Recensioni per
Flashfic Festival
di FitzChevalier
Buonasera! Io ogni volta che vedo un tuo aggiornamento - e di solito lo vedo tardi, ma ora sono in orario, stranamente - sbrodolo cuoricini da ogni parte. Quindi adesso sto cercando di raccogliere pensieri e dignità per scrivere una recensione decente. L'unica parola che mi viene in mente per descrivere il tuo stile è creepy. Inquietante. E in modo totalmente positivo, non lasciamo spazio ai fraintendimenti: ogni flash è un climax ascendente che segue un ritmo implacabile fino ad arrivare al culmine, ed è impossibile non venirne risucchiati. Parola dopo parola, riga dopo riga, si legge cercando di prendere tutto, senza tralasciare nulla, perché nulla è lasciato al caso. Ogni lettera dice qualcosa, non c'è niente di fine a se stesso. E con il fiato in sospeso, quando si arriva finalmente al termine, bam, tu sganci la bomba. È una cosa di cui non mi capacito, seriamente, non riesco a capire come fai, ma lo fai maledettamente bene! Forse non te ne rendi conto perché scrivere e leggere sono due cose ben diverse, ma da lettrice me ne accorgo benissimo di questo senso di inquietudine che mi prende e non mi lascia per dieci minuti buoni ogni volta che finisco di leggere una tua storia. Non so come definirlo, è assurdo, mi lasci sempre senza parole, e io di solito sono logorroica XDD (sì, lo sono anche ora, ma tralasciamo). A me questa flash mi è piaciuta tantissimo, e non solo, mi ha fatto prendere una voglia matta di rileggermele tutte. E lo farò, perché prima o poi devo raccogliere materiale per la richiesta di inserimento tra le scelte che sto procrastinando da troppo tempo. L'ultima frase mi ha spezzato qualcosa dentro, sul serio, è perfetta. Dice tutto e non dice niente, è così malleabile che si può interpretare in tanti modi diversi, e tu, lasciatelo dire, sei un genio. Sei praticamente l'unica autrice (o meglio, una delle poche) che ormai leggo in questo fandom allo sbando, e ringrazio il cielo che sia rimasto qualcuno come te! Grazie per questa raccolta, vorrei inserirla almeno altre dieci volte tra le preferite perché merita davvero tantissimo. |
L'idea di mostrare questo aspetto del ruolo del Hokage è molto originale. La tristezza e il senso di colpa che Tsunade deve provare ogni volta che scrive le lettere deve essere davvero immenso, poverina. Ma come dici alla fine della storia è un suo compito perché tutte quelle persone muoiono per lei, per proteggere il villaggio.
Ci sono alcuni errori grammaticali:
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Semplice, tragica, perfetta. Con questa scena lineare sei riuscita a dire tutto, la rabbia e lo strazio, le conseguenze della guerra, la delusione per un futuro rubato, le lettere che bruciano come i sogni infranti. Anche l'idea dei biscotti è molto buona. Il cestino dei rifiuti come ultimo nascondiglio per i ricordi di una vita che non sarà più la stessa. Bravissima, come sempre. |
Ehi là. :) |
Buonasera! ^_______^ |
Questa storia mi ha fatto venire in mente il detto delle donne spartane che parlando delle scudo con cui andavano in guerra i loro figli e mariti dicevano "torna con questo o su questo"; a parte lo scudo, qualcosa del genere sembra provarla anche il protagonista di questo capitolo, non vuole sopravvivere a quello che sta succedendo e a quel che gli è avvenuto; sbaglierò, ma la scelta del modo non mi è parsa casuale, forse spera davvero che la piena se lo porti via da qualche parte, lontano da tutto e da tutti, ora che non è riuscito a portare a termine il suo compito, che è ridotto ad un essere miserando piagato nella mente e nel corpo e che può rovare solo nella morta la liberazione dalle propire ambasce. |
Ah, come sono contenta di vedere un'altra storia di questa raccolta. Man mano che vai avanti sono sempre più belle (anche sempre più tristi, ma io con l'agst ci vado a nozze ;-). |
Tu sai come rendermi felice u_u (e farmi sentire in colpa, perché io la storia per il contest l'ho mandata e basta, senza revisionarla, mi ero scocciata troppo a scriverla D:). |
E' stata una grande sorpresa, per me, ritrovare la tua fanfiction. *____* |
Queste tue riflessioni sulla guerra sono precise e taglienti come rasoi. La guerra non e` bella, non e` eroica o romantica, e` un macello e basta, qualunque siano le ragioni e i torti e tu, con queste flashfic fulminanti, la descrivi in maniera davvero efficace. Complimenti. |
Segnalo subito un "figi" al posto di figli prima di scordarmene, così posso subito passare alla recensione vera e propria. Quanto io adori il tuo stile lo sai, però stavolta volevo soffermarmi su un aspetto che magari in precedenza non ho mai affrontato. Scrivi in maniera molto evocativa: spesso il lettore, leggendo, si figura il contesto/evento/personaggio senza bisogno di leggerne i particolari. È una poetica che oscilla tra il detto e il non detto, diciamo, ma credo che serva una spiegazione più chiara (sono verbosa e contorta, lo so, saprai perdonarmi). In questo caso si tratta della vicenda dei due giovani protagonisti: la pennelli in poche righe, aggiungendo qualche dettaglio puramente esornativo all'apparenza ma che in realtà fissa una situazione, un punto attorno al quale il lettore ricama il resto della storia. È un processo che si autoalimenta e vive da solo, senza alcuna volizione da parte di chi legge; sei tu, con il tuo modo di scrivere, che ci dai le dritte da cui partire e su cui imbastire la nostra personale proiezione di quello che tu accenni. Ecco, è qualcosa di sublime, e in questo caso l'ho notato particolarmente e mi è piaciuta veramente tanto '_' Scusa per la recensione, non so se sono riuscita a spiegare quello che intendevo o se comunque è una cosa che ti fa piacere sapere, a me andava di dirlo perché è un particolare che finora non ho mai riscontrato in una fanfiction e che apprezzo assai. Quindi, brava, molto brava e complimenti. Non vedo l'ora di leggere la prossima ^^ |
Oddio. Ti giuro, le tue flash hanno qualcosa che mette i brividi - in senso positivo, eh. Non so come fai, o di cosa si tratta, però leggendo si viene presi da una sensazione di angoscia che si stacca con difficoltà. Questo può essere più palese nei capitoli - passami il termine - macabri, come ad esempio "44 salme", ma è visbile anche quando apparentemente non c'è nulla che non va. Qui abbiamo Tsunade, che manda le lettere ai familiari dei caduti e lo fa personalmente perché si sente in colpa. Okay, tutto qui? No. Ogni frase, ogni parola arriva ed è una bastonata. Forse è il tuo stile, il tuo modo di esprimerti, non lo so. So solo che mi piace da impazzire. La ripetizione dello stesso messaggio, modificato solo per insignificanti particolare, richiama alla mente una cantilena terrificante alla stregua di quella del capitolo scorso, sebbene sia il tonto che il contenuto siano molto diversi. |
Questa è fantastica, davvero... Insieme a quella di Sakura e Kakashi è la mia prefita in assoluto, anche se in questa raccolta non si può dire di avere una preferita, sono tutte eccezionali... Me le sono rilette tutte proprio ora per rientrare nel clima e... Che dire? Mi sento scontata a riperete fantastiche, con poche semplice righe affronti un argomento pesante come quello della guerra con maestria, non dando nulla per scontato... In questa particolare flash si è sentita nitidamente la desolazione che porta un conflitto, le solite parole ripetute all'infinito è stato un "colpo di genio" (se così si può dire XD) e la stessa Tsunade che fa un lavoro che, in fondo, non le è dovuto è una scena molto triste... |
Bellisimo questo capitolo. Devastante nell'elenco ripetuto tante volte e che sembra proseguire all'infinito. La volontà di Tsunade di mettere di suo pugno il sigillo, un gesto proprio da lei, per cercare almeno quel piccolo contatto con uomini e donne che lei ha, formalmente, mandato a morte, ma di cui non riesce nemmeno a ricordare il volto. E' un piccolo gesto che potrebbe sembrare patetico, se non fosse fatto così dignitosamente. Complimenti davvero. |
Accidenti...è davvero triste :( ma molto bella e ben scritta :) |