Recensioni di LadyPalma

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Recensione alla storia (I'll be stumbling away) slowly learning that life is okay - 25/05/21, ore 14:45
Capitolo 1: (I'll be stumbling away) slowly learning that life is okay
Valutazione per il contest "Storie alfabetiche"

Grammatica e stile: 7.1/10 (grammatica: 4.6/5 + stile: 2.5/5)

Pur di non affrontare l’argomento, Cheryl si butterebbe in ginocchio ed implorerebbe pietà contro le sue collant strappate ad arte, ma è Cheryl Blossom, grazie tante: «Non mi stupirei se avessi aiutato anche tu, a lavare il suo sangue dal seminterrato del Whyte Wyrm.» -> Qui ho avuto una difficoltà di comprensione, chi pronuncia la frase? Nel testo non è chiaro, anche perché leghi quel “grazie tante” con i due punti e poi il dialogo, senza che però si regga davvero nulla. Da un punto di vista grammaticale, avresti dovuto rendere più esplicito il legame tra la frase reggente e quella tra le virgolette, altrimenti ci sarebbe voluto un punto e non i due punti. -0.4
Grammaticalmente non ho trovato altri errori o problemi, ma nello stile ho diversi appunti da fare:
Catarsi, sta dicendo l’insegnante, qui, ora, in questo presente in cui Cheryl sa cosa si provi a sentire l’alito del fuoco arricciarle i peli sulle braccia e sua madre ha i lineamenti sciolti dal respiro incandescente d’una casa che brucia, e Cheryl gela sotto lo sguardo acuto di Toni -> non c’è bisogno di ripetere “e Cheryl” in quanto il soggetto non cambia ed è già citata all’interno della frase.
Faticosamente, con un’energia disperata che si nutre di vergogna, Cheryl distoglie lo sguardo: sa che non è così, sa che Toni sbaglia. Guardami, vorrebbe urlarle, ma guardami davvero: se mi starai accanto abbastanza a lungo, ti mangerò come il mostro d’una fiaba; d’altronde è sempre stato così: lei è sempre stata un crepaccio aperto sul nulla più divorante e Jason la materia di cui era colma – senza di lui, è solo un buco nero, una supernova senz’altro modo per sopravvivere se non quello di distruggere ogni cosa incontri sul proprio cammino (anche Toni, se deve, soprattutto Toni, se continua a guardarla in quel modo – come fosse bella, fragile, come se fosse possibile amarla). -> Non mi ha convinta il doppio uso dei trattini indipendenti, per giunta all’interno delle parentesi che sono a loro volta all’esterno di un trattino indipendente. La frase risulta composta dunque in una specie di “effetto matrioska”.
Cheryl si butterebbe in ginocchio ed implorerebbe pietà contro le sue collant strappate ad arte -> quel “contro” non mi convince, le collant le indossa quindi non si butta contro le collant.
I corsivi sono usati con poca attenzione e uniformità: sono un pochino eccessivi per gli aggettivi e per le frasi pronunciate direttamente in cui li avrei limati un po’. (anche Toni, se deve, soprattutto Toni, se continua a guardarla in quel modo – come fosse bella, fragile, come se fosse possibile amarla) -> qui, addirittura sono ben quattro all’interno delle parentesi. Mettere troppi corsivi finisce per depotenziare l’effetto che dovrebbe avere un singolo corsivo: evidenziare, sottolineare rispetto al resto una parola singola.
Bene, invece, l’utilizzo per le frasi pronunciate indirettamente (come le parole dell’insegnante) o quelle pensate, ma te n’è sfuggita una importante per conformità. -> Catarsi, sta dicendo l’insegnante, qui, ora… Anche catarsi andava in corsivo per specificare che fosse pronunciata, appunto.
In generale ho trovato le frasi troppo lunghe e lo stile troppo eccessivo. Dimostri una capacità evidente di creare espressioni interessanti, di usare la punteggiatura non soltanto al punto giusto ma anche ad hoc per creare un ritmo, tuttavia questa struttura indubbiamente riuscita in sé risulta rovinata come effetto nella scorrevolezza proprio per i dettagli in più: troppi corsivi, dicevo, troppi trattini indipendenti, troppe frasi in un singolo periodo e, infine, troppi aggettivi o espressioni (che potrebbero essere usate da sinonimo).
Dolcemente, come la ninfa d’un sogno, Toni alza la mano e poi si alza in piedi, un unico movimento fluido, una specie di sospiro, un passo di danza -> Hai descritto il movimento con tutti questi termini (cinque diversi), quando sarebbero potuti essere ridotti a uno solo ed esprimere lo stesso concetto.
Questa tendenza è quasi sistematica e penalizza l’impatto di qualcosa che di per sé dovrebbe essere breve (21 frasi, non una di più).
L’effetto che si percepisce è di uno stile consapevole, perché si percepisce proprio il fluire del flusso di coscienza di Cheryl nel mezzo degli eventi concreti. Tuttavia, questa mossa molto interessante si perde proprio a causa dell’ “eccesso”: semplicemente eliminando alcune cose ridondanti, la lettura sarebbe apparsa molto più fluida. Il lessico, di registro piuttosto alto, va comunque bene, in quanto sempre coerente all’interno della narrazione e anche con una prospettiva di terza persona.

Titolo: 0.8/3
Il titolo, purtroppo, è un tasto dolente. Hai scritto una songfic e non c’è nulla di male in questo, così come richiamare in qualche modo il testo cui ti sei ispirata nel titolo. Tuttavia, ho trovato il titolo davvero eccessivamente lungo per cui, complice la lingua inglese (o in generale una lingua straniera), fa perdere attenzione fin dall’inizio. Inoltre, è legato alla storia solo in modo sottile, come a dire “di sottofondo”. Mi spiego meglio: il significato è ben presente nel testo di ciò che racconti, ma le parole non sono riprese, dunque non coglie a pieno tutto il racconto. Infine, ti segnalo anche che tra il titolo dello specchietto e il titolo nel testo c’è una differenza: mentre nello specchietto troviamo la prima parte tra parentesi, nel testo tutto il titolo è senza parentesi. Dovrebbe essere uniformato.

Trama e personaggi: 9.5/10
Una scena a scuola, uno scambio di sguardi a una lezione che è quasi una sfida e il confronto in bagno: è un missing moment Choni interessante, sviluppato bene perché non manca nulla, si conclude i un punto preciso (un bacio, dopo una dura rivelazione di Cheryl) e include al suo interno uno sguardo a tutta la vita di Cheryl. Ho apprezzato molto come attraverso gli eventi tu abbia fatto filtrare sempre la prospettiva e il passato di Cheryl, in modo da evidenziare la sua caratterizzazione e il suo punto di vista in maniera costante. Il modo sfrontato di rispondere, la stessa rivelazione del segreto quasi per sfida, fino alla descrizione dell’aspetto e del corso dei pensieri: tutto fa pensare a Cheryl, che ho trovato dunque sicuramente IC. Anche Toni va bene, nel suo parlare in classe, nel rispondere allo sguardo di Cheryl e nel punzecchiarla apertamente. L’unica cosa che non mi ha convinta del tutto di lei è come viene descritta: quell’eccessiva doclezza e fluidità, che non trovo troppo calzante con Toni, non la Toni iniziale perlomeno – che è sensuale e femminile, ma non così marcatamente (come una ninfa) come potrebbe esserlo al contrario Cheryl o Veronica. È proprio per questo che ti decurto un mezzo punto, ma per il resto va tutto bene.

Svolgimento della traccia: 9/10
La consegna è rispettata: ci sono 21 frasi, tutte le lettere sono presenti e nessuna è ripetuta più volte.
Passando allo svolgimento, in sé generalmente funziona. Non inizi quasi mai le frasi con il soggetto, per questo gli inizi particolari non stonano (proprio in virtù dell’insieme). La frase A, ad esempio, inizia con un Anamnesi che regge tutto l’insieme successivo, come succede anche per la B e la C. Sono inversioni che da sole potrebbero stonare, ma sono un segno dello stile e nella loro ripetizione non attirano troppo l’attenzione sulla parola iniziale. Introduci spesso le frasi con un avverbio (dolcemente, faticosamente, lentamente), ma essendo le frasi lunghe si crea sufficientemente spazio da non rendere la cosa troppo ripetitiva. Anche l’andare a capo va bene, proprio in funzione del separare frasi troppo lunghe e accorparne alcune brevi.
L’unica cosa che non mi convince in generale è, come ti dicevo, la lunghezza eccessiva di molte frasi (la C, la G e la Z soprattutto, ma non solo) che fanno chiedere: perché la frase non si interrompe prima? A parte questo, però, il lavoro è stato comunque ben svolto.

Totale: 26.4/33
Recensione alla storia Happier - 21/03/20, ore 15:57
Capitolo 1: Happier
Ciao cara Dakota, finalmente riesco a passare e devo dire che trovare una tua nuova Falice è sempre un immenso piacere.
Già dalla prima frase leggo C’era una volta Alice e - e con quell'inizio mancato, quella reticenza infinita ritrovo il tuo stile unico. Hai descritto alcuni momenti molto significativi per loro e che ruotano appunto proprio intorno alla frase che ti era stata data come prompt e alla separazione inevitabile tra i due - specialmente quando in gioco ci sono Hal e Gladys. Hai caratterizzato secondo me entrambi benissimo, così come decisamente IC è Fred nel suo ruolo di doppio amico. La scena tra parentesi, quella del dialogo tra Fred e FP in merito alla presenza di una certa moto fuori dalla chiesa mi ha fatto male, più del finale in cui effettivamente FP non c'è più e non sceglie Alice (e non sarà neanche la separazione definitva a quanto pare!).
Angst, malinconica e bellissima.
Ottimo lavoro come sempre. Complimenti e spero di leggere presto qualcos'altro su questi due scritto da te!
Baci e alla prossima dunque!
Recensione alla storia The multiverse theory - 06/01/20, ore 22:22
Capitolo 1: The Multiverse Theory
Ma, Desy, che cosa hai combinato? Avresti dovuto mettere un mega alert nell'introduzione: "non andato ai deboli di cuore!". Già l'idea di scrivere una storia alternativa dove FP e Alice crescevano insieme il piccolo Charlie si preannunciava dolorosa, ma tu l'hai resa completamente devastante, rendendola solo una teoria e accostandola di continuo all'unica realtà vera, che non fa sconti a nessuno e non concede secondo possibilità. Devi sapere che sono innamorata delle realtà alternative e dei mondi possibili (il mio romanzo è basato proprio su questa tematica, pensa tu), quindi mi hai letteralmente conquistata con questa strategia. Devo dire che poi è particolarmente vincente con il tuo particolarissimo stile (che adoro come sai) perchè in poche brevi scene sei riuscita a rendere vivide scene perse nel tempo - reale e immaginario - e a cominciare le emozioni che suscitano. Ho particolarmente apprezzato poi come tu abbia mostrato le difficoltà che i due avrebbero incontrato nel diventare genitori, tanto che, forse, sarebbero arrivati a una separazione. Questa prospettiva li rende dunque IC e, allo stesso tempo, salva la cupa amarezza che nasce dalla consapevolezza che si tratta solo di un'immaginazione. Davvero un ottimo lavoro, sfida superata super brillantemente. Vola tra le preferite! Alla prossima:)
Recensione alla storia Oh, thinking ‘bout all our younger years (We were young, wild and free) - 03/01/20, ore 13:01
Capitolo 1: Capitolo 1
Valutazione contest "Tanti navi per una palma"

Grammatica e stile: 8.4/10
 [grammatica: 3.6/5 + stile: 4.8/5]
Primo capitolo
[…] e sua madre - non gli era sembrato il caso di far preoccupare sua madre, non sarebbe neanche andato a quella stupida festa se il papà di Fred non avesse insistito così tanto per portarlo. “E’ solo un bambino” aveva detto il Signor Andrews a sua madre – ed FP si era ricordato di tutte le volte in cui aveva dimenticato di esserlo. – Qui c’è un problema nell’incidentale tra i trattini. L’incidentale dovrebbe specificare una situazione ma il periodo dovrebbe essere comprensibile anche rimuovendola. Non è questo il caso, dove il soggetto “sua madre” resta privo di complemento. (-0.2)
sé stessa – se stessa. Questa forma errata compare molte volte dunque, indecisa tra il contarlo una sola volta oppure tutte le volte, ho optato per una via di mezzo, togliendo un -0.3 globale.
glie ne – refuso: gliene
“E questo cosa centra con me?” – c’entra, il verbo non è “centrare” ma “entrarci” (-0.1)
Dopo i periodi nelle parentesi non metti mai il punto, lasciando l’ultima frase priva di segno di punteggiatura conclusivo. Ho tolto -0.3 globale.
Ti segnalo inoltre E’, la cui forma corretta è invece la E maiuscola accentata che si ottiene tramite una precisa combinazione della tastiera. Non ho tolto alcun punto per questo.
Secondo capitolo
l a ragazza – refuso: la ragazza
“Penso che dovresti andartene” – spesso dimentichi di mettere il punto dopo il discorso diretto. E allo stesso modo, prima di un discorso diretto, dimentichi il punto nella frase precedente. Non te lo segnalo tutte le volte e scalo un -0.3 globale.
Terzo capitolo
ad FP – in questo caso la d è proprio sbagliata perché precede una consonante (anche se capisco che la pronuncia ti abbia ingannato). (-0.1)
può affrontare la sua rabbia, il suo odio, la sua impulsività – erano tutte cose che aveva già visto, eppure l’idea di un FP disperato la terrorizza come nulla al mondo. – qui c’è un problema con i trattini, l’incidentale infatti dovrebbe fermarmi prima di eppure, dato che l’aggiunta che si può eliminare è “erano tutte cose che aveva già visto”, mentre la frase successiva è una parte imprescindibile del periodo, che non va a specificarlo ma proprio a completarlo. (-0.1)
prima che Alice confessi ed espella – refuso: espelli
prima sia troppo – refuso: prima che sia troppo

Lo stile mi piace molto, il lessico è sempre molto appropriato, e il modo in cui organizzi le frasi e utilizzi corsivi e trattini è sempre molto incisivo e funzionale. La lettura è scorrevole, il ritmo è rapido e l’attenzione del lettore è davvero catturata dall’inizio alla fine. L’unico appunto è per qualche piccola imprecisione nell’uso della punteggiatura, in particolare per un eccesso nell’uso delle incidentali nei trattini perché, se usati impropriamente (come nelle volte che ti ho segnalato), vanno a spezzare il periodo in modo grammaticalmente scorretto.

Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Sia Alice che FP sono riconoscibili come personaggi e ben indagati a livello introspettivo e psicologico. Tuttavia ci sono alcune tue scelte a livello di trama che non mi sono sembrate, non dico IC, ma per lo meno sufficientemente spiegate. Mi riferisco alla relazione tra FP e Hermione che è legata a una volontà da parte di FP di volere qualcosa di più dalla vita e lasciarsi alle spalle il SouthSide – atteggiamento che sarebbe più in linea con Alice che con FP. Tuttavia, se su questo punto hai offerto una spiegazione e può rappresentare una sorta di parentesi non svelata della trama canonica dato che poi FP si riavvicina al suo mondo, la successiva svolta della trama non è secondo me approfondita quanto avrebbe meritato. Nel secondo capitolo, infatti, mentre Alice e FP hanno una relazione tira e molla conforme al canone, lei scopre di essere incinta ma non lo rivela a FP. Sceglie però di rivelarlo senza esitazioni a Hal, un ragazzo appena conosciuto e ci rimane male quando lui le dice di non essere pronta a essere madre. Ora, l’idea che mi ero fatta guardando la puntata del passato è che FP non aveva mai dato una dimostrazione a Alice e che lei si era allontanata da lui alla scoperta della gravidanza perché aveva intuito come non avrebbe mai potuto aiutarla. Nella tua storia invece, FP parla del futuro, spinge Alice a sfruttare possibilità di studio e dimostra di tenere a lei, per cui sembra strano sia il fatto che scelga di parlare a Hal piuttosto che a lui, sia lo stesso avvicinarsi a Hal. Si capisce che questa nuova attrazione è dovuta alla grande differenza tra i due ragazzi, ma la differenza che tu narri nei fatti non si mostra. FP è sempre premuroso, mentre Hal dice cose sbagliate, perché dunque Alice ha mantenuto il segreto fino alla fine? Non dico che sia una versione sbagliata del loro passato, anzi può essere una lettura interessante, ma avresti dovuto secondo me soffermarti di più nello spiegare queste scelte. Infatti, nel momento in cui Alice confessa a Hal di essere incinta, scrivi che Alice si accorge della stranezza della situazione, ma dopo aver rilevato questa stranezza, vai oltre e non spieghi il motivo che c’è dietro.

Trama e originalità: 10/10
Hai messo in atto un progetto ardito, cioè quello di ricostruire l’intera storia d’amore tra Alice e FP, e devo proprio dire che, a parte le perplessità che ti ho fatto notare nel punto precedente, questa tua idea funziona. La trama è costituita da tante brevi scene che raccontano i due personaggi dal loro primo incontro da bambini fino agli eventi della terza stagione, chiudendosi secondo me in un momento molto azzeccato, laddove continuare oltre non avrebbe avuto molto senso nell’ottica di ricostruzione. Inoltre, al di là dell’ottimo lavoro che hai fatto nell’incastrare le varie parti, alcune scene – principalmente quelle del primo capitolo che vedono Alice e FP bambini – sono molto originali.

Titolo: 3/3
Il titolo è davvero molto azzeccato e la scelta della canzone è molto appropriata rispetto alla storia. La lunghezza è ben giustificata, perché il richiamo tra parentesi va a rispecchiare davvero il carattere di Alice e FP da giovani, quando erano proprio giovani, selvaggi e liberi. Ottimo lavoro!

Gradimento personale: 4.8/5
Ho amato il modo in cui hai offerto delle pennellate di tutta la storia pregressa di FP e Alice, fin da bambini. Ho sempre voluto leggere qualcosa del genere su di loro e il tuo stile piacevolissimo ha reso la storia a me ancora più cara. Se non fosse stato per le perplessità riguardanti il comportamento dei personaggi (o più che altro la sbrigatività nello spiegarli), ti avrei dato sicuramente il punteggio pieno.

Punto bonus: 0/1 La coppia scelta non era crack.

Totale: 35.2/39
Recensione alla storia About the boat that you built but never got to sail (this time we'll try to smile 'cause we're sick of tears) - 16/12/19, ore 21:35
Capitolo 1: .About the boat that you built but never got to sail (this time we'll try to smile 'cause we're sick of tears)
Ciao Dakota, ho visto che avevi pubblicato una storia nuova su Riverdale e, ovviamente, non potevo perdermela. M Come mi avevi accennato, hai portato in scena un FP versione Grinch, che secondo me hai reso davvero benissimo. Questa storia mi è piaciuta veramente molto. Come al solito, apprezzo il tuo stile e il modo in cui riesci ad organizzare le parti: qui addirittura in una Oneshot hai racchiuso le scene relative a un intero mese e non ho potuto fare a meno di apprezzare l'abilità con cui ci sei riuscita. Hai comunicato bene la diffidenza di FP per il Natale, l'entusiasmo al contrario di Alice e soprattutto hai spiegato molto bene alla fine come questi atteggiamenti fossero in realtà una reazione al passato - un matrimonio da cancellare per lei e un trauma famigliare mai superato per lui. Sono una coppia molto bella e sicuramente rendi loro giustizia, rendendo la loro dolcezza nel modo più opportuno e consono, come dimostra il regalo finale a sorpresa. Oltre a loro due, hai tratteggiato bene anche i punti di vista di Betty, Jug, Jelly Bean e, soprattutto, Archie. Ho amato il modo in cui hai usato questo prompt del pacchetto del contest; è la seconda volta che leggo qualcosa di tuo a proposito del rapporto di Fred con FP e con Archie, e devo dire che secondo lo affronti molto bene. Fare un tributo anche qui a Fred era doveroso forse, e anche molto azzeccato. Veramente una bella one-shot che va tra le mie liste. Ti auguro in bocca al lupo per il contest e spero di poter leggere presto altro di tuo sul fandom!