Recensioni di evil 65

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Recensione alla storia Everything's changing, but... nothing will really change. - 25/06/23, ore 19:59
Capitolo 7: 07
Eccomi qui!
Mamma mia, questo capitolo è stato un vero colpo al cuore.
Proprio come il precedente, si concentra maggiormente sul complicato personaggio di Homer Simpson, che fino a pochi aggiornamenti prima ci era stato presentato come l’origine di tutti i mali della famiglia Simpson, quasi un’ombra minacciosa che aleggiava su tutti i personaggi in attesa di colpire.
Ma qui ci viene presentata la triste realtà, quella di un uomo perseguitato dagli errori del passato, che si crede un fallito, qualcuno che ha distrutto la propria famiglia dall’interno e che vede in Maggie la sua unica grazia salvifica. Non che odi il resto dei suoi figli, sia chiaro, ma in loro non può fare a meno di scorgere il manifestarsi di tutti i suoi fallimenti come padre, e del tempo che non ha saputo spendere a dovere assieme a loro.
Maggie, per certi versi, è la sua unica possibilità di riscatto – o così la vede lui – ma penso che con una simile mentalità Homer rischia di mettere a repentaglio il proprio matrimonio… o meglio, più a repentaglio di quanto non sia già. Perché in fondo lo sappiamo che Homer ama Marge più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma il suo sentirsi un fallito la spinge a trascurarla, a causa della convinzione che non potrà mai essere abbastanza buono per qualcuno come lui.
Ci si mette anche Maggie, che nella sua fase più ribelle si rivela un ulteriore chiodo in una bara quasi completamente chiusa, la figlia che si trova nel mezzo nonostante sia la più giovane, convinta che sua madre non la ami abbastanza e che suo padre sia l’unico in grado di capirla.
Il loro confronto è stato bellissimo, così com’è stato molto doloroso assistere al suo litigio con Marge.
E come se non bastasse, anche Lenny finisce con il metterci involontariamente lo zampino, dando voce a tutte le insicurezze del suo migliore amico e spingendolo ulteriormente verso il baratro.
Con tutti questi personaggi così umani e pieni di problemi, non so davvero come potrebbe risolversi una simile situazione.
Recensione alla storia Everything's changing, but... nothing will really change. - 19/02/23, ore 13:42
Capitolo 6: 06 scheggia
Eccomi qui, finalmente!
Allora… questa storia continua a sorprendermi, se riuscita a ribaltare le mie aspettative ancora una volta. Dal modo in cui era stata trattata la figura di Homer fin’ora, ero convinto che sarebbe stato un po’ la cosa più vicina ad un’antagonista per la storia e i suoi vari personaggi, una specie di orco rancoroso e vendicativo.
Invece, ciò che ci è stato presentato fin dalle prime righe… era solo un uomo molto stanco, quasi quanto la stessa Marge, costretto ancora una volta in una situazione disperata per via di cause di forza maggiore.
Certo, Homer ha sempre provocato diversi casini di suo, ma in molti casi è stato solo una vittima della sfortuna, dell’ignoranza delle persone e dell’avidità del suo capo, il temuto Signor Burns. Parlando di lui, mi chiedo se avrà qualche scena, visto che l’ho sempre considerato uno dei personaggi più interessanti e complessi della serie, sempre al limite tra l’essere un mostro e un povero vecchietto disilluso.
Tornando a Homer, nonostante l’abbia trovato effettivamente rancoroso, in lui ho anche scorto quella gentilezza disinteressata che ha sempre mostrato nei confronti dei suoi amici e delle persone che amava.
Infatti, non si fa alcun problema ad accogliere Lenny in casa sua, nel tentativo di tirarlo su di morale e rendere la sua giornata un po’ meno dura.
E qui vorrei soffermarmi sulla parte finale del capitolo, una che riassume perfettamente le tematiche della storia ma anche gli spettatori della serie stessa, ormai non più giovani come quando iniziò negli anni 90.
Proprio come i Simpson, anche noi siamo cresciuti, imparando a vederli non solo come una controparte comica della vita, ma una velata (o forse, neanche troppo) critica alla nostra società nel suo insieme.
Recensione alla storia Everything's changing, but... nothing will really change. - 12/02/23, ore 18:30
Capitolo 5: 05 hospital
Eccomi qui! Scusa il ritardo, ma ho avuto una settimana impegnatissima tra lavoro e viaggi, ma finalmente sono tornato.
Allora, la presenza di Nelson in questa storia mi ha sorpreso non poco, ma l’ho decisamente apprezzata. Sul serio, adoro come stai esplorando non solo i Simpson, ma anche i personaggi secondari della serie, e perfino quelli di contorno. Dopotutto, questo cartone è sempre stato vincente non solo per le trame legate ai suoi protagonisti, ma anche per il modo in cui tali trame influenzavano gli abitanti di Spriengfield.
Con Nelson ho sempre avuto uno strano rapporto. Da una parte, io DETESTO i bulli, perché quando ero piccolo venni sottoposto a bullismo per alcuni anni. Tuttavia, Nelson non è mai stato semplicemente questo, ma anche un ragazzo pieno di problemi familiari – padre scomparso, madre un po’ inetta ecc… - e incapacità di relazionarsi con gli altri senza un aiuto esterno. Ad esempio, ricordo molto bene gli episodi in cui divenne un Indiano Preadolescente o cominciò a trattare Marge come una madre, e in quei periodi si era dimostrato un ragazzo più che disposto a combattere per i suoi coetanei o coloro che amava, anziché fuggire o nascondersi di fronte alle sfide come fanno molti bulli.
Inoltre, l’ho sempre shippato un po’ con Lisa dall’episodio in cui sono usciti insieme, quindi rivederli così coinvolti emotivamente è stato davvero fantastico, mi ha fatto tirare un lungo “aaaawwwww”. Naturalmente, il ragazzo ha ancora la comprensione emotiva di un cucchiaio, l’ultima uscita poteva proprio risparmiarsela, ma credo proprio che non abbia ancora capito come ragionino le ragazze come Lisa… o semplicemente, non vuole accettare i sentimenti che nutre nei suoi confronti, e quindi fa di tutto per allontanarla.
Mi ha sorpreso anche trovarlo come membro dell’Ospedale, ha decisamente cambiato rotta. Ma del resto, tutti i giovani personaggi di questa storia sono maturati molto.
Recensione alla storia Everything's changing, but... nothing will really change. - 21/01/23, ore 18:34
Capitolo 4: 04 bagliore
Eccomi qui, appena in tempo!
Questo capitolo mi ha commosso per varie ragioni. Innanzitutto, io ADORO il personaggio di Ned Falnders. Ben ricordo che, quando ero piccolo, ancora ignorante di tutti gli orrori di cui era capace l’umanità, tendevo a considerarlo uno dei personaggi più fastidiosi. Ora? Penso che se al mondo esistessero più persone come Ned Falnders, l’umanità non avrebbe bisogno del Paradiso… perché ci saremmo già. E sì, è una citazione ad una frase pronunciata proprio da Homer nei confronti del vicino.
Da una parte, posso ben comprendere i sentimenti del primo nei confronti del patriarca Simpson. Al di là del sottotesto comico della serie e dell’evento che segnò la morte di sua moglie, non si può negare che Maud passò a miglior vita proprio a causa di Homer, anche se per cause indirette. Con il proseguire della serie, il rapporto tra i due è sempre stato altalenante, segnato sia da grande antagonismo che da grande rispetto, ma questo si può dire un po’ di tutti i rapporti tra papà Simpson e gli altri personaggi.
In questa storia, mi sembra che tu abbia voluto soffermarti soprattutto sugli aspetti negativi di codeste relazioni, e infatti Homer qui assume quasi il ruolo della “Minaccia fantasma”, un’antagonista invisibile e silenzioso e che influenza negativamente la vita di tutti quelli che tocca. Ned, al contrario, è una costante benigna nella vita di tutti, e anche Marge non può sottrarsi all’energia positiva emanata da quest’uomo bizzarro quanto altruista. Per certi versi, Ned rappresenta proprio il vicino ideale! Sarà anche un po’ ficcanaso, ma non fa mai niente con intenti maligni, ha sempre un orecchio aperto e una spalla su cui piangere, ed è sempre disponibile per offrire consigli e conforto.
Spero davvero che Marge potrà fare tesoro di quest’amicizia, se non altro per uscire dalla brutta depressione in cui si trova.
Recensione alla storia Everything's changing, but... nothing will really change. - 07/01/23, ore 13:54
Capitolo 3: 03 I can't explain and I won't even try
Questa storia mi piace sempre di più.
Adoro come hai caratterizzato il personaggio di Bart! Anche nella serie l’ho sempre trovato uno dei personaggi più complessi, a discapito della sua apparente superficialità. Egli non eccelle in niente, è un burlone e uno scavezzacollo… ma ben ricordo tutti gli episodi in cui si impegnava per rendere felici le persone che aveva intorno, fossero familiari o conoscienti.
Ad esempio, quando provò a far avanzare la carriera della sua maestro solo per tirarla su di morale, o quando cominciò a prendere periodicamente il tè con la madre per farla sentire bene. Insomma, sarà apparentemente un menefreghista, ma in verità ha un cuore d’oro, è solo molto imperattivo e difficile da controllare… colpa anche di Homer, perché sinceramente non credo che tutti quegli strangolamenti gli abbiano fatto bene.
In questo capitolo hai perfettamente catturato questo aspetto del personaggio, dal modo in cui abbandona subito il lavoro per assicurarsi che la sorellina stia bene. Anche il suo rapporto con Lisa è stato ben caratterizzato, perché in fondo ormai sono cresciuti entrambi (a modo loro). Nomignoli che un tempo erano dispregiativi, ora sono diventati soprannomi affettivi, e Lisa non ha più alcun problema a manifestare affetto pubblico nei confronti del fratello. Bart un po’ meno, ma si sa, noi uomini abbiamo molto spesso un ego troppo spiccato.
E se per Maggie la situazione sembra essersi stabilizzata, ecco che quella di Marge non fa che peggiorare, colpa di tutto lo stress e i rimpianti affrontati negli ultimi giorni. Sta proprio affrontando un periodo di depressione, e sinceramente spero che arrivi qualcosa capace di trascinarla lontana dal pozzo senza fondo in cui sta pian piano cadendo.