Te lo dirò senza troppi giri di parole: tu, quando scrivi, ecciti.
Le scene di sesso non hanno spesso questo effetto su di me: di solito il mio coinvolgimento, quando leggo, si ferma alla curiosità su quale sarà la prossima mossa, al limite all'apprezzamento per qualcosa di particolarmente originale, ma di solito tutto si conclude con un ...meh, giriamo pagina. Mi sono sempre considerata una gran frigidona letteraria: pur amando molto leggere, non sono tante le letture capaci di suscitare emozioni forti in me, e quando scopro un autore/autrice in grado di coinvolgermi profondamente o addirittura di farmi piangere esulto un sacco. In particolare, l'unica altra autrice di erotici che mi ha fatto veramente ribollire, oltre a te, è stata Anais Nin, e nel modo di narrare l'intimità non potreste essere più diverse. Renditi conto del tuo livello. :)
Venendo a questa storia in particolare, non so se sia stata la lettura in diretta, con tutta l'aspettativa dell'attesa, a renderla così eccitante (lo so che sembro una perversa maniaca, continuando a ripetere 'sta storia dell'eccitazione ogni tre per due, ma non riesco a farne a meno, perché ne sono stata travolta :) ), ma ne dubito, dato che dopo averla riletta circa dieci volte l'emozione è sempre la stessa, se non di più. Non so neanche se sia stato il fatto di averla in un certo senso 'concepita', questa cosa, basandola su una delle mie fantasie più ricorrenti (sì, mi auto-smaschero :D), a farmi sentire così partecipe, coinvolta, stravolta. E di nuovo, penso di no, perché non è la prima volta che mi fai questo effetto deleterio con le tue scene lemon, quindi per forza di cose non può essere solo il cosa scrivi, a farmi bruciare, ma deve essere soprattutto il come. Te l'ho detto tante volte che sai manipolare il lettore come più ti piace, ma per qualche strano motivo questa volta ti sei superata.
E bada bene, per quanto io sia sex-centered da ieri sera (:D) non mi riferisco solo a quelleemozionilì, al basso ventre.
Mi riferisco anche all'inizio, in cui mi hai fatto percepire l'angoscia di Usagi per la fatica nello studio, e soprattutto il senso di ansia comunicato da Mamoru, che non faceva che controllarla. Sarà che quando mi sento osservata mentre studio finisco per sclerare, ma quella situazione mi stava mandando fuori di testa. (E non che voglia comparare le situazioni mia e di Usagi, e per fugare ogni dubbio lo ripeto: "Una che sta per essere rivoltata come un calzino da Mamoru Chiba non mi fa pena proprio pennnnniente :D").
Il fatto di sapere che quella tensione si sarebbe per certo trasformata in un altro tipo di tensione non faceva che aumentare il senso di anticipazione e le aspettative, annunciate con grandi squilli di tromba da quel "Leggi il tuo libro, Mamoru". In quel momento, molto probabilmente, non voleva ancora dire niente di particolare, o almeno niente di più di quella semplice provocazione svelata dal sorrisetto di Usagi, ma io ci ho sentito... l'inizio della fine. :D
Fine che è arrivata per gentile concessione di Usagi, praticamente subito. Onestamente, mai nessuna donna reale o fittizia era riuscita a farmi salire così su di giri (forse la tua Rei dei momenti di gloria, ma non penso fino a questo punto). Eppure, quante frasi le hai fatto dire? Una manciata, unite però ad un'altra significativa manciata di gesti, suoni, perfino silenzi, quando era ormai bendata. Neanche una scena dopo, Mamoru la fissa, assaporando qualcosa di ancora impalpabile, non esattamente afferrato dalla sua mente per prima. Quello sguardo, posato quasi di nascosto inizialmente, è stato una miccia. E non solo per loro, ma per l'eroticità del tutto. Distinguo due tipi di desiderio, sia nella finzione che nella realtà: un desiderio del tipo "io uomo, tu donna, noi tromba", e un desiderio del tipo "voglio tutto di quella persona, e solo ed esclusivamente di quella persona, e non amerò mai niente più di quella persona". Qui siamo profondamente nel secondo caso, e non perchè questi due sono Usagi e Mamoru, e si amano da sempre, e si ameranno per sempre, e bla bla bla, ma perchè questa sensazione traspare dalle tue parole, in maniera inequivocabile. Sei TU che tessi questi due, non sono loro che semplicemente esistono e ci obbligano a percepire qualcosa.
Quando ieri sera Usagi ha preso a strisciare sulla moquette, mi è tornata in mente la prima Usagi, quella di Oltre le Stelle e delle vicende immediatamente successive. Hai conferito sia a lei che a Mamoru una forte carica erotica fin dal principio: mi perdonerà Ami se la critico sempre, ma con lei si aveva la sesazione (almeno iniziale, s'intende) di una pecora sbranata da un lupo, mentre con Usagi questa pecorella (no pun intended :D) si dissolveva rapidamente, perché la sua paura era qualcosa di infinitamente minore rispetto alla "libertà di emozione" nei confronti di Mamoru. Tornando al discorso precedente, di fronte a Usagi che in minigonna gattona sul pavimento mi è tornata in testa l'immagine di un'Usagi ancora pudica che ha paura a fare l'amore di giorno, e non vuole svelarsi agli occhi di Mamoru. Ne deve essere passata tanta, di acqua sotto i ponti. :D Mi ricordo anche che, nello stesso episodio, era Mamoru - una volta passata la sua crisi esistenziale del "non ti trombo, non te lo farei mai, sei troppo piccola e candida!" - a guidare Usagi, insegnandole quanto studiato a livello solo teorico... beh, è stato un piacere ritrovarlo in balia di una ragazza che forse di cose ne ha ormai imparate fin troppe. :)
Non mi soffermerò sul commento degli atti erotici veri e propri, perchè... beh, si commentano da sè. :) Non scherzavo quando ti ho detto che fra nove mesi potrebbero esserci molti semi di stella in più, qui il potere di Cosm--- ehm, Orga(co)smo :D sta spingendo per uscire a più non posso. Spero che non mi venga fuori qualcosa coi capelli rosa, se non altro. :D
Una cosa, però, te la devo dire: la tua descrizione della fellatio è stata meravigliosa. Si tende sempre a percepirlo come un atto "negativo", irrimediabilmente più 'sporco' di qualsiasi altro atto sessuale, o almeno è una mia percezione da tipo sempre. Chi si addentra nel descriverlo di solito finisce con qualcosa di fastidiosamente volgare o innaturalmente meccanico, come se - almeno letteriaramente - la ragazza dovesse solo ricevere dal ragazzo, inserendo quella parentesi più 'sporca' brevemente, quasi come qualcosa di dovuto. Eppure io non chiedevo altro, a questa storia (forse pretendevo troppo, in cambio di una mia semplice idea, ma è andata bene :D). Volevo che Usagi fosse così obnubilata dal piacere, dalla gratitudine e dall'amore da perdere qualsiasi freno inibitorio (se non erro nelle tue storie atti simili non erano mai stati descritti nel dettaglio, giusto? Se non ricordo io, perdonami). Fare l'amore bendati è un po' come farlo al buio, si percepisce di più e ci si sblocca anche di più. Non che Usagi avesse bisogno di liberarsi da chissà quale freno, ma il fatto che si sia lanciata con tanta voracità su Mamoru è stato... bellissimo, liberatorio. E - come al solito sono partita per la tangente - il tuo modo di descriverlo con la tua delicatezza di lessico unita a una grande foga ed eccitazione di "evento" è stata l'ennesima magia. Sembra che non ci siano mezze misure nel modo di raffigurare le lemon, ma evidentemente a te riesce più facilmente del previsto. :)
E poi ovvio, l'ultimo atto, in cui Mamoru dice 'no' alla richiesta di Usagi di togliersi la benda, pur mortificandola (per quanto, un istante, un istante e mezzo? :D) è stato il culmine dell'arrapamento da lettrice. Credo che con questa goccia di BDSM possiamo spuntare anche l'altra "esperienza mancante" dalla lista della spesa sessuale di questi due. :D
Elle, la chiudo qui (senza neanche rileggerla, quindi aiuto) perchè ti giuro che fra un po' chiudono me e la fida Polo nei sotterranei di questa carissima e per niente inquietante università. :D
Volevo dirti tante cose, te ne avrò dette la metà. Di cavolate ne ho partorite tante ieri sera, oggi ho privilegiato un minimo la serietà (ma un minimo, eh!).
Credo che a questo punto non avrò tempo per la recensione all'altra lemon oggi (avevo preventivato un tempo inferiore per questo commento infinito :D), stasera spero di passare alla pratica (unicamente per darti altri spunti e continuare questo circolo vizioso in tutti i sensi).
Evaporo, ma non prima di rinnovarti tante infinite congratulazioni.
Di cuore.
(E non solo. :D) (Recensione modificata il 05/05/2015 - 09:50 am) (Recensione modificata il 05/05/2015 - 09:54 am) (Recensione modificata il 05/05/2015 - 09:56 am) |