La storia è molto bella, già ti incuriosisce fin dal prologo, e che dire della frase lasciata in sospeso dalla nostra protagonista? Fantastica ^.^
Il capitolo mi è piaciuto molto, stupendomi nel contenuto e nell'originalità dell'opera! Il genere fantasy è difficile come tutti i generi, ma in particolar modo secondo me è il più astruso in quanto di romanzi narranti di draghi, elfi e lotte ne è piena la letteratura! Ma poi arrivi tu e ci stupisci sisi! ^.^ La nostra Chiara si destreggia benissimo! Continua così. Però dove c'è la perfezione c’è sempre un ma,ci sono due pecche - non uccidetemi entrambe ç__ç - la prima è una "bischerata" come si dice da me, cioè un'inezia risolvibile con un tasto. Al lettore risulta difficile leggere non solo una calligrafia così piccola, ma anche con un testo di pagina eccessivamente lungo che prenda tutto lo schermo. In poche parole la riga è troppo lunga, ma credo che ingrandendo la calligrafia tutto si risolva alla perfezione ^.^ - purtroppo convertire in html è sempre una scocciatura,la nostra cara Beta sa che lo detesto dato che la conversione fa sempre sparire nelle mie storie qualche discorso <.< E ora passiamo alla pecca più "pesca" di noi scrittori – io sono la peccatrice numero uno lo ammetto ç_ç - : noi creiamo la storia, gli intrecci, gli scenari, chi più ne ha e più ne metta ma ci scordiamo nella foga di raccontare che il nostro povero lettore all’inizio non ne sa niente e che riceve troppi nomi e informazioni tutte insieme di capirci ne viene poco. Ti faccio un esempio per farti capire. Metti la divisione dei rifugi sparsi nel grande mondo dove si svolge la storia; non sappiamo se sia un mondo in stile agli albori –età della pietra – né se siamo in una situazione da medioevo…si fa per dire, e non aiuta il fatto di scoprire tanti curiosi nomi di rifugi dispersi in un mondo ancora da scoprire.. metti “Jona che viene dal Golfo dei Pirati ” con lo scenario, già il lettore comprende un po’ di più, mentre nei paesaggi geografici pensa che sia un mondo fantasioso che ti fa pensare ai mondi di Licia Troisi o Cristopher Paolini ecc con una cartina ben precisa ma poi c’è quel “Mi chiamo Liam vengo dal Capo Dei Ghiacci” e “Mi chiamo Harribel, vengo da Capo Silvestre” che ti sconvolge un po’. Non so se con tutto questo ti ho reso l’idea ma serve qualche spiegazione sulla civiltà per levare le prime perplessità nel lettore! Perché quando andiamo poi a parlare di Gran maestri ancora non è chiara la cosa e si va nel panico! Si lo so, siamo solo al primo capitolo, però un piccolo accenno in più alla loro figura all’interno dei Campi ribelli sarebbe stato meglio.
Oddio, mi sono dilungata troppo con questa critica che anche se può sembrare negativa per me è più che POSITIVA, perché non mi sarei mai persa di commentare in questo modo così lungo una storia in cui non creda che POSSA ANDARE MOLTO PIU’ IN AVANTI CHE RIMANERE SOLO SUL WEB E (SPERO) FINIRE CARTACEO. Forse esagero io, ma quando leggo un qualcosa di davvero genuino e fresco, non posso fare a meno di amarlo e sperare che punti in alto. Così concludo – mi bandiranno dalle recensioni, già lo so –con un ultima parola:Chiara sei un bel talento da scoprire capitolo dopo capitolo, ma bisogna dare anche una buona parte alla nostra Tesora che fa da Beta! Bravissime entrambe insomma e non uccidetemi! Sono e rimarrò la vostra fedele e più accanita fan ^.^ |