Recensioni di Suikotsu

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Cronache da Lordran - 11/05/15, ore 16:12
Capitolo 5: Folle ricerca - Seath il Senzascaglie
Seath il senzascaglie. Chi meglio di lui può comprendere il dolore dell'emarginazione, della diversità, della malattia?
Interessante l'idea di rendersi un vero non-morto e di svelare che le varie creature siano suoi esperimenti, e ancor più la sua paura, il suo terrore di morire.
Hai anche specificato che il grido che lancia nell'intro sia di dolore, e non di guerra, come apparentemente si potrebbe pensare.
Certo, però, che per essere un drago malforme e scheletrico è veramente potente!
Infine, tanta sapienza, tanto potere, l'obiettivo raggiunto, ma per farlo ha smarrito se stesso.

Per il prossimo ti consiglio girandola, un personaggio complesso ma di breve durata.
Recensione alla storia Cronache da Lordran - 05/05/15, ore 13:07
Capitolo 1: Lama della Luna Oscura - Gwyndolin
Ciao.
Ho pensato di fare un salto qui, e ho trovato una fic sul mio videogioco preferito.
Il sole oscuro è il boss più tosto del gioco (almeno per me) e una figura senz'altro complessa: debole, solo, costretto a vivere nell'ombra di due fratelli e privo dell'affetto del padre. Eppure, nonostante ciò, si fa forza e cerca di salvare il regno tessendo un'astuta trama, con la complicità del serpente.
Quanto allo stile, in generale è stato scorrevole. :)

Mi congedo col mio saluto ufficiale, almeno di questa sezione:
praise the sun!
Recensione alla storia Forgotten Lives - 18/12/14, ore 20:52
Capitolo 8: Solaire
Il cavaliere di gran croce gran farabutt solaire è il personaggio più amato in assoluto, e senza dubbio il più simpatico.
Gentile, benevolo, una sorta di figura fraterna nel gioco, ci ha aiutato numerose volte e il suo ottimismo è contagioso.
Viene da chiedersi come potesse essere un tempo così malvagio, forse perché viziato, forse perché, con un corpo divino, non era in grado appieno di comprendere le sofferenze dei mortali.
Rinascendo, ha acquisito il dono dell'umiltà, è il dio che si è fatto uomo (ma non si è offerto in sacrificio).
Molto bella la parte del dialogo col non morto (se permetti, più che chiedere scusa è meglio dire chiedere perdono, si addice di più al lignaggio) e il cavaliere sopporta bene la perdita della sua famiglia, riconoscendo l'innocenza del suo amico.
Dopo il sacrificio finale di questi ci hai presentato quello che poteva essere benissimo il filmato finale del gioco: solaire che vaga per il mondo raccontando le gesta del suo amico e diffondendo la speranza, ma sarebbe anche giusto che compisse anche opere di bene (combattere i malvagi, aiutare gli oppressi, eccetera) per poi, ce lo vedo da vecchio, porre fine alla propria vita e ricongiungersi con la sua famiglia. Mi ha fatto pensare al quasimodo del libro, che muore di assideramento mentre giace abbracciato al cadavere di Esmeralda.
Grazioso anche il fatto che abbia pregato se stesso!

Concludo con un...


PRAISE THE SUN!




Praise the sun!
Recensione alla storia Forgotten Lives - 18/12/14, ore 20:42
Capitolo 7: Artorias
Sir artorias è forse il personaggio più amato di tutto il gioco.
Riferendoti alla versione originale (nel senso che era nei progetti e poi è stata tagliata) artorias ha mantenuto almeno un barlume di lucidità, (dice qualcosa tipo "fermami!"). Inoltre, a parer mio la sua sconfitta è giustifica dalle parole del fungo gigante, "non è connesso all'oscurità" forse perché non poteva nutrirsi di umanità o altro. Contando che in qualche modo forse riusciva a trattenersi e il braccio rotto senza scudo, mi sembra strano che manus sia riuscito a sopraffarlo.
A proposito di manus, ottima l'idea di renderlo il nano furtivo: non ci avrei mai pensato.
Recensione alla storia Forgotten Lives - 10/12/14, ore 22:42
Capitolo 4: Rhea
Il potere.
Anche l'organizzazione della via bianca, apparentemente pura e immacolata, si mostra crudele, spietata e calcolatrice, una mente politica che macchina per ottenere il presunto grande bene, il tutto a spese delle vittime sacrificali.
Rhea appare come una fanciulla coraggiosa, pronta a morire per il suo grande ideale, ma che poi si ritrova abbandonata e dimenticata, il tutto per un marchio del quale lei non ha alcuna colpa.
Petrus invece, che sembrava averla solo persa di vista, è in realtà colui che ha scelto di abbandonarla e parte integrante del piano.
Gira e rigira, i potenti sono quasi sempre dei vili manipolatori, anche se ostentano grandi ideali.
Nozione a parte per il paladino. Ora si spiega cosa ci facessero tutte quelle pietre colorate in giro.