Recensioni di MissAdler

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Recensione alla storia Vide cor tuum - 24/10/19, ore 12:18
Capitolo 4: Cor cordium
Cara Padme, chiedo scusa per il ritardo, ho avuto mia figlia con la febbre e pochissimo tempo per leggere e recensire le vostre bellissime storie.
Ero tentata di iniziare quella su CMBYN ma poi ho deciso di finire prima questa, visto che mi aveva appassionata fin da subito.
Il tuo modo di scrivere di loro è semplicemente perfetto, sono i GRINDELDORE per eccellenza, a mio parere. Nel mondo delle ff non riesco a leggere niente su loro due, che non sia scritto da te.
Sara per il tuo stile meraviglioso, sarà perché si percepisce tutto il tuo amore per questa coppia fantastica, sara per le citazioni che si colgono ogni volta che ci si ritrova a leggere un tuo pezzo e che trovo bellissime, sta di fatto che per me sei la migliore quando si tratta di loro, anzi, l'unica che bazzico qui su efp!
E possono essere giovani e belli, maturi e affascinanti, ma anche vecchi e decrepiti, non è rilevante, perché il loro amore, il loro legame è sempre incredibilmente magico e ineffabile.
Qui assistiamo alla morte di Silente, seppure indirettamente, e ci prepariamo a quella di Gellert, subito dopo l'apparizione dello spirito del suo amato.
Dopo una vita che li ha uniti e divisi mille volte, alla fine si ritroveranno a condividere l'eternità, loro due insieme, uniti come mai prima d'ora, perché un amore così non può finire e un legame come il loro non si può spezzare.
"Resti con me?"
"Sempre..."
E mi risuona in testa quel "Always" che nell'universo potteriano ha fatto piangere quasi tutti.
Sempre. Nonostante tutto, nonostante la morte, Albus sarà lì ad attenderlo oltre la soglia, per continuare ad amarsi sempre e per sempre.
È superfluo dire che ho amato tutte le altre citazioni, incluse quelle musicali. Marriage d'amour, Nono Rota e i Queen non si possono non amare. ;)
Insomma, sono felicissima di essere riuscita a finire questa minilong e non vedo l'ora di cimentarmi nella lettura su CMBYN!
So già che l'adorerò!
Nel frattempo ti faccio ancora tantissimi complimenti per questo piccolo capolavoro, come mi fai piangere tu (in senso buono) nessuno mai. ❤
A prestissimo cara, non vedo l'ora.
Bacioni
S.
Recensione alla storia Mio blu - 05/10/19, ore 16:18
Capitolo 3: Promesse
Mia cara Padme, ormai sarai abituata ai miei ritardi ma mi scuso lo stesso.
Non vedevo l'ora di fiondarsi su questo capitolo conclusivo e, appena ho visto il link sullo scambio a catena, non ci ho pensato un secondo e ho colto la palla al balzo.
Diciamo che gli scambi sono un buon incentivo per continuare a leggere anche se il tempo è poco e la stanchezza è tanta, ma sappi che se avessi più tempo non mo perderei assolutamente niente di ciò che scrivi, perché sai quanto io adori ogni singola storia uscita dalla tua testa.
Detto ciò, e scusa lo sproloquio, torniamo a noi, a questo capitolo che è come sempre un piccolo capolavoro. Ho amato i riferimenti alle tue altre storie, al primo capitolo di questa stessa raccolta, che tu chiudi come un cerchio perfetto, ricordandoci al presente, alla morte di Albus per mano di Piton, che comunque sarebbe stata inevitabile, vista la maledizione che avanzava, a Gellert che si trova a Nurmengard e ricorda l'antica promessa di ritrovarsi, in questa vita o nell'altra.
Ok, ora piango, è dannatamente triste il destino riservato a questi sventurati amanti.
C'è un contrasto fortissimo tra quest'ultima parte, che è tristemente canon, e quella narrata all'inizio di questo capitolo, e comunque in tutti gli altri. È come se davvero si trattasse di poter essere davvero se stessi, felici e innamorati, solo in quella bolla, creata da loro stessi per proteggersi ed essere liberi di amarsi nonostante tutto.
La lemon è pregevole, come tutte le tue, ormai non so più che parole usare per non risultare monotona, però è vero, cavolo, sai trattare l'erotismo con un'eleganza che è molto raro trovare su efp, o comunque su piattaforme simili. Io sono sempre più strabiliata e non mi stancherò mai di dirtelo, sei bravissima.
Le citazioni infilate sapientemente qua e là, certi passaggi che sono meravigliosamente evocativi, la seconda persona utilizzata dal personaggio stesso, come se tutto fosse un flusso di coscienza che accompagna la scena dall'inizio alla fine, ho amato tutto, ogni singolo particolare.
Mi pare di vederli, quegli occhi che han dentro l'oceano, e che osservano Gellert dall'alto, mentre Albus si prende il tempo necessario a farlo impazzire... ma awww! Io non ce la faccio con questi due, li amo troppo, soprattutto raccontati da te!
Non vedo l'ora di ritrovarti, nel frattempo penso proprio che recupererò le altre tue storie e lo farò con immenso piacere!
Complimenti, come sempre!
Sei bravissima
Bacioni
S.
Recensione alla storia Vide cor tuum - 28/09/19, ore 12:40
Capitolo 3: Ma nel cuore nessuna croce manca
Cara Padme, eccomi qui!
Finalmente riesco a continuare questa meravigliosa minilong.
Che dire? L'ho adorata, come adoro tutto ciò che scrivi su questi due, ormai l'avrai capito, sei la mia spacciatrice preferita di Grindeldore, sappilo! ;)
Nelle note alla fine sostieni di aver calcato un po' troppo la mano e che non sei sicura che la ciambella sia riuscita col buco. Beh, io posso dirti che questo tuo "calcare la mano" a me ha fatto impazzire, letteralmente. Adoro le storie così, angst, forti, dove il dolore è crudo, reale, violento. Per me è una delle migliori che tu abbia mai scritto, se non ho già messo questa raccolta tra le preferite, lo farò adesso perché davvero lo merita e questa è la punta di diamante a mio parere.
Si sente tutta la sofferenza di Albus, ci arriva in modo potente, investendo, come quando la notte ci si sveglia da un incubo e si scopre di star male per davvero. Ci mostri il suo malessere che è anche fisico: il reflusso acido (ahimé, ti capisco Albus!), il freddo, il tremore, i brividi; e soprattutto quello psicologico, dell'anima, nascosto (ho trovato la tortura della pioggia emblematica del suo tormento, bravissima) che però Gellert vuole vedere, condividere, attenuare.
Vuole prendersi un po' di quel fardello, da quel che ho capito tutto è collegato alla morte della sorella di Albus, per la quale lui si prende tutta la responsabilità, sebbene non sono certa sia davvero sua, non completamente almeno.
Bellissimo il momento in cui infine lascia entrare Gellert, in ogni senso possibile, chiudendosi entrambi in un modo solo loro, come se tutto il resto non esistesse.
Sappiamo bene che prima o poi tutto ciò non potrà più accadere, ma leggere di questi momenti meravigliosi è un vero piacere, perché tu li rendi una cosa sola, rendendoci davvero difficile pensare che presto saranno addirittura nemici.
*soffre e singhiozza*
La lemon, così soffusa e scivolata, è STUPENDA.
Dico sul serio, potevo sentire l'abbandono di Albus, il suo lasciarsi andare, aprirsi completamente, con ogni fibra del suo corpo e della sua anima, il suo sentirsi un po' più leggero, al sicuro tra le braccia di Gellert, con cui infine condivide anche questo, come tutto il resto, perché la loro anima è una sola.
Bello, bello, bellissimo!
Un'altra perla, pregevole in tutto, stile compreso!
È sempre un piacere, cara.
Complimenti e a presto!
Baci
S.
Recensione alla storia Mio blu - 21/09/19, ore 14:38
Capitolo 2: Miraggi
Carissima Padme, lo so, arrivo tardissimo, non sto qui raccontarti le peripezie affrontate in questi giorni ma sappi che sarei passata molto prima se avessi potuto. Questa storia mi aveva già stregato dal primo capitolo e non vedevo l'ora di leggere il seguito.
In ogni caso eccomi qui, in ritardo, ma ce l'ho fatta! ^_^
Non è un mistero che io adori TUTTO quello che scrivi. Il tuo stile è qualcosa che mi lascia sempre a bocca aperta, mi ammalia completamente e quando termino la lettura ho una voglia incontenibile di mettermi a scrivere anch'io. Miracolo, perché in questo periodo non ho molta ispirazione, quindi tutto ciò non può che sorprendermi! ^_^
Mi piace che tu abbia trattato l'amore in modo così particolare, diverso, dandogli quest'accezione dolorosa, triste, malinconica, nella prima parte della storia. Abbiamo una terza persona che pare quasi riuscire ad intromettersi tra due anime che sono ormai legate in eterno, che sembra riuscire a catturare Albus con la sua positività, la freschezza, la purezza, e che infine non riesce a distoglierlo da quelli che sono i suoi veri sentimenti per un'altra persona, che noi conosciamo benissimo.
Adelaide è giovane, intelligente, sveglia, forse potrebbe rendere felice il suo professore e per un istante egli crede che sia così, finché quel volto e quella voce tanto amata non tornano a tormentarlo, a perseguitato con infinita dolcezza, mentre, nel buio della sua stanza, la disperazione pare divorarlo.
Non si può sfuggire ad un legame del genere, ad un amore così potente e profondo, anche se controverso ed oscuro.
L'amore non è sempre facile, anzi, forse non lo è mai, e non si può decidere chi amare, tuttavia si può scegliere dove lasciare il proprio cuore e lui sceglie Gellert, nonostante tutto.
La storia si conclude proprio con loro due insieme, con quel bacio che fa malissimo e che ciononostante è tutto, vuol dire tutto ed è necessario come respirare.
Ho adorato, davvero. Mi sono davvero emozionata.
Come sempre ho amato i richiami a De André e Guccini, le citazioni e ogni singola parola da te scelta con minuzia per trasmetterci tutte queste profonde emozioni.
Sai parlare al cuore delle persone ed è un talento raro, non ricordo se te l'ho già detto ma l'ho sempre pensato. Complimenti sinceri e alla prossima!
Leggerò con piacere altre storie scritte da te.
Bacioni
S.
Recensione alla storia Mio blu - 31/08/19, ore 21:39
Capitolo 1: Mio blu
Ma che meraviglia!
Giungo dopo tanto - troppo - tempo su questi lidi incantati e di nuovo mi ritrovo completamente stregata dalla poesia che aleggia nelle tue storie.
Piccoli quadri perfetti dai colori sfocati, ricordi malinconici di un amore ormai fuori dal tempo che tu rendi vividi nel momento in cui questa passione diventa travolgente quanto un uragano.
Amo i tuoi Gellert e Albus, sono magnifici, così fragili e imperfetti, meravigliosamente umani e, dal mio punto di vista, IC al 100%
Amo il tuo stile, così elegante e fluido, poetico ed emozionante. Questo pezzo, ma in realtà tutti quelli che hai scritto, è una vera e propria esperienza sensoriale, sai descrivere talmente bene ogni percezione d personaggio di cui usi il pov (in questo caso Gellert) da farmi empatizzare completamente con lui.
La poesia è bellissima e l'hai collegata perfettamente al racconto. È dannatamente vero che gli occhi di Albus sono qualcosa di meraviglioso e Gellert lo sa bene!
L'ultimo paragrafo fa tanto male ma è perfetto anch'esso, abilmente intriso di malinconia e di quell'amore che è ancora lì e che non se ne andrà mai.
Complimenti cara, sei sempre una bellissima scoperta.
Bacioni
S.