Recensioni di Koa__

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Un Caso Personale - 31/03/21, ore 20:16
Capitolo 9: Capitolo 9:
Ciao, ma che bel capitolo! E questa storia diventa sempre più interessante, noto poi con piacere che tieni molto a descrivere le varie procedure mediche del caso, oltre che a rendere il recupero di Sherlock con i tempi giusti, ovvero non sbrigandotela in poco tempo.

Si nota comunque che qualche miglioramento c'è stato e non soltanto per quel che riguarda la salute di Sherlock, che sta decisamente meglio e tanto che il dottore dice che i traumi alla testa sono praticamente guariti, ma anche il suo rapporto con John sta facendo dei piccoli passettini in avanti. L'impressione che avevo avuto nei capitoli passati, ovvero quella di uno Sherlock profondamente convinto di essere lui dalla parte del torto e di aver quindi ucciso la moglie di John e rovinato la sua famiglia, sono tutte cose che Sherlock ha elaborato e fatto sue nel corso di questo anno divisi. Lui ha sentito di meritare la rabbia di John e il successivo allontanamento da Baker Street di quest'ultimo. Sentiva che era giusto perché si sentiva colpevole e il comportamento di John ha poi confermato tutto questo e forse ciò che, persone come Mycroft, hanno provato a dirgli che non era vero e che Mary sarebbe comunque morta, anche se Sherlock avesse fatto di più, non devono averlo convinto. Il solo che può far capire a Sherlock che non ha alcuna colpa è proprio John, che è quanto si sta apprestando a fare. Non senza fatica perché infatti Sherlock si è convinto che John sia lì per pietà e non capisce per quale motivo voglia aiutarlo. Mi è piaciuto che John abbia confessato qual è la vera ragione, ovvero che si sente in colpa per quello che gli è successo. Non perché ne sia direttamente responsabile, ma perché è sicuro che se non l'avesse lasciato solo durante quest'ultimo anno, tutto questo non sarebbe mai successo. Che poi è impossibile a dirsi, ma diciamo pure che sia così. Quel che è certo è che il senso di colpa, che John accumula dentro fin da quando ha trovato Sherlock sulla "scena del crimine" è finamente venuto fuori in una bella confessione. Mi è piaciuto il momento dell'abbraccio, quando i due si ritrovano. Forse non ancora del tutto, ma come dicevo questa è una storia che è stata costruita sui piccoli passi e di conseguenza è giusto che la costruzione sia così lenta.

Finora, come dicevo, mi sta piacendo. Anche per come John interagisce coi personaggi di contorno, dal dottor Lewis, il cui punto di vista esterno sulla vita di Sherlock e John, è perfetto e molto credibile. Sino all'infermiera incapace, che poi è quanto scatena il dialogo finale. Mi è piaciuto, lo ripeto e ti faccio i complimenti per questa storia appassionante.
Alla prossima.
Koa
Recensione alla storia Un Caso Personale - 29/03/21, ore 20:34
Capitolo 8: Capitolo 8:
Ciao, finalmente in questo capitolo abbiamo un piccolo confronto tra Sherlock e John. Ancora Sherlock non parla, preferisce scrivere e ho avuto anche la sensazione che non abbia detto proprio tutto quello che ha passato nell'ultimo anno, il che è comprensibile dato che per ora scrive su un taccuino. E penso che arriverà a esternare il proprio dolore a un certo punto, ma allo stesso tempo mi ha fatto piacere il fatto che Sherlock non abbia risentimento verso John. Ciò che dice fa comunque male, ed è giusto che sia così, perché John di fatto lo ha abbandondato dopo averlo accusato di aver ucciso sua moglie. Con tutto quello che hanno passato insieme, non è una cosa da poco il ricevere simili accuse. E io oltretutto credo che una simile convinzione, che John ha insillato in Sherlock, che deve essere maturata dentro di lui, sino a portarlo all'idea che John abbia fatto bene ad allontanarlo e che, anzi, non debba star lì perché John ha di meglio da fare. D'altra parte lo dice in modo chiaro, scrivendolo sul foglio. Penso infatti che la sola idea che John sia lì, per Sherlock sia stupefacente. Lo è senz'altro, secondo lui. Forse lo è persino per John, che non credo verrà a patti con se stesso tanto presto. Ma comunque... Per il momento il confronto è positivo, anche se non si sono chiariti ancora, almeno hanno comunicato e John si mostrato deciso ad aituare i medici. Sono anche contenta che il dottor Lewis abbia domandato a John di farsi vedere spesso, penso che lui sarà molto importante per la guarigione di Sherlock. E infatti non vedo l'ora di vedere come si evolverà la situazione. Anche dal punto di vista del caso, per il quale il povero Lestrade deve essere in altomare. Il fatto che Sherlock ancora non abbia detto niente, lui che di solito è il primo a farsi avanti in queste cose, può voler dire che non ha idea di chi lo abbia ridotto in quel modo, il che potrebbe significare che sia stato per davvero preso un uomo a caso e che magari non stesse nemmeno indagando su questo tizio. Ma comunque, vedremo... Intanto ti faccio i complimenti perché questa storia mi sta piacendo sempre di più.

Alla prossima!
Koa
Recensione alla storia Eternal sunshine - 27/03/21, ore 20:16
Capitolo 12: Se la vita chiama (parte 1)
Ciao, com'era prevedibile dopo quel pomeriggio fantastico il muro si è rialzato tra Sherlock e John. Forse non impenetrabile quanto lo era prima, ma di sicuro è tornato a frapporsi tra di loro. Sembra quasi che una volta usciti da quella stanza, la magia sia finita ed entrambi siano ripiombati nella realtà. Una realtà in cui Sherlock si è fatto una dose, in cui conserva due siringhe per ogni evenienza e nella quale è fermamente convinto che manderà tutto quanto all'aria, e una in cui John sta imparando come muoversi. Anche per lui è una situazione nuova, alla fine sono amici da tantissimo tempo e ne hanno passate di ogni senza mai oltrepassare alcun limite. Hanno fatto tutto alla rovescia, come dice John a un certo momento e l'imbarazzo sulle prime è naturale. Poi, il più esperto dei due in questo senso ovvero John, prende in mano la situazione e almeno qualcosa succede. Una cena sembra un buon modo per cominciare, non da zero, ma a un punto in cui almeno riescono a comportarsi come due persone civili. Anche se, come si nota, il muro è tornato bello solido tra di loro. Lo vediamo anche tre giorni dopo, quando John se ne va via all'improvviso perché Sherlock è un pessimo paziente. Intuiamo che non si sono baciati per tutto quel tempo, e che non ne hanno neanche mai più parlato. Questo non credo sia propriamente positivo... Sherlock è uno che tende a ingigantire le questioni, specie quando sono emotive, e penso che il fatto di non parlare più di quello che hanno fatto sia una pessima scelta. John invece... Beh, anche lui rimugina abbastanza, e nemmeno questo è positivo.

Io continuo a dire che devono parlare! Almeno confessare a loro stessi che ormai sono una coppia, una famiglia e che sì, potrebbe anche andare a fine male, ma non per questo non ci devono provare. Sarebbe ridicolo rinunciare per paura. Ad ogni modo, credo che questa situazione non sia destinata a durare molto. Sì, è vero che hanno da sempre il brutto vizio di non dirsi mai niente, anche nella serie è così, ma ora le cose sono cambiate, e anche molto... Per come mi immagino io John, con tutto quello che ha fatto e detto a Sherlock, non me lo vedo a rimanere per tanto tempo in silenzio lasciando che le cose cadano nel dimenticatoio. Poi, questo è un mio pensiero, vedremo qui come si evolveranno le cose.

Alla prossima!
Koa
Recensione alla storia Un Caso Personale - 27/03/21, ore 15:33
Capitolo 7: Capitolo 7:
Ciao, arrivo, in ritardo, ma arrivo... Ho letto subito, sappilo, ma questi due giorni sono stati davvero brutti per me e non avevo davvero la testa per lasciare una recensione che fosse decente.

La storia continua a piacermi davvero molto, sappilo. Qui arriva anche una sorta di confronto con Mycroft, il quale non ci va di certo leggero. Sono ancora più convinta che Mycroft parli così anche per senso di colpa, perché sta cercando di scaricare la propria preoccupazione su qualcuno e John è la vittima perfetta in questo senso perché lui sta messo peggio di Mycroft, e poi perché penso anche che Mycroft abbia mesi e mesi di frustrazione da sfogare. Soltanto lui sa davvero cosa ha passato Sherlock durante questo anno, anzi forse lui ne conosce soltanto una piccola parte perché a mio avviso solo Sherlock potrà parlare dell'inferno (perché io penso che tale sia) che ha passato non soltanto senza John, ma con le sue accuse sulle spalle. Quindi diciamo che Mycroft lo capisco, ma ho trovato la reazione di John molto matura. Non sta cercando una scorciatoia, non sta provando a giustificarsi, al contrario sa benissimo quelle che sono le sue colpe e non intende tirarsene indietro. Ma ho avuto l'impressione, osservando anche il modo con cui ha risposto prontamente a Mycroft, riuscendo a tenergli testa, che l'unico giudizio che John accetterà sia quello di Sherlock. Le parole di Mycroft sono state dure, e penso anche amare da digerire perché non è stata certo una bugia quella che gli ha spiattellato davanti, ma è chiaro che del suo giudizio John se ne faccia ben poco. Quello più importante sarà quello di Sherlock, che però Mycroft "cassa" diciamo così sostentendo che l'abbia già perdonato. Vedremo se sarà così, nel frattempo il percorso di guarigione ci viene mostrato come piuttosto lento. C'è anche da dire che i capitoli sono tutto sommato piuttosto brevi, e facendo altrimenti sarebbe forse affrettato. Sherlock comunque io credo stia per mettersi a parlare, o almeno lo spero, sono davvero curiosa anzitutto di capire cosa gli è successo, anche se per quello temo dovremo aspettare, ma soprattutto voglio sapere cosa pensa davvero di John!

Alla prossima, quindi... Sperando che io riesca a essere più puntuale!
Koa
Recensione alla storia Eternal sunshine - 27/03/21, ore 15:26
Capitolo 11: Di tornare alla realtà
Ciao, mi dispiace, sono rimasta indietro, ma questi ultimi due giorni sono stati davvero pessimi e non avevo proprio la testa per recensire. Sappi però che ho letto subito questo capitolo, il prossimo magari lo recupero in serata, sperando che io sia un po' più calma.

Sì, è un capitolo molto di passaggio. Dici che hai comunque introdotto quelli che saranno i punti cardine della prossima parte della storia, penso che uno riguarderà la droga. Perché è vero che esiste sempre il dubbio sul fatto che Sherlock sia o meno dipendente dalla droga o se sia invece un consumatore abituale, ed è anche vero che qui l'ha usata una sola volta e poi non più per dei giorni interi sino ad arrivare a questo momento, ma è anche vero che potrebbe ricascarci e non so davvero come potrebbe prenderla John, soprattutto dopo tutto quello che è successo. Io ho una mia convinzione personale a riguardo, potrà sembrare ridicolo o impossibile, o ancora potrà sembrare un'idea forzata e tirata per i capelli, ma sono assolutamente convinta che ogni uso che Sherlock ha fatto della droga, fosse assolutamente controllato e che quando è andato fuori controllo... Beh, fosse anche quello controllato. Penso anche che dal momento in cui ha salvato John per lui la droga fosse un capitolo chiuso, perché appunto qualcosa di non necessario. Ho anche la convinzione che, con Rosie sotto lo stesso tetto, Sherlock non si azzarderebbe mai a farsi. Opinione che contrasta però con quello che invece va per la maggiore, anche in questa storia che infatti verte su tutt'altro. Qui Sherlock, reso fragile dalla paura di perdere John, che segretamente ama, e Rosie, della quale si sente come un padre, ricade nelle vecchie abitudini. La voce interiroe che lo spinge a cedere, assume la forma di quella di Moriarty. Che agisce quasi da diavolo tentatore e che porta Sherlock a dubitare di se stesso, a distruggersi come uomo, come padre e come amante e che lo fa sentire fragile e inadatto. Temo che questa potrebbe essere la voce che potrebbe arrivare a farlo cedere, Sherlock ha bisogno di rassicurazioni esterne, ma che siano concrete. John gli ha detto di amarlo e lui quasi non ci crede! Penso ancora che ad entrambi serva del tempo per realizzare quello che è successo, ma soprattutto che occorra che si siedano e che facciano il punto della situazione, perché nessuno dei due è in salvo. E il fatto che sia successo tutto questo, non significa nulla. Il castello di carte che hanno costruito potrebbe venire spazzato via dal vento da un momento all'altro, non è davvero possibile pensare che sia già tutto quanto risolto. E spero, me lo auguro almeno, che si prendano del tempo entrambi per riflettere e per parlare, perché altrimenti tutto questo rischia già di finire.

Alla prossima!
Koa