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Recensione alla storia Sleep - 01/04/20, ore 15:50
Capitolo 1: Sleep
QUATTORDICESIMA CLASSIFICATA

“Sleep”
di -Sacchan-

Grammatica e stile: 8.8/10
(4.8/5 grammatica e 4/5 stile)


Grammatica: ho riscontrato i seguenti refusi durante la lettura:

Le sue guance erano ancora solcate dalle lacrime, così come le sue ciglia bagnate, ciò che attirò maggiormente l'attenzione del detective fu la la mano di Atsushi, distesa a terra e aperta verso l'alto, dove il cellulare del ragazzo era stato volutamente appoggiato. → manca un “ma” prima di “ciò che attirò maggiormente la sua attenzione” e in “fu la la mano di Atsushi” c'è un “la” di troppo (-0.2)

Tutto il resto va bene.

Stile: l'ho trovato semplice – ma non per questo banale – e curato.
La lettura è stata molto diretta e a tratti immediata, per questo l'ho trovata anche in linea col personaggio di Dazai, nonché unico POV dell'intera Flashfic.
Complimenti perché mi è sembrato di guardare un episodio dell'Anime o di leggere un capitolo del Manga: sono riuscita a immaginare tutto senza problemi e il POV di Dazai ti è riuscito molto bene.


Titolo e trama: 9/10
(5/5 titolo e 4/5 trama)

Titolo: sicuramente è in linea con la storia narrata e mi ha dato l'idea di un “caso risolto”.
Dopotutto, la soluzione del mistero circa la sparizione di Atsushi risiede proprio nel fatto che si sia addormentato dopo aver vagato per ore e ore nella città di Yokohama a causa di quanto accaduto.
Mi è davvero piaciuto.

Trama: mi è piaciuta perché, come ho già scritto, il POV di Dazai ti è riuscito molto bene e l'ho trovato perfettamente in linea col personaggio.
La trama è ben strutturata e mi è piaciuto entrare per un po' nella mente di Dazai, lasciando così indietro il povero Tanizaki che, a differenza sua, era molto agitato per quanto accaduto.
Quando Dazai ghigna in quel modo, si sa, significa che ha la situazione sotto controllo, cosa che effettivamente accade, dato che riesce a ritrovare Atsushi – e chi lo avrebbe mai detto che il mittente del messaggio era Akutagawa, è stato un “plot twist” decisamente interessante e in linea con il contesto in cui è ambientata la Flashfic, dato che Atsushi si era allontanato, addentrandosi in un ambiente ostile e forse senza neanche rendersene conto, per tentare di evadere un po' da quanto ha vissuto quel giorno.
Proprio per questo, secondo me, la trama sarebbe stata ancora più interessante se fosse stato presente anche il POV di Atsushi, magari su ciò che ha provato mentre camminava senza una meta precisa per la città riguardo a ciò che è accaduto.
È vero che è come se Dazai avesse risolto un caso, dato che tutte le sue deduzioni si rivelano esatte una volta che trova Atsushi, però avere anche il punto di vista da parte della “vittima”, se così possiamo dire, sarebbe stato ancora più bello.
Questo è solo un accorgimento, in ogni caso la trama regge bene anche così.


Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10
(5/5 Dazai e 4.5/5 Atsushi)

Dazai: la sua caratterizzazione è perfetta, ho ritrovato il personaggio che sono solita conoscere e il modo in cui lo hai gestito mi è davvero piaciuto perché è proprio da lui svolgere gli incarichi senza dare spiegazione alcuna, specie quando agisce da solo.
Scrivendo semplicemente “Tirandolo fuori lesse il messaggio ricevuto con un ghigno divertito sulle labbra” mi hai fatto capire che era tutto sotto controllo, che Tanizaki sarebbe rimasto nel dubbio a differenza del lettore che invece segue Dazai verso la meta indicata nel messaggio.
La parte finale, quando carezza i capelli di Atsushi (e soprattutto per ciò che gli dice), mi ha dato proprio il colpo di grazia – in positivo.
Ottima caratterizzazione, complimenti.

Atsushi: la sua caratterizzazione ci viene mostrata attraverso i pensieri di Dazai e per questo ti faccio i miei complimenti perché reputo sempre difficile riuscire a caratterizzare un personaggio attraverso gli occhi e i pensieri altrui.
Proprio per questo, come ho già scritto, mi sarebbe piaciuto molto anche leggere qualcosa dal suo punto di vista, in modo tale da confermare ancora una volta tutto ciò che abbiamo appreso con il POV di Dazai.
In ogni caso, anche la caratterizzazione di Atsushi è resa bene.


Gradimento personale: 8.5/10

La storia mi è piaciuta, è stata una lettura piacevole e il contesto in cui è ambientata è molto d'impatto, motivo per il quale ho apprezzato che tu abbia voluto dedicargli uno scritto.
Indipendentemente dalle mie considerazioni personali – l'aggiunta del POV di Atsushi – che possono essere condivise o meno, hai svolto davvero un buon lavoro e ti ringrazio per averla scritta.

P.S.: menzione speciale per Akutagawa che sei riuscita a rendere perfettamente IC attraverso un semplice messaggio. WOW.


Totale: 35.8/40
Recensione alla storia Fuck Up My Life and Say That You Love Me - 27/09/19, ore 12:01
Capitolo 6: Epilogue
D E A R .
CE L'HO FATTA, FINALLY!
Sono rimasta stra indietro con le recensioni e le sto recuperando tutte poco per volta in questa settimana, ti chiedo immensamente scusa per il ritardo T___T
But passiamo subito a commentare questo Epilogo che OH MIO DIO, COSA STA SUCCEDENDO NELLA MIA VITA, È TUTTO BELLISSIMO.
Ti dirò che, inizialmente, avevo paura che le cose stessero quasi andando per il peggio – soprattutto durante la prima parte –, in particolare quando Chuuya nota, ancora una volta, tutte le differenze che contraddistinguono l'Agenzia e la Port Mafia.
Mi è piaciuta tantissimo la sua introspezione, davvero.
E O’nee-San ha pensato davvero in grande, devo dire :o
Poi abbiamo anche modo di vedere come Chuuya, nonostante tutto, si schieri sempre in prima fila; i suoi sentimenti restano sempre contrastanti, è vero, ma lui è sempre lì e si fida di Dazai… anche se questa volta rischiava seriamente di finire male, ti giuro che quando ho letto di Dazai in sala d'attesa ho perso almeno quindici battiti cardiaci che non mi verranno mai più restituiti.
Il “confronto” che Dazai e Tachihara è stato bellissimo.
Qui Dazai ha avuto un'evoluzione di pensiero davvero incredibile e okay, non si è comportato nel migliore dei modi, ma posso ammettere senza peli con la lingua che ho goduto come una dannata quando Dazai ha mandato via Tachihara? Ecco, l'ho detto :D
Poi… niente, io sono implosa a leggere di Chuuya e Dazai che finalmente parlano a cuore aperto e si scusano a vicenda per tutto quello che è capitato.
Ho amato il modo e l'insistenza in cui, nonostante a Dazai venga detto più volte di andarsene – e lui sia pure intenzione a farlo –, quando deve effettivamente farlo non si schioda da lì perché proprio non ci riesce, per lui diventa una cosa inconcepibile.
Perché alzarsi e andarsene, chiudere quella porta, significa lasciarsi tutto alle spalle una volta per tutte. E questo lui non lo vuole. Nessuno dei due lo vuole.
Ma prima di tutto ciò, una delle mie parti preferite è assolutamente questa:

“Rubagliele. Ruba a quel bastardo di Mori tutto quello che puoi.”
A quel punto, sulle labbra di Dazai si era dipinto un ghigno gemello. Non era esattamente una minaccia, ma era anche certo che Yosano si riferisse a qualcosa che trascendeva lo stupido furto di un oggetto d’arredo.
“Con piacere,” aveva risposto, allegramente.

L'allusione è stata così ben inserita che mi sono emozionata.
Davvero, non trovo altre parole per descrivere questo momento.

E come potevo non amare anche l'ultima parte?
L'ultima parta è stata la degna conclusione di questa storia che è stata sì una Commedia condita con tanto Fluff, ma ci ha anche regalato delle batoste emotive non indifferenti.
Quindi sono davvero FELICE di questa conclusione, dove Chuuya e Dazai bisticciano al supermercato e poi arrivano anche tutti gli altri e OH MIO DIO, ATSUSHI CHE STA PER AVERE UN MANCAMENTO A CAUSA DI QUELLA RIVELAZIONE, IMPLODO.
Cioè, lui e Akutagawa sono come Chuuya e Dazai, no? Quindi “You touch my tralalala mhhh my dindindong”, no??? COME MI STO ESPRIMENDO, HELP.
Quando la Soukoku e la Shin Soukoku sono così palesi in un'unica storia, io credo di essere la persona più felice al mondo.
E ho adorato il fatto che Chuuya sia rimasto spiazzato alla vista di Dazai che, nonostante tutto, ride in modo genuino.
Come per dire “di cavolate ne abbiamo fatte, le nostre vite non sono state delle migliori, ma siamo qui INSIEME e anche con tutti gli altri”.
Davvero, è stato meraviglioso.

Dear, ancora una volta ti chiedo scusa per l'imbarazzante ritardo col quale sono passata, spero che la recensione ne sia valsa la pena e ti ringrazio di vero cuore per aver scritto questa storia, perché l'ho semplicemente AMATA.
Non vedo l'ora di leggere altro su questi due tesori preziosi *^*
Tantissimi complimenti e alla prossima!

Harriet;
Recensione alla storia Fuck Up My Life and Say That You Love Me - 02/09/19, ore 18:14
Capitolo 5: Dig us a Grave and Kill me Softly
DEAR, eccomi di nuovo qui!
Non voglio assolutamente giustificarmi, ma il fatto di non essere arrivata in tempo per la recensione dello scambio precedente quasi quasi è stato un bene, perché ho avuto modo di vedere le due facce della stessa medaglia a tutto tondo.
Perché in questa OS si affronta tutto in maniera ancora più seria, e se in quella precedente sia Chuuya che Dazai provavano sgomento interiore all'idea di non convivere più in quell'appartamento, qui succede per davvero, infatti Dazai se ne va dopo una pesante discussione.
Eh già. ASPETTA, CHE COSA???
No, no, no, wait, wait, WAIT. IO CREDO DI NON AVER CAPITO.
Il mio cuore è a brandelli per quanto è successo tra loro due, però è anche vero che il modo in cui hai sviscerato le tematiche delicate è stato assolutamente impeccabile.
Innanzitutto, ho AMATO il modo in cui hai reso i pensieri di Chuuya all'inizio, quando Dazai continua a dargli del cane senza pensare alle conseguenze.
Solo perché siamo, sotto certi punti di vista, simili a queste creature, non vuol dire che lo siamo per davvero, così come il fatto che il continuare a sentirsi paragonato a questo animale dopo un po' diventa oppressivo.
Poi ancora, ritorna il fatto che Dazai sa andarci giù davvero pesante quando si tratta di annichilire Akutagawa – io soffro ogni volta, SALLO, ma il fatto è che è la triste realtà delle cose – e Chuuya comprende bene i sentimenti che prova Akutagawa, ridotti ormai ad un cumulo di polvere.
Ed è proprio qui che accade, che perde la pazienza, che non ce la fa più.
E affrontando Dazai a muso duro, sa bene che rischia di compromettere tutto in maniera irreversibile, ma sono parole che sente che deve dire, che non riesce più a trattenere: Oda riaffiora nei ricordi, nelle parole sprezzanti, nel cuore e nella mente di Dazai.
Ed è qui che accade, un punto di rottura immenso come una voragine: Dazai se ne va, se ne va ancora una volta.
Tutta la seconda parte, incentrata sulla missione, mi è piaciuta tantissimo.
Intanto ti faccio i miei complimenti per il modo in cui sei riuscita a gestire tanti personaggi in una volta, tutti coinvolti in un discorso diramato tra insulti e indicazioni, e per di più tramite degli auricolari; personalmente, non credo ci sarei mai riuscita a renderlo così bene, sei stata bravissima.
E poi, Chuuya sotto copertura è la fine del mondo. Può pensare o dire quello che vuole, ma è davvero la fine del mondo.
E poi sembrava quasi che qualcosa si fosse smosso, che tra lui e Dazai ci fosse stato un riavvicinamento, E INVECE NO, COLPO DI GRAZIE, SPARATO DRITTO AL CUORE.
L'ennesimo dialogo, e questa volta molto più serio, che li ha portati a separarsi, ad allontanarsi ancora di più.
E la consapevolezza che in quell'appartamento non ci torneranno insieme è struggente – mi rincuora giusto un po' il fatto che forse, ma proprio forse, Akutagawa e Atsushi torneranno a casa insieme, ma visto quanto è accaduto tra Chuuya e Dazai, come faccio ad essere felice? T___T
Io spero che regalerai loro una gioia, nell'ultimo capitolo.
Perché se la meritano tutta, ma proprio tutta T U T T A .
Niente, dear, qui taccio che altrimenti parto per la tangente verso l'infinito ed oltre e chi più ne ha, più ne metta.
Spero ne sia valsa l'attesa, almeno quello, e scusami tantissimo per il ritardo!
Complimenti e alla prossima,

Harriet;
Recensione alla storia Fuck Up My Life and Say That You Love Me - 02/09/19, ore 18:11
Capitolo 4: Vantablack
Fanculo, nessuno riusciva a rovinare qualcosa di bello come Dazai Osamu.

ESATTAMENTE.
Con quell'ultima frase ho raggiunto l'apice dell'adorazione per questa coppia, se continui a scrivere COSÌ di loro, rischiano seriamente di soffiare il primo posto alla Shin Soukoku, HELP.
But DEAR, eccomi qui a recuperare la recensione dello scambio precedente, questa volta ho fatto proprio scheeefo con le tempistiche e sono stra indietro, mannaggia a me.
Ad ogni modo, questo capitolo è stato bellissimo, mi è davvero piaciuto, sicuramente è uno tra i miei preferiti – senza contare che nella prima parte hai dato spazio anche a Ranpo che adoro, è uno dei miei personaggi preferiti e lo hai reso perfettamente IC, allo stesso modo di Kunikida il quale, secondo me, ha avuto una reazione più che giustificata.
Certo, ad occhi estranei uno potrebbe pensare “COSA STA SUCCEDENDO QUI E NELLA MIA VITA”, ma visto quanto Dazai ha detto, viste le reazioni di Chuuya e visto che Kunikida non è affatto uno stolto, era ineluttabile che sarebbe finita in quel modo – Thanos deve essere proud di me, ormai ficco la parola “ineluttabile” ovunque quando ne ho l'occasione, lol.
Comunque, divagazioni a parte, sei stata bravissima a rendere il tutto assolutamente realistico per il mondo – e il modo – in cui vivono i personaggi, perché le loro azioni le ho trovate perfettamente in linea con le loro caratterizzazioni e così come il fatto che, con quella scena, sei riuscita a rendere perfettamente di quanto anche solo una parola possa ribaltare tutto da un momento all'altro, senza che tu te ne renda conto, finendo per trovarti coinvolto.
“Partner”. È questa la parola cruciale, ciò che Chuuya e Dazai sono effettivamente stati, ciò che Kunikida fatica ad accettare e comprendere – e di conseguenza vuole a tutti i costi sapere –, ciò che Ranpo analizza con la sua consueta professionalità.
Credo sia una tra le scene meglio rese fra tutte, ovviamente senza nulla togliere alle altre – più che altro perché, oltre che con Dazai il quale è il fulcro della Raccolta (intendo il loro rapporto), mi piace molto vedere come sia lui e Chuuya si relazionano anche agli altri personaggi i quali sono tutti, nel bene o nel male, collegati a loro, e di conseguenza anche al loro rapporto.
La parte centrale mi ha fatto sobbalzare il cuore perché avevo seriamente temuto il peggio – e ancora devo arrivare alla terza, pff! –, perché ho avuto modo di vedere un Dazai diverso, soprattutto dal punto di vista emotivo – il quale, comunque, si riflette anche sulla sua espressione del viso, sul fatto che lo abbia chinato, sul pallore della sua pelle.
Arrivare a mettere in dubbio quella convivenza, a pensare che forse non sia stata la scelta giusta, è un duro colpo.
E lo è per entrambi, dato che Chuuya se ne è pure andato da quella stanza, dando così la “possibilità” a Dazai di affrontare da solo Fukuzawa.
Poi niente, un po' sono morta quando Fukuzawa si guarda intorno e intuisce che la stanza è completamente arredata “alla Chuuya” con Dazai che “è chibi ad avere un pessimo senso estetico, non pensare che c'entri anche io in questa cosa”.
Il fatto è che per Dazai, arrivato a questo punto, separarsi da Chuuya – e da ciò che hanno costruito e demolito insieme – è difficile.
Ma non solo per lui, anche per Chuuya stesso. Fa parte di loro. Anche se significa andare contro tutto il resto.
E niente, se questa seconda parte mi ha fatto sobbalzare il cuore, FIGURIAMOCI LA TERZA.
Cioè, io lì ho avuto seriamente paura che qualcosa andasse storto per non so quale motivo, ti giuro, ero lì che pensavo “OH, MA VI FERMATE O COSA???”, perché la situazione stava veramente degenerando.
E mi sono sentita come quando, da piccola, giocavo a pallone coi miei amici e uno di loro lo lanciava in modo alquanto pericoloso – tipo che rischiava di sfracellare il vetro della finestra del signore scorbutico che ci diceva sempre su – e quando lo mancava di poco questo amico, che se l'era fatta addosso nel frattempo anche lui perché manco lui immaginava cosa sarebbe potuto accadere, se ne salta su tutto fiero e trionfale con quelle tre parole: “era tutto calcolato”.
Ecco, stessa cosa. Prima l'alleanza si sfalda, poi ritorna più o meno compatta… ed era tutto calcolato.
Okay, era tutto calcolato, PERÒ IO INTANTO SONO MORTA DI PAURA PER TUTTA LA LETTURA, PERCHÉ STAVANO FACENDO DAVVERO SUL SERIO, QUEI DUE.
Grazie a O’nee-san per essere intervenuta, davvero.
E per aver dato loro una strigliata come si deve perché sì, perché se la meritavano eccome.
Questi due saranno la mia rovina, specialmente se continuerai a scrivere di loro, SALLO – W l'italiano perfettissimo.
Corro subito a leggere e recensire la prossima OS, a dopo!

Harriet;
Recensione alla storia Fuck Up My Life and Say That You Love Me - 17/08/19, ore 21:35
Capitolo 3: I slept with a bandage wasting machine and all I got was this roaring fucking headache
DEAR.
Ancora una volta, sono in adorazione suprema.
Quanto è stato bello questo capitolo, URLO.
Ormai mi sento al sicuro leggendo le tue Soukoku.
Nel senso che mi farebbe strano leggerne di diverse perché li caratterizzi sempre così bene che ogni volta mi sembra di assistere veramente a dei Missing Moments, come se fossero degli OAV/OVA dell'Anime.
In questo capitolo abbiamo avuto modo di vedere e rivedere quanto Chuuya e Dazai siano lontani e vicini al tempo stesso, anche se in un primo momento, quando si tratta di vicinanza, c'è qualcosa che fa male, un costante punzecchiare che porta quasi all'esasperazione.
Ormai è un dato di fatto che Dazai riesca a portare Chuuya all'esasperazione ed è sempre bello leggere di un Chuuya incazzoso che mette “maledetto spreco di bende” al posto delle virgole, ma è anche bello quando, nonostante tutto, Chuuya per Dazai c'è e lo sorregge, in tutti i sensi, per impedirgli di cadere.
Ed è ancora più bello quando Chuuya trascorre una notte intera sul divano in una posizione scomoda – e alquanto precaria – con Dazai che parla poco, che non dice quasi nulla, ma che a modo proprio risponde sempre alle sue domande.
Poi vabbè, quanto è stata epica ed esilarante la parte del compleanno stra anticipato?
Quel pezzo è stato incredibile e ho riso, ho riso tantissimo.
Che poi, CHE REGALO ERA?
Ora sono stra curiosa di scoprirlo perché sì, perché già mi immagino qualcosa “alla Dazai”, alias qualcosa che piace a lui ma che Chuuya detesta, lol.
(Apro giusto una parentesi: anche in questo capitolo compare Oda, anche in questo caso è devastante e anche in questo caso lasci trapelare alla perfezione quanto quell'uomo abbia cambiato Dazai e di quanto Chuuya ne sia consapevole. How to aggiungere Angst e malinconia in mezzo alla Commedia, adoro).
È stato bellissimo quando Dazai ha parlato con Atsushi.
Tralasciando il fatto che ho sclerato come una dannata perché hanno parlato di Akutagawa e Atsushi è TROPPO LA VITA, con quel costante sentimento “I love him, but I hate him, BUT I LOVE HIM, BUT AKUTAGAWA NON COLLABORA”, è stata una conversazione che ha fatto riflettere anche Dazai, cosa che all'apparenza non sembra.
Perché secondo me le parole di Atsushi qualche effetto lo hanno avuto, sulla sua persona e sul suo modo di pensare – e di vedere Chuuya.
Perché era palese – e molto naturale – il fatto che Atsushi fosse consapevole che tra lui e Akutagawa non scorresse buon sangue, ma era comunque intenzionato ad andare avanti nonostante i miglioramenti alquanto scarsi del loro rapporto.
E quando dice che lui SA che in Akutagawa c'è ancora del buono, io sono morta dentro per poi risorgere e sclerare ancora, più forte di prima.
E poi, penso che un cambiamento in Dazai ci sia stato a prescindere, perché non ha parlato “male” di Akutagawa.
Ha semplicemente chiesto ad Atsushi come si trovasse a fare coppia con lui, asserendo sul fatto che quel tesoro bello del mio pg preferito possieda un carattere indomabile, ma non ha detto nulla di rilevante, in fin dei conti.
O magari sono io che lavoro troppo di fantasia, lol.
Poi niente, la parte finale è stata… non lo so, ho ancora il batticuore.
Vedere Chuuya così esposto è stato stupendo – inizialmente ero un po' preoccupata, lo ammetto, visto ciò che ha detto, but è passato tutto in poco tempo – e poi è successo.
Ebbene sì, IL BACIO. È successo.
E dentro di me è esploso il meme del tizio che urla: “Okay, it's happened. Everybody stay calm! EVERYBODY STAY FUCKIN' CALM!!!”
Il tutto condito coi messaggi che si sono inviati, che mi hanno fatta morir dal ridere.
Insomma, se non si fosse capito, ho AMATO anche questo capitolo, è stato stupendo.
Tantissimi complimenti – come sempre – e alla prossima!

Harriet;