Recensioni di KomadoriZ71

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Recensione alla storia Yield - 03/12/19, ore 19:44
Capitolo 1: Yield
Hm, buonasera Flaine/Cha, sono Xavier di Komadori, non credo che ci conosciamo già (?) e questa probabilmente è la prima storia che leggo tra le tue!

Guarda, se è stata davvero scritta in tre minuti davvero contati al millesimo, tanto di cappello, è molto ben riuscita.
All'inizio, appena ho letto la prefazione, quasi non credevo ai miei occhi, pensavo di essere l'unico a shippare quei due cioccolatini stupendi. Con questi due ho avuto un rapporto tutto particolare, a inizio gioco ero tipo "ma che nome è Laburno, come si fa a chiamare così, ma dai che trash" o "ma perché il campione indossa i boxer sui pantaloni, santo cielo".
Adesso sono la mia otp.
Anche se ancora faccio fatica ad accettare semanticamente (?) il nome "Laburno" (che per un bel pezzo di gioco ho chiamato "Calpurnio" con convinzione, fino alla sua sfida insomma, e va be') quindi preferisco la versione inglese, Raihan, quindi lo chiamerò così. Dandel sta bene così come sta, che se lo chiamo "Leon" va a finire che faccio confusione con il Leon Kennedy di Resident Evil o con il Leon Kuwata di Danganronpa.

Tornando alla storia vera e propria, perdona il mio delirio iniziale, dico subito che in genere appena vedo un rating rosso con scene spinte accorpato in una breve one shot, storco un po' il naso, perché ho sempre timore che possa facilmente scadere nella volgarità, e a me la volgarità non piace, per cui sono rimasto stupito (in positivo) quando ho letto la storia per intero! Tralasciando la scena prettamente carnale in cui si trovano i due, si può ben cogliere una certa introspezione, leggera ma raffinata, dei loro caratteri e del loro rapporto.
Sì insomma, Dandel è pur sempre un rivale inafferrabile per Raihan, l'ha sconfitto innumerevoli volte (e ti credo, quell'altro pensa a farsi i selfie piuttosto che a piazzare una bella Stealth rock!), ma nonostante ciò tra i due non vi è astio o invidia, anzi, c'è comunque un rapporto di rispetto reciproco, c'è una competizione sana, volta a migliorare se stessi piuttosto che a umiliare l'altro.
E… e a quanto pare anche tra le coperte è così.
Ho sempre avuto il dubbio amletico su chi dei due far stare sotto o sopra ad essere sincero ahahaha (e sì, anche io sono intenzionato, tempo permettendo, a scribacchiare qualcosina su questa coppia new entry, cough cough) per cui questa flash fic è stata un po' un'illuminazione per me, il modo in cui li hai accoppiati funziona alla perfezione, a mio parere.
Parlando di un lato più tecnico della storia, non ho notato errori di grammatica o di sintassi, i caratteri sono impostati bene, ci sono le giuste pause etc… l'unica cosa che avrei preferito evitare (ma è solo un mio gusto prettamente personale ed estetico, quindi non è una vera e propria critica, non ho nulla da criticare qui) sono le parentesi, le trovo un po' "smorzanti", disturbano un po' il ritmo della lettura, tutto qui,ma è solo una mia opinione, quindi lasciale pure se a te piacciono così!

Non saprei che altro dire, immagino si sia capito quanto io abbia apprezzato la storia, chiedo già scusa per gli strafalcioni che avrò scritto ma sono appena tornato da tre ore di laboratorio e sto in piedi dalle 5, ci tenevo a lasciarti un mio modesto apprezzamento con questa recensione proprio perché il tuo lavoro merita tanto, e questa coppia va incentivata, diamine.
Non credo che la shipping abbia un nome, ma per ora la chiamerò "Dandurno shipping", che sembra più il nome di un qualche cioccolatino taroccato, ma va bene così, dato che quando vedo 'sti due mi sciolgo (?)
P.S. Credo che "champion time" sia la loro safe-word o qualcosa del genere, eh eh!
Ok la smetto di aggiungere degrado a questo delirio di recensione ti lascio qui!
Ancora complimenti, spero che scriverai ancora su di loro, correrò a leggere!
~Xavier
Recensione alla storia Quel muro di silenzio - 03/08/19, ore 16:29
Capitolo 6: Capitolo 5
Ehi ciao Soul, non so se ti ricordi di me, sono Xavier di Komadori!

Perdona la mia sparizione, purtroppo gli ultimi mesi sono stati parecchio infernali dal punto di vista universitario/lavorativo e personale, solo adesso dopo una terribile sessione estiva riesco ad avere un po' di tempo libero da dedicare ad attività più tranquille e rilassanti, come leggere e recensire storie.

Sigh, mi era mancata tanto questa fan fiction, sono andato un po' a rileggermi anche i capitoli precedenti dato che la mia memoria aveva eliminato alcuni dettagli, ed eccomi finalmente qui, a recensire il capitolo cinque.
Procediamo con calma, che in questo capitolo ne son successe di cotte e di crude, devo ancora riprendermi dallo shock.

Ammetto di non essere ancora lucidissimo a causa della stanchezza, e forse dovrei rileggere almeno due volte prima di recensire, ma dal punto di vista grammaticale m'è parso di vedere un solo errore, una ridondanza: dopo la metà, in questo periodo "Proton resistette all'impulso di bussare alla sua porta e appoggiò vi accostò l'orecchio." vi è una ridondanza di verbi, accostò e appoggiò alla fin fine sono sinonimi, quindi uno andrebbe tolto.

(Per qualche motivo, quel "era irrotto" mi suonava strano, ma sono andato a controllare e mi son reso conto che è giusto, irrompere è un verbo intransitivo con ausiliare "essere" a quanto pare… ho scoperto una cosa nuova, bene).
Dal punto di vista dello stile e della sintassi, il mio parere rimane immutato, rispetto a quello dei capitoli passati, continua a piacermi per la sua limpidezza e scorrevolezza, quindi direi che possiamo passare subito al commento sulla trama vera e propria, che sta iniziando a farsi sempre più avvincente.

Dunque… sono rimasto molto colpito dal contrasto tra questo capitolo e il precedente. Nel precedente c'era del fluff puro, tanta tenerezza e cose belle, qui invece morte e distruzione, letteralmente. Non mi aspettavo assolutamente questa escalation di personaggi morti, mi ha molto sorpreso, wow, non credevo che sarebbe stato così traumatico riprendere questa storia dopo tanti mesi :'D
Non che sia un problema eh, è una tua scelta quella di far succedere questi eventi e va bene così, se a te piace.
Tuttavia, su alcune cose non sono rimasto proprio convinto… all'inizio del capitolo, quando Petrel dice che Archer sarebbe andato a perquisire la casa al confine (quella di Gold/Crystal, no?), solo Proton intuisce ciò che sta per succedere (ovvero che i due coniugi sarebbero stati catturati insieme ai membri della resistenza)? Com'è che Lyra, soprattutto, non ha subito pensato alla sorella e al cognato? In una situazione simile io sarei stato super paranoico, soprattutto alla reazione di Proton.
Altra cosa, quando tutti e quattro vanno a casa di Lyra, subito dopo, e iniziano a parlare del più e del meno in modo spensierato… soprattutto quando Petrel afferma " "Beh, dobbiamo procedere. Nelle altre città ci siamo fermati molto meno, e abbiamo bisogno di avanzare. In teoria adesso io dovrei essere all'esecuzione della vostra amica, ma non ne ho voglia"
Non so… mi è sembrato tutto un po' prosaico, insomma, una loro cara amica sta per essere uccisa con un'esecuzione, insieme al padre, e loro ne parlano in modo un po' troppo superficiale e leggero,a mio parere… quasi gliene importasse poco.
Questa è l'unica cosa che mi sento di criticare un po', è l'unica cosa che ho trovato un po' superficiale di tutta la storia. Ma è solo un mio parere personale, ovviamente.

Tornando al rapporto Proton/Lyra, qui ne vediamo delle belle. Il loro rapporto diventa improvvisamente burrascoso, a causa della cattura di Crystal e Gold. Ci sta, soprattutto dopo la scenetta fluff appena vissuta. Sì insomma, Lyra si fidava di lui e contava che con il loro rapporto che avevano instaurato avrebbe potuto salvare le persone a lei più care, ma così non è stato. Santo cielo, povera Lyra, prima perde i genitori, poi la sorella e Gold, deve aver sofferto tantissimo, è più che legittima la sua reazione impetuosa nei confronti di Proton, nonostante prima fossero così uniti. Temevo che il capitolo si concludesse lasciando l'atmosfera tra i due ancora tesa, ma per fortuna hanno trovato il modo di riappacificarsi.
Mi fa molto piacere inoltre che Crystal, una volta finita in carcere, abbia mutato opinione su Proton e abbia capito che lui aveva solo cercato di aiutarli, non lo considera più un mostro almeno anzi, lo ringrazia pure. Meno male.

Poi beh… la parte dell'esecuzione capitale dei due coniugi, con Lyra che assiste impotente… è semplicemente strappalacrime, commovente, ci son rimasto malissimo per quei due, mi erano simpatici e non meritavano di fare questa fine Anche il destino del Team Rocket sembra aver preso una svolta, con tutti quegli atti di ribellione e gli eserciti delle regioni vicine che hanno iniziato ad intervenire, bene bene, questo capitolo non smette mai di sorprendermi!

Fortunatamente Lyra e Proton si sono ritrovati, donandoci delle dolci scene di pura tenerezza col loro bacio! Amen, finalmente! Sono contento per loro!
Neanche il tempo di godersi un po' di privacy, che ecco un bombardamento… insomma, il mondo intero ce l'ha con la povera Lyra! Non merita tutto ciò, porella!
Mi aspettavo di tutto, ma non un bombardamento… su una città come quella, poi, chi l'ha ordinato è stato proprio un incosciente, avrebbe ucciso più civili che altro.
Almeno i nostri due protagonisti son riusciti a mettersi in salvo nella cantina, regalandoci altre scene fluff (di cui avevamo estremamente bisogno dopo tutti questi avvenimenti, sì) e scambiandosi una dolce promessa.
La scena finale con lei che dipinge la città in rovina e lui che suona di sottofondo, l'ho trovata bellissima, stupenda.
Questo capitolo s'è concluso davvero coi fiocchi, proprio un bel finale, ci voleva proprio per tirarmi su il morale dopo una mitragliata di eventi negativi, da Platina ai coniugi.

Scusa ancora se sono sparito per così tanto tempo, ma credimi, mi dicevo sempre "stasera continuo e recensisco" ma a furia di procrastinare mi son ridotto al tre agosto, dopo non so quanti mesi.
Spero di riuscire a recensire il resto il prima possibile, mi ci sono davvero affezionato a questa storia e mi sta piacendo tantissimo, quindi ti meriti un'altra bandierina verde :D e da quel che vedo l'hai anche completata! Fantastico! Cercherò di recuperare tutto e subito, promesso!
Alla prossima, Xavier
Recensione alla storia Quel muro di silenzio - 20/11/18, ore 13:27
Capitolo 5: Capitolo 4
Commento complessivo: D A T E M I L' I N S U L I N A.
No ok torniamo a fare i seri, per modo di dire.
Sono di nuovo Xavier di Komadori, come avrai già potuto evincere dal disagevole incipit di questa recensione.
Avevo proprio bisogno di questo aggiornamento, cosa c'è di meglio di un po' di fluff con una bella shipping in una giornata cupa e piovosa come questa?
Nulla.
Dunque, come sempre vorrei prima partire dagli errori di scrittura/grammatica che ho riscontrato, così ce li togliamo di mezzo subito subito e poi potrò commentare da un punto di vista soggettivo il resto della trama, che è il punto forte e non vedo l'ora, eh eh.
Allora, al terzo rigo c'è un "preva" che immagino fosse un "pareva".

Un po' dopo, "un intricato groviglio si *formo* nello stomaco di Proton"

Poi, "Lyra lasciò cadere la forchetta, che produsse un tintinnio quasi sordo *dispetto* al precedente muro di silenzio."
(Ti sto man mano indicando le varie parole errate mettendole tra gli asterischi, essendo errori di battitura su cui non ho niente da spiegare)

"Disse Gold con voce dura, guardando torvo *all'altro* ragazzo." <--- credo che in questo caso "guardare" sia meglio usarlo in forma transitiva, dunque "guardando torvo l'altro ragazzo".

Infine, ultimo errore che ti segnalo, ""Se *avresti* voluto proteggermi non staresti qui a sparare 'ste cavolate e ad urlarmi addosso"
Qui ovviamente ci vuole il congiuntivo, "avessi", ti sarà sfuggito, don't worry.
Spero di aver segnalato tutti gli errori, non ne sono sicurissimo, ma forse qualche altro condizionale/congiuntivo t'è sfuggito, ti consiglierei di dare una rilettura al testo per riparare queste piccole stonature, probabilmente ne avrò saltata qualcuna, ero troppo preso dalla storia, perdonami ahah

Anyway, ora che ho finito con le rampogne grammaticali, se così possiamo chiamarle, posso finalmente passare al contenuto vero e proprio.
Ho già detto che mi serve dell'insulina, sì? Sì.
Ok, non mi aspettavo che la situazione si sarebbe evoluta così improvvisamente in questo capitolo, non tanto per il fatto che abbiano pranzato insieme o che abbiano intavolato una discussione fatta non solo di monosillabi, ma per il fatto che si siano resi entrambi conto di essersi innamorati l'uno dell'altra. Personalmente (questa è soltanto la mia opinione personalissima, quindi non considerarla come una critica vera e propria, perché questa è la tua storia e devi essere tu a gestirtela come ritieni più opportuno, affrettando o meno i ritmi), mi sarei limitato, per ora, a farli entrare di più in confidenza con i discorsi (e anche con i gesti, perché no? L'abbraccio ci stava tutto), e magari nel capitolo seguente avrei iniziato a far evolvere i loro sentimenti in qualcosa di più affettuoso, insomma a farli accorgere di essersi proprio innamorati, al di là della piacevole compagnia.
Ma ho comunque apprezzato molto, figurati, questo capitolo era pieno di quel fluff di cui non credevo di aver bisogno.
Già appena ho letto "Sogno d'Amore" di Liszt (conta che il Liebestraum è uno dei miei pezzi preferiti, quindi si va proprio a nozze così) ho pensato "ok ci siamo, questi due combinano robe", e infatti la scena dopo è stata di una tenerezza unica. Ricordo che, nel capitolo precedente, Proton avesse appreso della morte dei suoi genitori, ma poi senza dir nulla l'aveva congedata per tornare al lavoro, senza nemmeno un "mi dispiace". Qui s'è fatto perdonare, decisamente. Le ha pure fornito altre lezioni di pianoforte gratis, parliamone, uno così o te lo sposi, o te lo sposi, non c'è via di mezzo. Inoltre, ha pure risparmiato Gold e Crystal, sapendo quanto Lyra ci tenga a loro, evitando di fare la soffiata sui reduci della resistenza tenuti nascosti. Ok, sarà che Proton è quello con la fama di generale più spietato e crudele (nel gioco se non sbaglio era lui quello che mozzava le code agli Slowpoke nel pozzo, vero? Cioè immaginiamocelo con un coltellaccio da chef Tony miracle blade 2.0 ad affettare quelle povere creature davanti al/alla protagonista, al quale dice pure qualcosa come "Che vuoi? Se interrompi il nostro lavoro non dimostrerò alcuna pietà" o qualcosa di simile, insomma non ti ispira proprio fiducia ahah), però diamine Gold, ha appena salvato le chiappe a te e a tua moglie, forse sarebbe stato il caso di tentare almeno un approccio verbale, non saprei, piuttosto che partire sparato ad urlare insinuazioni in faccia alla povera Lyra! Forse non capisce bene con chi ha a che fare, Proton potrebbe privarlo di tutto con uno schiocco di dita. Ma meglio, meglio che abbia fatto la sfuriata: almeno ci siamo goduti un secondo abbraccio di Proton, ancora più affettuoso del precedente. Sì, confermo, Proton è un cinnamon-roll che non sa di esserlo.
Però non me lo immagino a curarsi il gatto della vicina: mi chiedo se quel gatto abbia ancora la coda, eh eh. Non vorrei abbassare troppo la guardia, davanti all'apparente educazione e cortesia che ha dimostrato finora Proton, e la premura nei confronti di Lyra… per essere arrivato a diventare un Generale Rocket, qualche marachella pesante deve averla combinata, minimo c'avrà la "stanza dei piaceri" pure lui, al posto di farle fare i giri per le varie città del mondo, non vorrei ce la portasse lì. Cinquanta sfumature di Milas (?)
No va be', a parte tutto… si vede che anche Proton stesso si sta evolvendo come persona, sta mettendo in dubbio la sua appartenenza ai Rocket (che il correttore del pc mi corregge in "pocket". Vorrà mica dire che i membri del team facciano uso dei pocket koffing? Ok dopo questa mi seppellisco da solo), e dunque, ammettendo che abbia commesso qualche crimine anche particolarmente violento, immagino che si pentirà di tutto e rinnegherà profondamente la propria fede agli ideali Rocket, conquistandosi così (spero) anche la fiducia di Gold e Crystal, che per ora non possono proprio vederlo! Sarà molto interessante vedere come affronterà questi dissidi interiori il nostro Generale, come lo comunicherà agli altri Generali, oltretutto, come essi reagiranno (immagino molto poco dolcemente), come reagirà Lyra e quando si dichiareranno. Ahh, can't wait!
Perdona il commento altamente delirante, ma credo di aver detto un po' tutto. Ancora provo dispiacere per la terribile fine di Platina e di suo padre, ma immagino che Proton non possa far nulla per provare a liberare almeno la ragazza, vero? Sarebbe decisamente una mossa sospetta, non passerebbe inosservata sotto gli occhi di Archer, che non sembra lasciarsi sfuggire i dettagli… sembra già lievemente interessato alla povera Lyra, non vorrei che le facesse qualcosa o, peggio, la usasse per minacciare Proton una volta intuite le sue intenzioni di abbandonare il Team. Non lo farà, vero, veeero?
Ok, questa recensione finisce qui, non vorrei delirare ulteriormente perché ho già delirato parecchio, sarà il poco sonno misto ad ore di studio.
Quindi ti saluto, ti faccio i miei complimenti sul capitolo, cosa che mi ero dimenticato di fare, e continuo a dirti che apprezzo molto il tuo stile, questa volta il rapporto dialoghi/scene descrittive mi è sembrato molto ben bilanciato, era un capitolo più lungo e decisamente più completo, sono successe un mucchio di cose, e la relazione dei due protagonisti ha finalmente avuto una svolta decisa, abbiamo pure una bella dose di angst a causa di Gold, sì insomma, non ci manca niente, stravedo per come si sta sviluppando la storia.
Attenderò il prossimo capitolo, aggiorna con calma e non preoccuparti, alla prossima allora!
~Xavier
Recensione alla storia Only One - 16/11/18, ore 15:49
Capitolo 1: Only One
Ehi, ciao!
Questa recensione inizia con una grande sorpresa da parte mia, non ci sono dubbi.
Di solito non sono una lettrice pignola, ce ne vuole per farmi trovare del bruttume in una fiction scritta da un autore in erba, però divento molto pretenziosa quando un individuo sforna una storia che tratta il mio genere preferito in assoluto. Cerco di scovare possibili errori, di vedere se il creatore ha rispettato le regole base...Eccetera.
Metto le mani avanti per farti comprendere il traguardo che hai ricevuto con "Only one", sei riuscita a dimostrarmi qualcosa di profondo e a trasmettermi delle forti sensazioni. Adoro quando gli scrittori hanno il coraggio di pubblicare storie in grado di rompere gli schemi, quando mettono in primo piano la loro fantasia per regalare qualcosa di nuovo e non il classico minestrone pieno di assurdità / ovvietà.
Non è la prima volta in cui mi ritrovo a recensire una storia horror a tema Pokémon, però è stato piacevole notare che la figura di Red (o Rosso) non è stata collegata alla classica Sindrome di Lavandonia, una Creepypasta che - diciamolo - con l'invecchiamento ha perso il suo fascino.

Il punto forte della fic è proprio proprio l'incipit di base, mi è sfuggito un sorriso quando ho capito il nocciolo della questione.
La Shot possiede un certo valore per i giocatori che si sono avvicinati al brand dei Pokémon con le vecchie generazioni, i riferimenti per i nostalgici ci sono tutti. Complimenti!
La trama della storia è semplice e lineare, senza troppi fronzoli nel mezzo a dare fastidio. Da una parte abbiamo il Red della prima generazione, il personaggio da cui è partito tutto, e dall'altra il Rosso che è stato inserito nei successivi Remake. Il conflitto presentato da Red è qualcosa di macabro, di molto profondo e sinistro; diciamo che non vede l'ora di sfogare la sua ira su quel povero disgraziato per ottenere la vendetta che ha sempre desiderato. Questo particolare mi ha fatto ricordare moltissimo il "Dark Link" della serie videoludica di Zelda, per non parlare della famosa PokéPasta "Pokémon Rosso Errore".
Ne hai mai sentito parlare? Mh, credo proprio di sì.
Le descrizioni non mancano e, spesso e volentieri, queste sono accompagnate da un lessico capace di far trasudare le emozioni provate dai protagonisti. Forse sarà diretto e non potrà soddisfare il palato di ogni lettore, ma in questo contesto assume un fascino tutto suo. Il tuo modo di scrivere ha concesso al lettore la possibilità di vivere l'esperienza dal punto di vista di Rosso, di assistere all'avversione dimostrata da Red come se fosse al posto della sventurata preda. E' viva, non è messa lì a casaccio o come riempitivo.
Complimenti ancora!

La narrazione complessiva della storia è un po' da rivedere, in alcune occasioni ho incontrato dei piccoli dettagli che mi hanno costretta a storcere il naso.

1) Il continuo susseguirsi della parola "Rosso" all'interno della storia.
Si tratta di una ripetizione che si poteva /a parere mio/ evitare benissimo, non so se ci hai fatto caso, ma l'ho appena dimostrato durante la stesura della recensione.
Preciso che scrivere per tante volte la stessa parola non è un vero e proprio errore grammaticale, però rende meno scorrevole la lettura e sacrifica il risultato finale. Per fartela breve: è come avere il singhiozzo nel momento meno opportuno della giornata.
Per evitare questo piccolo incidente bastava affidare a uno dei due il nome inglese, così il lettore era capace di concentrarsi di più e non perdere mai il filo del discorso.

2) La spiegazione superflua dentro alle parentesi tonde.
Ammetto di avere una certa avversione riguardo alle parentesi tonde, io non le utilizzo mai, è come se lo scrittore dimostrasse di non essere capace di scrivere un concetto senza doverlo spiegare per forza. Eppure è stato il contenuto di queste parentesi a farmi venire la pelle d'oca, si vede che si tratta di una conseguenza del punto che ho spiegato in precedenza. Se scrivevi qualche sinonimo al posto di "Rosso" riuscivi a non dovevi affidarti per forza alla spiegazione da Capitan Ovvio della situazione.
Ci sono tanti modi per descrivere il colore dei capelli dei personaggi: moro, corvino, castano e via così.
Il lettore deve capire da solo di chi stai parlando, non c'è bisogno di doverlo sottolineare.
Devi imparare questo dettaglio, altrimenti rischi davvero di mandare all'aria l'atmosfera.

3) I punti di sospensione.
Sono troppi, decisamente.
Va bene che il personaggio di Rosso è circondato da un alone di mistero, in cui molti attestano che sia muto e altri che affermano il contrario.
Può essere un riferimento molto carino ma, nella scrittura, i punti di sospensione si usano per segnalare che il discorso viene sospeso, in genere per imbarazzo, per titubanza o per allusività
E' come se i protagonisti fossero indecisi per tutto il tempo.
Ti consiglio di rimuoverli!



Voglio ringraziarti.
Ho apprezzato davvero tanto il tuo racconto, anche se presenta delle minuscole imperfezioni che possono essere corrette nel giro di pochi istanti.
Grazie alla tua storia mi hai dato la possibilità di vivere un brivido, genuino e sincero, mi hai permesso di affondare nei ricordi inerenti alla mia infanzia.
Per questo non metterò una valutazione neutrale alla recensione, oggi mi sento buona, sono di manica larga. Hehehe!
Penso di aver detto tutto ciò che mi è passato per la mente, il mio tempo a disposizione - qui - è finito.
Un bacio e...Alla prossima!


Lily di KomadoriZ71
Recensione alla storia Quel muro di silenzio - 15/11/18, ore 14:13
Capitolo 4: Capitolo 3
Ehilà, ciao Soul! Sono contento che tu abbia aggiornato col terzo capitolo.
Come avrai intuito sono sempre io, Xavier di Komadori.

Bene bene, come mio solito vorrei iniziare prima di tutto dagli errori da correggere che ho intravisto, prima che me li dimentichi, così poi posso passare con più calma a commentare la storia vera e propria e le azioni dei vari pg.
Iniziamo, or dunque.
Il primo errore che ho intravisto è in questa frase: "Alcune mie reclute pensano che nella casa *hai* confini della città si possa nascondere qualcuno"
Ovviamente capisco che sia un errore di distrazione quella "h" in più quindi evito di farti la rampogna grammaticale sul verbo avere, visto che per il resto hai sempre usato una grammatica pulita e corretta e immagino non sia un caso ahah, quindi don't worry.

Il secondo errore (sempre di distrazione immagino) è in quest'altra frase: "Sapreste dirmi di chi appartiene la casa ai confini della città?"
Non mi dilungo più di tanto, immagino volessi dire " a chi appartiene la casa" oppure "di chi è la casa", entrambe le forme andrebbero bene.

Terzo e ultimo errore grammaticale, " i scintillanti occhi blu mostravano più di quanto Lyra avrebbe voluto sapere. "
L'articolo prima dell'aggettivo "scintillanti" dovrebbe essere "gli".

E questo è quanto, con gli aspetti critici abbiamo finito.
Passiamo ai commenti, eh eh.
Alloooora… finalmente vediamo interagire un po' di più i protagonisti di questa ship, Lyra si sta, piano piano, abituando alla presenza di Proton, non sembra più così spaventata e infastidita come lo era il primo giorno. Ma d'altronde, sono passate più di due settimane da quel giorno, giusto? Quindi mi sembra giusto che, dopo due settimane di pacifica convivenza, Lyra abbia un po' abbassato la guardia nei suoi confronti. Giusto un po'.
In giardino hanno avuto modo di intavolare una piccola conversazione… certo dopo che Lyra parla della morte dei genitori, mi sarei aspettato almeno un "mi dispiace" da parte di Proton, per aver toccato un tasto (a proposito di pianoforte ahah) alquanto dolente per lei, e invece cionca con "adesso devo tornare a lavoro" (ah, occhio, hai scritto "adesso devo tornaNe a lavoro"). Suvvia Proton, ok che sei un super cattivo ma un po' di tatto non guasterebbe, poi non lamentarti se la guagliona ti guarda in modo freddo, eh.
Scherzo, scherzo.
Sai, ora che ci penso, al Proton-pianista, non so perché, ma me lo immagino a suonare qualcosa di Chopin, tipo il Preludio 15, chiamato anche "Raindrop", oppure una delle tre Gymnopedies di Erik Satie o, ancora meglio, il "Clair de lune" della "suite bergamasque" di Debussy, sì decisamente, sarebbero perfette per lui, e decisamente ispirerebbero un'artista come Lyra a disegnare (ci manca solo che Proton sia pure un lettore di Verlaine, poi ce le ha tutte e posso sposarlo).
Perdona la divagazione musicale (?), torniamo a noi e alla storia.
COSA? Platina e suo padre saranno giustiziati? M-Ma ma ma questa è una crudeltà assurda, (assurda non nel senso di "improbabile", dato il contesto di occupazione militare, eh, ma nel senso che non voglio crederci, che mi dispiacerebbe troppo per lei), anche se credo sia altamente difficile, spero comunque che trovino il modo di salvarsi, soprattutto lei, che non ha fatto assolutamente nulla di male… e vederla così bistrattata e gettata in cella, è una stretta al cuore. Ho pure da poco letto "L'ultimo giorno di un condannato a morte", di Victor Hugo, che mi ha lasciato una profonda cicatrice per la crudezza dei temi trattati, e ora mi sto immaginando la povera Platina al posto del disgraziato del romanzo francese, ok che la ghigliottina è stata abolita da un po', ma pur sempre di esecuzione capitale si tratta, e in qualsiasi sua forma, è una cosa orrenda da vedere, figuriamoci da provare su pelle… e ci credo che la piccola non abbia aperto bocca, nemmeno alla vista dei suoi amici. Sigh.
Consoliamoci col fatto che almeno Petrel sia in buoni rapporti con Ruby e Sapphire, e che il nostro ciuffo verde abbia preso le difese di Lyra dagli sguardi di Archer, si sta dimostrando un galantuomo, quantomeno.
Le ha persino offerto di rimanere con lui pur di non tornare sola, la sera tardi, in quella città ormai gettata nel caos. Lyra, sposatelo, sentimi a me, uno così premuroso non lo trovi facilmente.
E insomma, i due tornano a casa insieme, bene bene. Dalla frase finale deduco che d'ora in poi ne vedremo delle belle sulla ship, inizieranno ad interagire di più suppongo, non vedo l'ora, hanno tante cose in comune e potrebbero starsene ore a disquisire di arte e musica, decisamente.

Dunque, il mio commento (definirlo commento, meh, è più un delirio, dettagli) circa la trama e i pg è finito, dovrei passare a quello sullo stile narrativo, ma non saprei che altro aggiungere che non abbia già detto nelle recensioni precedenti, lo stile mi è sembrato sempre quello, forse qui era leggermente meno descrittivo, ma più dialogico (giustamente, visto che i due protagonisti hanno iniziato ad interagire di più verbalmente, mentre prima avevamo più introspezione), per adattarsi meglio alle necessità dell'autrice, quindi non è una critica ma solo una blanda osservazione, come ho già detto svariate volte apprezzo il tuo stile sintetico ma non superficiale, io sono uno che se vede troppe subordinate si perde e non trova più il bandolo della matassa, quindi per me trovare un tipo di narrazione in cui prevalga la paratassi è una benedizione, riesco a concentrarmi meglio su ciò che accade e dunque focalizzarmi di più sulle interazioni dei vari personaggi leggendo anche solo una volta il brano.

Complimenti dunque, la mia recensione termina qui, non ho nient'altro da dire e non voglio risultare ridondante.
Ci risentiamo al prossimo capitolo, aggiorna con calma e non preoccuparti, non c'è bisogno di scusarti per “l'immenso ritardo”, come dici nell'angolo autrice. Non metterti fretta, aggiorna solo quando ti senti sicura di quel capitolo, senza farti troppe paranoie * e te lo sta dicendo uno che aggiorna anche dopo anni, quindi figurati ahah *
Alla prossima, allora!
~Xavier