intenti e dubbi a Kisame.
Dal testo:
Itachi si ferma di scatto. Addirittura rinfodera il kunai che stava per destinare al petto dell’avversario. A quanto pare, i due tizi sono fratelli. Kisame si guarda bene dal rinverdire i traumi del collega, checché la gente ne dica, è ben lungi dall’essere il mostro da tutti descritto.
[…]
“Nelle ultime ore sono stato disdicevole come non mai.” Itachi torna apatico, le ciglia ridotte a mazzetti a causa dell’acqua. Il sospiro che esala si evince solo dal movimento del petto. Ecco i segnali per indurre Kisame a guardarlo di nuovo “Mi sono fatto irretire dalla tentazione di giudicare. Chi sono io per condannare una persona che non ama abbastanza il fratello maggiore quando io stesso sono stato disumano col mio? Non seguire i miei pessimi esempi, Kisame, quando…”
Sarai solo.

Ed eccomi con una nuova storia dopo tanti giorni di assenza.
Scusatemi se mi sono assentata così tanto, ma in questo periodo sto lavorando in un fiction su Manga.it. Per chi ne sarebbe interessato andate a leggerla.
La mia storia oggi parlerà di Naruto che si beve del sake davanti alla tomba del suo maestro.
Sperò vi piaccia.